Michelle Schulp web design post

Mar 15, 2019 • 4 min read

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Consigli di Web Design per creare un sito che i tuoi clienti ameranno

 

Costruire una forte presenza online è la chiave per far crescere la tua piccola o media impresa. Tutto inizia con il lancio del tuo sito web, ma è importante continuare a gestirlo in modo efficace, generando traffico e accrescendo pubblico e client base. Qualunque sia il viaggio online che stai affrontando, abbiamo tanti consigli pratici su come impostare la tua presenza online per quest’anno.

Oggi diamo il via a una serie di articoli su come creare una presenza online di successo per le piccole imprese. Il primo post è scritto da Michelle Schulp, designer e sviluppatrice frontend con la passione per lo UX design. Michelle è anche uno degli ambasciatori WordPress di SiteGround. Ha messo insieme alcuni suggerimenti interessanti su come creare un sito ottimale, che potrai iniziare subito ad applicare anche se non sei un designer.

Quando si tratta di creare un sito web, la prima domanda che la maggior parte delle persone si fa è: come posso migliorare il design? In molti casi assumere un designer è la migliore soluzione. Grazie alla formazione in comunicazione visiva e problem-solving, un designer può portare un buon ritorno sugll’investimento.

Ma se non hai il budget necessario per un designer, va bene lo stesso. Ci sono molti aspetti del design che puoi imparare ad applicare in autonomia.

La forza del Perché: l’arma segreta di un designer

Prima di entrare in suggerimenti specifici, è importante capire che cos’è il design. Uno dei più grandi miti sul design è che riguarda il modo in cui il sito appare. Seppure sia vero che i designer usano spesso il “visivo” come strumento, il design è molto più che una semplice decorazione. Prima di concentrarsi sul rendere il sito bello, i designer si concentrano sull’identificazione e sulla risoluzione dei problemi.

Il design aggiunge valore assicurandosi che tutte le decisioni siano prese con intenzione. La domanda più importante a cui un designer cerca di rispondere non riguarda l’aspetto di un sito, ma perché si sta facendo qualcosa. I designer non iniziano con “Come dovrebbe apparire questo pulsante?”, ma piuttosto con “Perché abbiamo un pulsante?”. Acquisendo una chiara comprensione dell’intero problema, possono escogitare la soluzione giusta, incluso qualcosa di creativo che non sarebbe possibile se ci si soffermasse solo sui dettagli superficiali.

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Conosci il tuo obiettivo: definizione delle finalità e call to action

Ora che conosci l’importanza del Perché nel processo di design, è ora di trasformare quella conoscenza nel tuo sito. Per offrire un’esperienza utente ideale ai tuoi clienti, devi essere in grado di rispondere a questa domanda: perché le persone visitano il mio sito?

Sembra semplice, ma la domanda può essere ingannevole. Quando richiesto, molte persone forniranno diverse risposte: creare un account, acquistare un prodotto, compilare un form di contatto, iscriversi a una newsletter. È vero, i clienti possono avere molte opzioni quando si tratta di interagire con il tuo sito, ma ci deve sempre essere un’azione primaria che rappresenta il vero obiettivo per la tua azienda.

Per un negozio potrebbe essere l’acquisto di un prodotto, per un fornitore di servizi potrebbe essere il poter ricontattare l’utente, per un social network potrebbe essere la creazione di un account. Questa azione è da considerarsi come l’obiettivo primario e deve essere allineata agli obiettivi del tuo pubblico.

Ovviamente potresti avere diversi canali attraverso cui i clienti interagiscono con te. Come venditore di prodotti potresti avere un forum e un carrello). Questi sono considerate come azioni secondarie. Esse possono avere le proprie call to action, ma non devono distrarre dalla tuo obiettivo primario. Avere molte opzioni può sembrare utile per dare più scelta ai tuoi clienti, ma troppe call to action rendono difficile per i tuoi clienti capire come interagire con te.

Solo una volta che conosci il tuo obiettivo primario, puoi iniziare a porre attenzione alle call to action. Queste possono essere semplici come un pulsante “Aggiungi al carrello”  o un modulo “Iscriviti ora”, oppure possono essere complesse come landing page personalizzate, create per convertire segmenti di pubblico diversi. Assicurati di valutare ciascuna di queste opzioni per assicurarti che il tuo obiettivo primario sia chiaro e che il tuo linguaggio, la gerarchia dei contenuti e i modelli di progettazione portino i tuoi clienti a interagire.

