Parliamo di migrazione di siti web
Ciao Sitegrounders, eccomi di nuovo per parlarvi di un servizio che merita di avere i riflettori accesi su di se: la migrazione del sito. In qualità di azienda di web hosting, ci troviamo continuamente a trasferire migliaia di siti web in diversi modi. Le migrazioni più impegnative si verificano quando vengono cambiate le location dei data center. In tali occasioni arriviamo a trasferire circa 300 TB di dati. Di solito ciò avviene tramite cavo, ma è capitato anche di aver spostato fisicamente i nostri server, trasportando i siti web letteralmente con dei camion! 😀
Un altro enorme evento di migrazione avviene quando aggiorniamo la nostra infrastruttura e trasferiamo tutti i nostri clienti su una nuova piattaforma (ad esempio quando un paio di anni fa abbiamo introdotto l’infrastruttura LXC). Questo aggiornamento avviene periodicamente ogni 2/3 anni, in modo che tutti i siti web dei nostri utenti possano sempre trarre vantaggio dalle soluzioni più innovative.
Tuttavia esiste un altro tipo di migrazione che, anche se può essere meno curioso da raccontare, è in realtà il più importante per noi. È il trasferimento di centinaia di siti web che quotidianamente facciamo da 14 anni, per tutti i nuovi clienti provenienti da altri provider. A noi piace considerarlo un “trasferimento di benvenuto” per chi decide di affidarsi a SiteGround, ed è di questo che vi parlerò qui di seguito.
Tanta pratica rende perfetti
Il servizio di migrazione sito è stato ovviamente tra i primissimi servizi di SiteGround e attualmente riceviamo più di 3000 richieste di migrazione ogni mese. In questi anni abbiamo incontrato richieste di ogni tipo, affrontato problemi di ogni genere e accumulato talmente tanta esperienza nella gestione delle migrazioni dei siti web, che posso scommettere che difficilmente qualcuno possa mettere in difficoltà il nostro team.
Avendo clienti provenienti da decine di provider diversi, conosciamo tutte le insidie legate al trasferimento da loro a noi e le gestiamo con tranquillità. Ad esempio, a volte anche il semplice trasferimento del cPanel può rivelarsi complicato da provider che utilizzano strutture di file specifiche. Conoscendo questi problemi, controlliamo sempre manualmente gli account degli utenti e sistemiamo il tutto in anticipo, in modo che il sito possa iniziare a funzionare in modo impeccabile sulla nostra infrastruttura.
Abbiamo poi una lunga lista di cose importanti da controllare per tutte le applicazioni più popolari quando vengono spostate su un nuovo server. Ad esempio, alcuni dei provider che ospitano solo WordPress, apportano modifiche cruciali ai file wp-config.php dei loro utenti che, se non ripristinati, potrebbero impedire il funzionamento del sito su un’altra piattaforma. Tra queste cito l’aggiunta di regole personalizzate che non permettono il funzionamento in un nuovo ambiente o l’inserimento di un tag php di chiusura alla fine del file. Un’altra cosa che controlliamo sempre, sono i permessi su file e cartelle che, se non impostati correttamente, portano ad avere errori in home page. Molto importanti sono infine anche le impostazioni di connessione MySQL tanto che le controlliamo con estrema cautela, in modo che il sito non continui a provare a utilizzare il precedente server MySQL, dopo il trasferimento.
Per maggiori informazioni abbiamo anche il nostro tutorial dedicato proprio al trasferimento sito.
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