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Ogni sito web è come una casa costruita su un terreno invisibile, fatto di server, codici e scelte tecniche. E proprio come nella vita reale, anche nella rete digitale la qualità del terreno fa la differenza. Il servizio di web hosting può sembrare un dettaglio tecnico, ma in realtà è un aspetto fondamentale che determina la velocità, la sicurezza, l’affidabilità e perfino il successo economico di un progetto online.
In questa guida completa esploreremo il significato di web hosting in modo semplice e chiaro, analizzeremo i principali tipi di hosting (condiviso, VPS, cloud, dedicato) e ti aiuteremo a capire come confrontarli in modo intelligente, senza farti ingannare da termini fuorvianti.
Cos’è il web hosting in termini semplici
Con il termine web hosting si intende il servizio che permette di ospitare un sito web su un server (cioè un computer di elevate prestazioni), rendendolo accessibile a chiunque tramite internet. Senza hosting, e quindi senza essere ospitato su di un server, un sito non sarebbe accessibile a nessuno.
Per capire davvero il significato del termine “hosting”, non servono quindi parole complesse o definizioni tecniche. Ti basta immaginare un luogo, uno spazio virtuale dove il tuo sito può vivere, crescere e farsi trovare. In questa sezione, partiamo dalle basi, spiegando in modo chiaro e concreto cosa significa “hosting” e perché è il primo mattone di qualsiasi progetto online.
La differenza tra dominio e hosting
Mentre l’hosting è il servizio che permette ad un sito web di essere ospitato su un server – infatti hosting significa proprio “ospitalità”, traducendo letteralmente – il dominio è invece l’indirizzo che identifica un sito web in particolare. In altre parole il dominio è quello che scrivi nella barra di ricerca.
Immagina di voler costruire una casa dove poter invitare i tuoi amici e familiari. Prima di poterla arredare con il mobilio che più ti piace, avrai bisogno di un terreno su cui costruire. Nel mondo del web, il mobilio è il contenuto del tuo sito, il terreno è ciò che ti viene fornito dall’hosting.
Il dominio, invece, è l’indirizzo, il nome con cui le persone trovano il tuo sito. È ciò che digiti nella barra del browser, come www.unsitoqualsiasi.it. Senza di esso, nessuno saprebbe dove cercarti.

Registrare un dominio significa quindi assicurarsi che quel nome, quell’indirizzo, sia tuo e solo tuo, e non necessariamente devi iniziare subito ad usarlo per il tuo sito: puoi anche decidere di registrarlo senza costruirci nulla sopra, in attesa di usarlo o per evitare che qualcun altro lo prenda.
Ma torniamo al concetto di hosting. Perché il tuo sito possa esistere e mostrarsi al mondo, ha bisogno di uno spazio dove vivere, un luogo in cui archiviare file, immagini, testi, video. Ecco che entra in gioco l’hosting: il servizio che ti offre uno spazio su un server, ovvero un potente computer sempre acceso, sempre connesso, pronto a fornire le pagine del tuo sito a chi le cerca.
In parole semplici: l’hosting è ciò che permette al tuo sito di essere accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Senza hosting, il sito non ha dove stare. Senza dominio, invece, gli utenti non saprebbero come trovarlo.
Anche se spesso dominio e hosting vengono venduti insieme per comodità, nulla vieta di acquistarli separatamente. Puoi scegliere un fornitore per il dominio e un altro per l’hosting, purché siano configurati correttamente per comunicare tra loro.
Cos’è un hosting provider
Un hosting provider, anche detto fornitore di hosting, è una compagnia che offre il servizio di hosting, è cioè l’ente a cui ti devi riferire per rendere un sito accessibile su internet.
Dietro ogni sito web che funziona, che si apre al primo click e si mostra al mondo in ogni istante del giorno e della notte, c’è un custode silenzioso. Un’entità che non si vede, ma che lavora senza sosta per tenere in piedi tutta la struttura. Parliamo dell’hosting provider.
Quando si parla di hosting provider si intende un’azienda specializzata che mette a disposizione tutto ciò che serve affinché il un sito possa esistere online. Gli hosting provider affittano uno spazio su un server, garantiscono elettricità, sicurezza, connessione, manutenzione – insomma, tutto il necessario perché un sito sia sempre accessibile, da ogni parte del mondo, in ogni momento.