Non farmi pensare: modelli e gerarchia

Internet è in circolazione da un po’ e alcuni modelli si sono evoluti seguendo le attese delle persone che navigano sul web. Ad esempio, la maggior parte dei siti web ha un’intestazione, dove risiede il nome e il logo dell’azienda, solitamente nell’angolo in alto a sinistra (per le lingue da sinistra a destra). La navigazione del sito si trova solitamente nell’intestazione, mentre nel footer vengono inserite le informazioni di navigazione, le note legali e i contatti. Il contenuto principale si trova nel mezzo, con contenuto supplementare in una barra laterale.

L’esperto di user experience Steve Krug ha discusso di questi principi nel suo libro Do Not Make Me Think, considerato come uno degli standard della web usability. Ci ricorda come, più passaggi mentali il cliente deve attraversare per raggiungere il suo obiettivo su un sito, più frustrante diventa la sua esperienza, diminuendo la possibilità che resti sul sito. In generale, assicurati di seguire questi schemi prestabiliti durante la creazione del tuo sito, per facilitare la navigazione dei tuoi clienti.

Il contenuto stesso dovrebbe anche seguire una struttura gerarchica in cui gli elementi più importanti della pagina hanno più peso visivo. I titoli di solito sono più grandi e più audaci dei contenuti, le storie in primo piano hanno immagini più grandi rispetto alle storie supplementari. Puoi utilizzare elementi di visual design come colore, tipografia, forma e immagini per supportare la tua gerarchia, ma spesso questa è una parte in cui i proprietari dei siti sono in difficoltà.

Visual Design: Less Is More

Quando si tratta di prendere decisioni su colori, caratteri e altri elementi visivi del tuo sito, quale di queste situazioni suona più vicina a te?

Sei entusiasta dalle possibilità di creare e ti immergi subito aggiungendo colore ovunque, provando un sacco di nuovi font e caricando le tue pagine con tonnellate di abbellimenti grafici e icone, sfondi ed effetti. Oppure trovi che le opzioni siano davvero troppe e non sai da dove iniziare, quindi ti sforzi persino nell’iniziare ad aggiungere un qualsiasi contenuto.

In entrambi i casi, seguendo il principio Less is More, avrai degli ottimi benefici.

Limita la palette dei colori a un colore neutro (come nero o grigio scuro) più 1-2 colori forti, che sono in genere determinati dai colori del tuo marchio. Se stai pianificando di utilizzare questi colori forti per il testo o gli sfondi, assicurati che il contrasto sia sufficientemente leggibile. Adobe Color e Color Safe sono ottime risorse se hai bisogno di aiuto per creare una palette di colori bella e accessibile per il tuo sito.

Quando scegli i font, scegli un font per i titoli e un font per il testo (corpo). Il font per il testo deve essere facile da leggere in paragrafi piccoli e densi, mentre il font che scegli per i titoli può avere un po’ più di personalità in quanto verrà visualizzato in dimensioni più grandi. Google e Typekit offrono entrambi strumenti di abbinamento dei caratteri che ti consentono di sperimentare combinazioni diverse. Assicurati di pensare anche alla grandezza e al colore! I caratteri più sottili e più chiari diventano difficili da leggere su piccole dimensioni, così come i caratteri in grassetto.

Michelle è una graphic designer indipendente e sviluppatrice frontend di Minneapolis. Prima di iniziare la sua carriera, ha studiato Visual Communication, Psicologia e Sociologia. Durante il suo percorso lavorativo, si è anche specializzata in sviluppo frontend e design UX per completare le sue competenze. Questa combinazione di discipline l’ha portata ad adottare un approccio al design unico, basato su strategia, soluzione di problemi tangibili e raggiungimento di obiettivi reali partendo dal modo di pensare delle persone. È anche appassionata di open-source, che naturalmente l’ha portata a essere coinvolta nella community WordPress. È una rinomata speaker, organizzatrice di WordCamp e Ambassador WordPress di SiteGround.

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