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Crea un sito accessibile: Obblighi, normative e best practice

Nov 27, 2025 15 min di lettura Noel Nuccioni
illustrazione di un mockup di una pagina prodotto in versione desktop e mobile, entrambe rispettano le linee guida per l'accessibilità

Se ti sei ritrovato in una situazione di disabilità, anche solo una volta, anche solo in maniera temporanea, come per esempio usando delle stampelle dopo aver rotto una gamba, puoi capire quanto è importante il design inclusivo. Delle scale che prima sembravano innocue possono diventare un percorso ad ostacoli, un semplice parcheggio una sfida, una doccia una trappola poco dignitosa. 

Nel mondo digitale accade la stessa cosa. Per una persona non vedente, la homepage di un sito può diventare un labirinto senza uscita; per chi ha mobilità ridotta, raggiungere un pulsante nascosto può risultare una ricerca inutilmente frustrante.

L’accessibilità web nasce per eliminare questi ostacoli digitali, con lo stesso principio secondo cui negli spazi fisici si aggiunge una rampa accanto alle scale o si installano pulsanti in Braille negli ascensori. Permette a tutti di accedere ai contenuti senza sforzo, indipendentemente dalle loro capacità sensoriali, motorie o cognitive.

Se sei qui, è perché non sei certo di cosa significhi nella pratica “rendere un sito accessibile”, non sei sicuro di quali siano le implicazioni concrete per la tua attività e cosa stabiliscono davvero le normative italiane ed europee.

In queste pagine chiariremo il tutto in modo schietto: il quadro normativo, gli standard tecnici che regolano l’accessibilità digitale e le soluzioni che rendono un sito veramente accessibile a tutti. L’obiettivo è permetterti di applicare accorgimenti efficaci per adeguare il tuo sito con naturalezza, migliorare l’esperienza dei tuoi utenti e allinearti agli obblighi richiesti dalla legge, senza perdere tempo né complicazioni inutili.

Il quadro essenziale

– L’accessibilità web permette a chiunque, indipendentemente da disabilità temporanee o permanenti, di fruire dei contenuti senza ostacoli.
Standard e principi: le linee guida WCAG definiscono quattro principi fondamentali: Percepibile, Comprensibile, Robusto, Operabile.
Benefici concreti: migliorano l’esperienza utente, aumentano la visibilità SEO, rafforzano l’immagine aziendale e riducono rischi legali.
Obblighi normativi in Italia: AgID rende obbligatorie le WCAG per PA e aziende con più di 10 dipendenti o 2 milioni di fatturato, le violazioni possono comportare sanzioni fino al 5% del fatturato.
Best practice: titoli chiari, font leggibili, contrasto adeguato, layout scansionabile e responsive, navigazione da tastiera, testi alternativi per immagini, didascalie e sottotitoli per video.
Test e verifica: combinare controlli automatici e manuali, osservare utenti reali e integrare l’accessibilità nel processo di progettazione e aggiornamento del sito.

Cosa si intende per accessibilità web?

Quando parliamo di accessibilità web ci riferiamo alla capacità di un sito di essere utilizzato da chiunque, indipendentemente dalle capacità motorie, sensoriali o cognitive. Significa progettare e sviluppare pagine, strumenti e interfacce in modo che persone con abilità diverse possano accedere ai contenuti e compiere le stesse azioni. Questo non riguarda chi è non vedente o ipovedente, chi è sordo o con ridotta mobilità, chi ha difficoltà cognitive o disturbi dell’apprendimento, chi, solo per qualche giorno, affronta il mondo con un braccio immobilizzato, o chi si trova in un autobus affollato e può digitare da telefono solo con una mano.

Molte di queste barriere all’accessibilità sono invisibili e sfuggono facilmente a coloro che non convivono con limitazioni o disabilità. Allo scopo di definire chiaramente cosa significa un sito accessibile, lo standard internazionale è delineato nelle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG). Le linee guida WCAG si basano sul framework PURO (conosciuto come POUR, in inglese), un insieme di quattro principi.

  • Percepibile: Le informazioni devono poter essere percepite da tutti attraverso le vie sensoriali a loro disponibili. Un’immagine priva di testo alternativo è muta per chi usa un lettore di schermo. Un video senza sottotitoli è incomprensibile a chi non può ascoltare. Un testo in grigio chiaro su sfondo bianco scompare per molti utenti.
  • Understandable (comprensibile): Il contenuto deve essere comprensibile e l’interfaccia prevedibile. Testi leggibili, comandi coerenti, percorsi di navigazione chiari. 
  • Robusto: Il sito deve funzionare oggi, domani, su browser e dispositivi diversi, compresi quelli assistivi. Un contenuto progettato solo per una sola configurazione ideale, è troppo fragile e rischia di rompersi al primo aggiornamento.
  • Operabile: Il sito deve poter essere utilizzato con metodi diversi. Navigazione con tastiera invece che con il mouse, utilizzo tramite software di lettura dello schermo. Se un elemento è selezionabile solo con il puntatore, quella parte del sito diventa una porta chiusa.