È grazie a questi enti che i file che compongono un sito vengono conservati in server professionali, costantemente monitorati, protetti da guasti, attacchi e interruzioni. L’hosting provider, quindi, non è solo un fornitore tecnico. È il partner che rende possibile tutto il resto.
A cosa serve il web hosting
Un buon servizio di hosting è il cuore pulsante di un sito web, invisibile agli occhi, ma fondamentale per dargli vita, forza e continuità.
Il servizio di hosting è ciò che garantisce la velocità con cui le pagine del sito si caricano, la fluidità con cui i visitatori navigano, e la stabilità con cui il sito resta online. Ma c’è anche un altro aspetto importante su cui influisce la qualità dell’hosting: la SEO, ovvero la visibilità del sito sui motori di ricerca.
Google – e con lui tutti i grandi motori di ricerca – osserva con attenzione le performance dei siti: quanto sono veloci, quanto sono stabili, quanto riescono a offrire un’esperienza piacevole all’utente. Se l’hosting è lento, se il sito si blocca o impiega troppo a caricarsi, ne consegue che Google lo penalizza nei risultati di ricerca. Al contrario, Google premia la velocità e la sicurezza garantite da un buon hosting e posiziona i siti con hosting di qualità in cima ai risultati.

Ci sono poi altre necessità che solo un hosting solido può soddisfare, come una posizione geografica dei server vantaggiosa, i backup, e i servizi extra. Ma di questi aspetti parleremo nel dettaglio nelle prossime sezioni.
Per ora, il concetto chiave è uno: avere un buon hosting significa liberarsi dai pensieri tecnici e potersi concentrare su ciò che conta davvero — far crescere la tua attività, creare contenuti di qualità e posizionarti meglio online.
Quali tipi di hosting esistono
Quando si sceglie un servizio di hosting, ci si ritrova davanti a tanti incroci. Una delle più grandi classificazioni si basa su come vengono allocate le risorse del server. Nello scegliere quale tipo di hosting si preferisce è fondamentale comprendere queste differenze.
In altre parole, ciò che distingue un tipo di hosting da un altro è la configurazione dell’ambiente server e il modo in cui questo gestisce CPU, RAM, spazio su disco e traffico. Vediamo ora le quattro principali categorie di hosting web oggi disponibili:

- Hosting condiviso
- Hosting VPS (Virtual Private Server)
- Hosting cloud
- Hosting dedicato
1. Hosting condiviso
L’hosting condiviso è senza dubbio una delle soluzioni più diffuse sul mercato. Questo perché è economicamente accessibile, facile da usare anche per i meno esperti, e spesso include un livello base di gestione tecnica da parte del provider.
Cosa intendiamo dunque con hosting condiviso? Si tratta di quando più siti web vengono ospitati sullo stesso server fisico, e condividono tra loro le risorse di sistema: CPU, memoria (RAM) e spazio di archiviazione sul disco. È un po’ come co-abitare nello stesso appartamento: tutti i coinquilini utilizzano le stesse utenze e spazi comuni.

