Community, WordPress e ora anche SiteGround... ecco cosa faccio e cosa amo fare!
Indice
Photo by Roberto Cortese
Questo settembre sono entrata a far parte del team SiteGround, passando dal lavoro come freelance al lavoro per una grande azienda. Ero un po’ ansiosa perché si tratta di un cambiamento molto importante, ma allo stesso tempo è stato uno sviluppo naturale. Ora, facendo parte del team SiteGround, potrò dedicare ancora più tempo a ciò che amo davvero: partecipare attivamente alla community WordPress. Negli ultimi anni ho organizzato incontri periodici su WordPress e un WordCamp nella mia città natale, Torino. Ho partecipato anche all’organizzazione di WordCamp Europe. Continuerò a fare parte di questi (e altri) eventi di WordPress, a condividere la mia esperienza e a contribuire alla community WordPress. La novità è che farò anche parte di un team incredibile che in precedenza avevo avuto la fortuna di incontrare soltanto ai WordCamp: i ragazzi di SiteGround. Continua a leggere per scoprire come sono finita qui e cosa prospetta il futuro.
Community
Fin da bambina ho sempre partecipato a diverse community. Forse perché sono figlia unica o perché sono sempre stata un’outsider nelle attività ufficiali (scuola, attività doposcuola), ho sempre desiderato stare in compagnia di persone con la mia stessa mentalità. Insomma, dai sei anni in poi ho partecipato e fondato gruppi.
Quando è nato mio figlio, mi sono iscritta a un gruppo che avrebbe cambiato per sempre la mia vita, sia a livello professionale che personale. Il mio rapporto con WordPress è iniziato con un club di lavoro a maglia. Sì! Non lezioni di programmazione, non un WordCamp, ma un gruppo di donne che realizzavano a maglia copertine per i neonati prematuri. Avevano tutte un blog, perché non l’avevo anch’io? Nel giro di qualche tempo ho cominciato ad aiutare altre persone a creare i loro blog e siti web e così è nata unanuova carriera.
Ma mi sentivo sola: leggevo tutti i blog dedicati alle piccole imprese negli USA, però la sensazione era che i consigli non fosserofacilmente applicabili al mercato italiano. Che cosa deve fare una ragazza in questi casi? Ovviamente, creare una nuova community online per imprenditrici creative in Italia.
WordPress
E poi ho incontrato il progetto open source di WordPress.org: da anni mi guadagnavo da vivere con WordPress, ma non mi era mai saltata in mente l’idea di poter contribuire. Un amico mi ha aiutato a iniziare con le traduzioni, ma quando mi sono accorta che esisteva un team Community in cui avrei potuto organizzare eventi e aiutare altre persone con l’insegnamento ho capito di aver trovato il mio gruppo. E così ho iniziato a organizzare Meetup e WordCamp, cosa che faccio tuttora.
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