Perché è importante l’accessibilità di un sito web?

L’accessibilità dei siti è importante perché:

  • In Italia, circa il 5,2% della popolazione italiana convive con una forma di disabilità (dati ISTAT). Garantire che tutti possano accedere ai contenuti con pari opportunità è un dovere tanto semplice quanto fondamentale, una questione di etica e rispetto per una grande fetta della popolazione
  • Un sito progettato per l’accessibilità offre benefici concreti a tutti gli utenti. Una struttura chiara, testi leggibili, navigazione intuitiva e percorsi di azione evidenti migliorano l’esperienza complessiva, soprattutto su dispositivi mobili o in contesti con connessione lenta. 
  • La dimensione legale: in molti Paesi, tra cui l’Italia, esistono leggi sull’accessibilità digitale e ignorarle può tradursi in sanzioni economiche o cause legali.
  • Costruire un sito accessibile comunica anche valori inclusivi e migliora la tua reputazione. Mostra che la tua azienda rispetta tutti gli utenti e si impegna per un accesso equo alle informazioni, rafforzando la percezione di responsabilità sociale.
  • Infine, non va trascurato l’impatto positivo sulla SEO. Siti accessibili tendono a posizionarsi meglio nei motori di ricerca grazie a una struttura più chiara, uso corretto di testo alternativo per le immagini, HTML semantico e velocità di caricamento ottimizzata.

Quali sono le leggi e le normative sull’accessibilità digitale?

Enti regolatori In Italia, AgID applica gli standard internazionali WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), prodotti dal W3C (World Wide Web Consortium)
Principi di accessibilità (PURO/POUR) – Percepibile: contenuti recepibili da tutti con i sensi disponibili (alt text per immagini, sottotitoli nei video, contrasto adeguato)
Operabile: sito utilizzabile con diversi input (tastiera, screen reader, comandi assistivi).
Comprensibile: interfaccia e contenuti chiari, prevedibili, leggibili.
Robusto: compatibile con browser, device e tecnologie assistive di vario genere.
A chi si applicano Obbligatorio per: 
– Pubblica Amministrazione
– Società a controllo pubblico
– Enti pubblici economici
Aziende private con più di 10 dipendenti oppure oltre 2 milioni di euro di fatturato annuo
Chi non rientra è comunque fortemente incentivato a rispettare le WCAG.
Livelli di conformità WCAG Livello A: requisiti minimi indispensabili per evitare barriere immediate.
Livello AA: livello standard auspicabile nella maggior parte dei casi, equilibrio tra inclusione e fattibilità tecnica.
Livello AAA: livello avanzato, difficile da garantire su tutti i contenuti; usato per contesti speciali (sanità, educazione avanzata).
Sanzioni In caso di inadempienza: multe fino al 5% del fatturato e diffide da AgID
Esenzioni (deroghe) Possibili solo in casi limitati e documentati, da indicare nella dichiarazione di accessibilità:
Onere sproporzionato: costi o impatti tecnici eccessivi per rendere accessibili parti specifiche del sito.
Compromessa erogazione dei servizi/informazioni: l’adeguamento rallenterebbe o impedirebbe la pubblicazione di contenuti essenziali con scadenza urgente.

In Italia, l’applicazione dei principi WCAG è regolata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che ne rende obbligatorio il rispetto per i siti della pubblica amministrazione e le aziende che hanno più di 10 dipendenti oppure superano i 2 milioni di euro di fatturato annuo.

Queste linee guida stabiliscono la base con cui capire dove il tuo sito presenta ostacoli e obiettivi testabili per rendere i contenuti percepibili, operabili, comprensibili e robusti. Per misurare il livello di conformità, esistono tre livelli principali:

  • Livello A (minimo): soddisfa i requisiti più essenziali. Non rispettarlo significa creare barriere immediate per gli utenti con disabilità.
  • Livello AA (medio): bilancia accessibilità ampia e implementazione pratica. È lo standard adottato dalla maggior parte delle organizzazioni, perché garantisce un’esperienza inclusiva senza complessità eccessive.
  • Livello AAA (massimo): il livello più rigoroso può essere difficile da raggiungere su tutti i contenuti, ma utile per contesti altamente specializzati.

In Italia, chi non garantisce l’accessibilità digitale rischia sanzioni economiche (fino al 5% del fatturato), diffide da parte dell’AgID e possibili contenziosi da parte di utenti con disabilità che si vedono negato l’accesso ai servizi online.