Il grande vantaggio? Costo contenuto e semplicità. L’hosting condiviso è la soluzione ideale per moltissimi casi: per chi si avvicina per la prima volta alla creazione di un sito web, per progetti personali, blog, e anche per siti aziendali che non richiedono enormi risorse. Non servono necessariamente competenze tecniche, visto che il provider mette generalmente a disposizione preconfigurazioni e strumenti intuitivi per la gestione dello spazio web e dei contenuti.
Tuttavia, ci sono anche dei limiti, soprattutto se non si sceglie con cura il provider. Le risorse del server non sono dedicate, quindi le prestazioni di un sito possono risentire delle attività degli altri siti ospitati sulla stessa macchina. Ad esempio, se un sito riceve traffico esponenzialmente più alto del solito o subisce un attacco informatico, potrebbe consumare un’eccessiva quantità di risorse, rallentando o bloccando temporaneamente gli altri siti presenti sul server. I provider di qualità, invece, mettono in atto meccanismi di protezione per evitare queste situazioni.
L’hosting condiviso è quindi un’opzione eccellente non solo per chi è all’inizio del percorso digitale, ma anche per chiunque gestisca un sito a basso o medio consumo di risorse, senza esigenze eccessive di traffico o elaborazione, come può essere un blog, un portfolio, un qualsiasi sito statico, o il sito di una piccola o media impresa.
Inoltre, l’hosting condiviso può funzionare perfettamente anche per progetti più ambiziosi, come e-commerce dinamici e siti ad alto traffico, a patto che sia supportato da servizi gestiti avanzati che ottimizzano le prestazioni e la sicurezza.
Con SiteGround, l’hosting condiviso è una soluzione potente anche per siti complessi e dinamici, come i negozi online o i progetti ad alto traffico. Questo è possibile grazie a una serie di tecnologie proprietarie e ottimizzazioni integrate che permettono di avere maggiore controllo sulle risorse dedicate ad ogni sito.
Sui piani GrowBig e soprattutto GoGeek, SiteGround ospita con successo molti negozi online grazie alle maggiori risorse del server assegnate a questi account, alla tecnologia di caching intelligente applicata ai negozi e alle soluzioni integrate di ottimizzazione delle prestazioni.Il risultato? Velocità, affidabilità e scalabilità, anche in un ambiente condiviso.
2. Hosting VPS (Virtual Private Server)
L’hosting VPS rappresenta una soluzione intermedia tra l’hosting condiviso e quello dedicato. Grazie alla tecnologia di virtualizzazione, un server fisico viene suddiviso in più ambienti virtuali indipendenti, ciascuno con risorse dedicate come CPU, RAM e spazio su disco.
Sebbene l’hardware venga condiviso tra più utenti, ogni VPS funziona come un piccolo server privato, isolato dagli altri: questo significa maggiore stabilità, migliori prestazioni e un livello superiore di personalizzazione rispetto all’hosting condiviso.

Fino a qualche tempo fa, era questa la soluzione ideale per siti web che avevano superato la fase iniziale di crescita e necessitavano di un ambiente più performante. Tuttavia, con un VPS si hanno dei limiti rigidi in quanto a CPU, RAM e spazio, ed è quindi necessario prevedere in anticipo il livello di risorse necessario per il corretto funzionamento del sito. Se si verifica un picco di traffico imprevisto, il VPS potrebbe raggiungere questi suoi limiti, causando rallentamenti o blocchi temporanei.
Con la comparsa di soluzioni di hosting cloud che offrono risorse scalabili e flessibili, questa tecnologia rigida dei server VPS sta oggi diventando obsoleta.
3. Hosting cloud
Fino a qualche anno fa, il cloud hosting era una tecnologia accessibile solo a grandi imprese e team di sviluppo avanzati. Oggi, invece, è una soluzione flessibile, scalabile e accessibile, adatta anche per imprese più piccole, professionisti e startup digitali.
A differenza del VPS, che si basa su un singolo server fisico, il cloud hosting si appoggia a una rete di server interconnessi. Questo consente di distribuire risorse in modo dinamico, garantendo una continuità di servizio anche in caso di guasti hardware.

Tra i vantaggi principali troviamo:
- Scalabilità istantanea: puoi aumentare o ridurre CPU, RAM e spazio al bisogno e in tempo reale senza dover cambiare piano o riavviare il server.
- Ridondanza: se un server va offline, il tuo sito continuerà a funzionare grazie agli altri nodi della rete cloud. Questo garantisce un uptime costante e resilienza ai guasti.
D’altra parte, lo svantaggio principale del cloud hosting è che configurare e gestire un ambiente cloud richiede spesso competenze tecniche avanzate. È per questo che molti provider, come SiteGround, offrono servizi di cloud hosting gestito. Tuttavia, chi usa questa soluzione di hosting deve comunque comprendere le basi per poterla sfruttare appieno.
Se vuoi informarti di più sulle differenze tra cloud hosting e hosting “normale” (detto anche web hosting), puoi leggere il nostro articolo a riguardo.
4. Hosting dedicato
L’hosting dedicato è la formula più potente e costosa tra tutte le opzioni disponibili. Con questa configurazione, affitti un intero server fisico solo per il tuo sito (o i tuoi siti), senza condivisione di risorse con altri utenti.

Avere un hosting dedicato significa avere massimo controllo, prestazioni elevate e possibilità di configurazione personalizzata fin nei minimi dettagli. È la scelta ideale per progetti che richiedono enorme capacità di elaborazione, grande autonomia tecnica e una struttura IT avanzata.
L’hosting dedicato è perfetto per grandi aziende con elevati volumi di traffico, applicazioni mission-critical, siti con requisiti di sicurezza avanzati o architetture complesse che non possono essere ospitate su soluzioni condivise o virtualizzate.
Come scegliere un buon servizio hosting: migliori pratiche
Ora che sai cosa si intende quando si parla di hosting e che conosci le funzioni e caratteristiche di un servizio hosting, vediamo come muoversi per sceglierne uno.
Come avrai già capito non tutti i servizi di hosting sono uguali né tantomeno offrono le stesse cose. È proprio nella qualità e varietà delle funzionalità aggiuntive (come manutenzione, assistenza, risorse extra) che si misura la differenza tra servizi di web hosting.
Un provider di qualità può ottimizzare il tuo lavoro quotidiano, semplificare la gestione tecnica e persino ridurre i costi operativi grazie a funzioni automatizzate e strumenti integrati. Quando valuti un servizio di hosting, quindi, non limitarti a guardare il tipo di server (condiviso, VPS, cloud o dedicato), ma osserva attentamente l’intero pacchetto offerto.
I servizi a valore aggiunto possono fare la vera differenza tra un sito mediocre con un grande carico di lavoro e una presenza online davvero professionale con un’esperienza scorrevole. Vediamo questi aspetti più in dettaglio.
⚠️ Attenzione
Un hosting economico privo di servizi fondamentali può costarti molto di più nel lungo termine. Se risparmiare 5 o 10 euro al mese significa compromettere il traffico, incorrere in problemi tecnici e tempi di inattività, non ne vale la pena. È importante valutare il rapporto tra prezzo e servizi inclusi.
1. Assistenza clienti
Un’assistenza clienti disponibile 24/7 è essenziale per un hosting solido. Non si tratta solo di ricevere supporto in caso di problemi gravi come attacchi informatici o malfunzionamenti del sito. Anche un semplice dubbio – su come configurare un’email, installare un’applicazione o gestire un’impostazione – può rallentare il tuo lavoro, se non hai una guida.
Un buon hosting provider non si limita a fornirti supporto via chat o telefono: spesso mette a disposizione anche una knowledge base, cioè una raccolta di articoli, guide e tutorial che ti aiutano a trovare soluzioni in autonomia, proprio quando ne hai bisogno.
2. Hosting gestito/non gestito
Quando si parla di hosting ci si trova spesso davanti a strade che si biforcano. Uno di questi bivi è quello dell’hosting gestito o non gestito. Da un lato, una strada tranquilla e ben illuminata, dove c’è chi si prende cura di ogni dettaglio tecnico. Dall’altro, un sentiero più selvaggio, fatto per chi vuole avere il pieno controllo e sa esattamente dove mettere le mani.
Scegliere l’hosting gestito è come affidare il tuo sito ad un maggiordomo. Il provider si occupa di tutto quello che serve per far funzionare il tuo sito senza intoppi: dal sistema operativo (come Linux) al server web (come Apache), dai database (MySQL) al linguaggio PHP, fino al pannello di controllo, come cPanel.
Un buon hosting gestito ti regala funzionalità extra che possono fare la differenza. Queste generalmente includono backup automatici, protezioni contro attacchi informatici, aggiornamenti costanti e, soprattutto, supporto tecnico personalizzato. Se usi un CMS come WordPress, Joomla o Moodle, troverai un ambiente fatto su misura per le esigenze della tua piattaforma, con strumenti ottimizzati per migliorarne prestazioni e sicurezza.
L’hosting non gestito, invece, ti mette in mano le chiavi della sala macchine. Sei tu a installare, configurare, aggiornare e mantenere tutto. Nessun aiuto, nessun filtro. È una scelta perfetta per sviluppatori, agenzie o aziende con un team informatico interno. Ma attenzione: senza le giuste competenze, può trasformarsi in una sfida tecnica che ruba tempo ed energie.

Vale la pena ricordare che la maggior parte dei servizi di hosting condiviso è fornita in modalità gestita. In questo caso, il provider agisce come un amministratore di condominio: controlla che tutto funzioni, interviene se qualcosa si rompe, e si assicura che gli “inquilini” non disturbino il vicinato.
Insomma, se vuoi muoverti senza pensieri, un provider che fornisca la gestione dell’hosting è la scelta consigliata. Se vuoi esplorare più in profondità i vantaggi e gli svantaggi dell’hosting gestito, puoi leggere il nostro articolo sull’argomento.
3. Ottimizzazione per applicazioni specifiche
Come dicevamo poco fa, i siti che si appoggiano ad un CMS come WordPress, Joomla, Drupal o Moodle, non possono affidarsi a hosting qualsiasi. Hanno bisogno di un ambiente progettato appositamente per sostenere le specifiche tecniche della piattaforma che utilizzano ogni giorno. In altre parole, hanno bisogno di un hosting ottimizzato, costruito attorno alle reali esigenze del sito.
Un servizio di questo tipo non si limita a “supportare” l’applicazione, ma ne potenzia le performance. Offre strumenti dedicati, configurazioni personalizzate e risorse calibrate per migliorare la stabilità, la velocità e la sicurezza della piattaforma. In un ambiente così ottimizzato, il CMS può esprimere tutto il suo potenziale, senza compromessi.
Il vantaggio dell’hosting gestito per CMS come WordPress, è che ti inserisce in un ecosistema dove il provider si prende cura di ogni dettaglio tecnico: aggiornamenti automatici del core e dei plugin, backup regolari, patch di sicurezza tempestive, strumenti per la gestione semplificata, caching avanzato e ottimizzazioni server-side. Il tutto deve essere pensato per offrire prestazioni eccellenti e zero intoppi.
SiteGround offre un hosting WordPress gestito ultraveloce e pieno di funzionalità. Oltre a funzionalità come l’autoinstallazione automatica di WordPress, le migrazioni automatiche e gli aggiornamenti automatici, offriamo plugin per l’ottimizzazione delle prestazioni e della sicurezza e tutta una serie di strumenti pensati per la gestione senza fatica di WordPress.
4. Servizio email
Un sistema di posta elettronica professionale non è un optional, ma un pilastro fondamentale per qualsiasi attività. Quello dell’email è un servizio specializzato che si occupa esclusivamente della gestione delle email legate al tuo dominio (es. info@agenziaviaggi.it anzichè un generico info.agenziaviaggi@gmail.com ), offrendo risorse dedicate, spazio di archiviazione, strumenti di amministrazione avanzati e livelli di sicurezza adeguati alle esigenze aziendali.
Questo tipo di hosting può essere acquistato come servizio autonomo, oppure essere incluso in un pacchetto di hosting web, a seconda del provider. Nel caso di SiteGround, hai entrambe le opzioni. In entrambi i casi, lo scopo è lo stesso: garantire una gestione efficiente, sicura e scalabile della posta elettronica, con la possibilità di creare più account, configurare alias, gestire la webmail e molto altro.
Con SiteGround ogni piano di hosting – inclusi i piani WordPress gestiti – include un servizio email professionale gratuito. Puoi creare account email illimitati con il tuo dominio, accedere comodamente via webmail, impostare risposte automatiche, inoltri, filtri personalizzati e gestire tutto da un’interfaccia semplice e intuitiva.
Se invece preferisci avere un servizio autonomo, separato dall’hosting del tuo sito, puoi scegliere il pacchetto dello Strumento di Email Marketing che più si addice ai tuoi bisogni.
Tra le funzionalità tecniche più importanti che ti consigliamo di ricercare nelle offerte dei provider, ci sono i protocolli standard per la trasmissione e la ricezione dei messaggi. Questi sono SMTP (invio), POP3 (scaricamento su dispositivo per uso offline) e IMAP (sincronizzazione da più dispositivi). Grazie a questi protocolli, puoi accedere alle tue email in modo flessibile, da smartphone, tablet o PC, ovunque ti trovi, con la sicurezza di una sincronizzazione completa.
Un altro degli aspetti più critici per un sistema di posta elettronica aziendale è la sicurezza. I migliori servizi di email hosting implementano filtri antispam avanzati, strumenti di scansione contro malware e sistemi di protezione anti-phishing, così da difendere la tua reputazione digitale e tutelare la riservatezza delle informazioni trasmesse via email.

5. Certificati SSL
Avere un certificato SSL è un requisito essenziale e ormai uno standard del settore, non solo per proteggere i dati degli utenti ma anche per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Il certificato SSL (Secure Sockets Layer) crea una connessione criptata e sicura tra il browser del visitatore e il server del tuo sito web, proteggendo ogni scambio di dati da occhi indiscreti.

La tecnologia SSL utilizza algoritmi crittografici avanzati per garantire che le informazioni sensibili – come numeri di carte di credito, password, ID e messaggi – restino private e non intercettabili. Oltre a questo, verifica l’identità del sito, rassicurando i visitatori sulla legittimità del dominio.
Un sito protetto da SSL non solo guadagna la fiducia degli utenti, ma evita anche gli avvisi di sicurezza dei browser e rispetta gli standard richiesti da Google. Se stai scegliendo un hosting, assicurati che il provider includa il certificato SSL gratuito (come quelli forniti da Let’s Encrypt, la più grande autorità di certificazione del mondo).
SiteGround offre SSL gratuito su tutti i piani, con installazione automatica e rinnovo senza sforzo.
6. Backup
Immagina di aggiornare il sito e ritrovarti offline. È una situazione stressante quanto comune. Un sistema di backup automatici incluso nel servizio di hosting, permette di avere sempre una versione precedente del proprio sito pronta da ripristinare in pochi click.
Un buon servizio di hosting dovrebbe includere backup giornalieri o programmabili, eseguiti in automatico, così da non dover pensare ogni giorno a salvare file e database. In caso di problemi – che si tratti di un errore umano, un attacco o un aggiornamento mal riuscito – puoi ripristinare tutto velocemente: file, database, email o persino l’intero account.
SiteGround offre backup giornalieri automatici inclusi in tutti i piani e consente di ripristinare il tuo sito in autonomia e in pochi secondi.
7. CDN
Una Content Delivery Network (CDN) è una rete di server distribuiti strategicamente in tutto il mondo. Questi server – detti nodi perimetrali – lavorano per rendere i siti più veloci e reattivi, indipendentemente da dove si trovano i suoi visitatori.

La CDN funziona memorizzando una copia del contenuto del sito (immagini, file CSS/JS, etc.) e servendolo dal nodo più vicino all’utente. In altre parole, quando un visitatore apre il un sito web, questo viene caricato dal data center che gli è più vicino, riducendo il tempo necessario per il trasferimento dei dati e garantendo una navigazione più fluida.
Se un sito ha visitatori internazionali, una CDN è quasi indispensabile.
8. DNS
Il Domain Name System (DNS) è il sistema che traduce il nome di un dominio (es. agenziaviaggi.it) nell’indirizzo IP del server su cui è ospitato il sito. In pratica, è ciò che permette al browser di sapere dove andare quando qualcuno digita il tuo dominio e, d’altra parte, permette agli utenti di non dover ricordare un indirizzo IP per visitare il un sito, ma solo il nome del suo dominio.
Ogni server dispone di nameserver e indirizzi IP univoci, e la configurazione corretta nel pannello del dominio è ciò che rende possibile la connessione al sito. Tuttavia, non tutti i sistemi DNS sono uguali.
Con un DNS intelligente e distribuito, come quello offerto da SiteGround, la richiesta dell’utente viene indirizzata al nodo DNS geograficamente più vicino, riducendo la latenza e migliorando la velocità di caricamento. Inoltre, grazie alla ridondanza geografica, se un server DNS ha un problema, la richiesta viene gestita automaticamente da un altro nodo attivo.
Questo tipo di infrastruttura garantisce resistenza agli attacchi DDoS, poiché se c’è una quantità elevata di traffico dannoso, esso viene distribuito tra più macchine DNS e diventa molto più difficile che un attacco abbia successo.
Per ultimo, considera le opinioni di chi ha esperienze simili alle tue: affidati alle recensioni.
Dedica un po’ di tempo a leggere recensioni verificate e confrontare l’esperienza di altri utenti. Visita forum, community specializzate e gruppi social del tuo settore: spesso troverai consigli pratici, avvisi su problemi frequenti e raccomandazioni basate su casi reali.
Hosting: cosa hai imparato e come usare queste informazioni
Abbiamo esplorato i diversi tipi di hosting, le loro caratteristiche principali e le migliori pratiche quando si tratta di scegliere il provider e il servizio giusto. Quindi, la domanda finale è: esiste un tipo di hosting “migliore” in assoluto?
La risposta breve è: no, dipende dai bisogno di ciascuno.
Non esiste un hosting perfetto per tutti, ma esiste l’hosting perfetto per le tue esigenze.
Concludiamo quindi con una una checklist pratica di aspetti da considerare per poter scegliere il provider e il piano di hosting che fa al caso tuo:
✅ Tipo di sito e livello di traffico atteso: questo ti aiuta a scegliere tra hosting condiviso, VPS, hosting cloud, e hosting dedicato.
✅ Prestazioni e velocità: Questo ti aiuta a scegliere un provider che includa servizi essenziali migliori, come backup automatici e ripristino semplice, caching, CDN, uptime garantito, DNS intelligente, configurazioni ottimizzate di PHP/MySQL
✅ Sicurezza: scegli provider che garantisca certificato SSL, protezioni anti-malware, WAF (Web Application Firewall) e ottimizzazioni per la sicurezza
✅ Facilità di gestione: opta per soluzioni con un pannello intuitivo, installazioni rapide e ottimizzazioni per CMS se ne fai uso
✅ Competenze tecniche del tuo team: se hai un team tecnico o uno sviluppatore, vorrai degli strumenti di collaborazione, ambienti di staging e accessi FTP/SFTP avanzati. Se non sei un esperto in informatica, scegli opzioni di hosting gestito.
✅ Supporto tecnico: scegli un provider che offra un servizio rapido ed efficace in una lingua che conosci bene
✅ Scalabilità: assicurati che il provider ti dia la possibilità di espandere le risorse quando cresci
✅ Servizi inclusi: scegli in base a cosa hai bisogno (servizio email, dominio incluso, tool per sviluppatori, site builder, etc)
✅ Budget: tieni a mente quanto puoi spendere e il costo delle opzioni di hosting
Ora che conosci i vantaggi e i limiti di ogni tipo di hosting, puoi muoverti consapevolmente in questo mondo e scegliere come costruire la tua presenza online su fondamenta solide. Quando si tratterà di scegliere un hosting, non accontentarti della soluzione “più economica” o della moda del momento: investi in un servizio che supporti davvero la crescita, la sicurezza e la stabilità del tuo progetto digitale.

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