In quanto alle indicazioni operative precise stabilite da WCAG e AgID, ci sono utili come roadmap pratica per rendere ogni sito davvero utilizzabile da tutti, riducendo rischi e migliorando l’esperienza complessiva. Le vediamo una alla volta nella prossima sezione.

Come rendere il tuo sito web accessibile

Rendere un sito accessibile significa creare un’esperienza chiara, intuitiva e inclusiva per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità. Nelle righe seguenti troverai 11 best practice concrete, facilmente applicabili, che ti guideranno passo passo per migliorare leggibilità, navigazione, interazione e usabilità del tuo sito, senza complicazioni tecniche.

Modalità di fruizione del sito Pratiche da implementare per un sito web accessibile
Screen reader – Usa titoli utili e gerarchici (<h1> fino a <h6>) come segnali di navigazione
– Fornisci testo alternativo descrittivo per immagini
– Fornisci didascalie e sottotitoli per video e infografiche
– Testa il sito con screen reader per verificare focus e comprensione dei contenuti
– Usa link e CTA chiari e descrittivi
Zoom elevato (fino al 200%) – Scegli font leggibili e dimensioni adeguate- Mantieni un layout chiaro e spaziature sufficienti
– Assicurati che testo e immagini non si sovrappongano
– Mantieni il contenuto completo come su desktop
Navigazione da tastiera – Ordine logico di tabulazione e HTML semantico
– Indicatori di focus visibili su link e pulsanti
– Aggiungi link “salta al contenuto” per bypassare menu ripetitivi
– Form chiari, etichettati e facili da selezionare
Dispositivi mobili – Layout responsive e adattabile a diverse risoluzioni
– Evita scorrimento orizzontale
– Flussi semplici, caricamento progressivo e media compressi
– Pulsanti e azioni facilmente raggiungibili con una mano
Persone con disabilità cognitive o attenzione limitata – Layout scansionabile con titoli, sottotitoli e paragrafi brevi
– Liste puntate o numerate per organizzare informazioni
– Spaziature ampie tra sezioni e contenuti
– Link e CTA chiari e specifici
– Evita distrazioni, animazioni e contenuti auto-play

1. Usa titoli utili

Usa le intestazioni – e con questo intendiamo sia i titoli scritti in grande che aprono le varie sezioni che i veri e propri tag HTML che definiscono l’architettura del contenuto – servono a rendere il testo più leggibile e più semplice da interpretare sia per gli utenti sia per i motori di ricerca.

Sia per i lettori di schermo che per la lettura a vista, le intestazioni funzionano come cartelli stradali, indicando la direzione, facilitano la scansione del contenuto, permettendo di saltare ciò che non interessa e guidando l’utente nella pagina senza costringerlo a leggere tutti i contenuti nell’ordine in cui appaiono. Più lunga è una pagina, più i titoli precisi fanno la differenza tra un’esperienza agevolata e una tediosa caccia al tesoro.

screenshot della selezione di intestazioni h1, h2, ecc, sul website builder di SiteGround

Questa struttura è utile anche alla SEO. I motori di ricerca si basano sui tag e metadati <h1>, <h2>, etc, per comprendere la gerarchia delle informazioni e capire quali sezioni sono più rilevanti.

Per ottenere struttura e gerarchia di titoli efficace:
– Usa una sola intestazione <h1> per pagina, di norma il titolo principale.
– Mantieni un ordine logico: <h2> per le sezioni principali, <h3> per le sotto-sezioni e così via.
– Scegli titoli brevi, descrittivi e coerenti con ciò che segue.
– Non usare i titoli come semplici elementi grafici. Se serve solo un testo più grande, intervieni con il CSS.

2. Utilizza font facili da leggere

Scelte di font chiari, lineari e coerenti aiutano le persone con ipovisione, dislessia o difficoltà cognitive a orientarsi nel testo senza sforzo. In  più, migliora l’esperienza anche per tutti gli altri utenti, soprattutto su schermi piccoli dove ogni dettaglio diventa più evidente.

screenshot della scelta di font nel website builder di SiteGround

Scelte di font che funzionano meglio:
Usa font sans-serif semplici. Caratteri come Roboto, Open Sans o Lato hanno forme pulite, prive delle grazie decorative che possono rendere la lettura più complessa su schermi digitali. Evita font eccessivamente decorati e script “di fantasia”, soprattutto nel corpo del testo.
Mantieni una dimensione adeguata. Il corpo del testo deve essere leggibile senza zoom e allo stesso tempo scalare correttamente con diversi zoom del browser o modifiche del sistema.
Riduci il numero di font. Scegli uno o due caratteri e mantienili in tutto il sito. La coerenza visiva riduce il carico cognitivo e offre un senso di continuità che guida l’utente senza distrazioni.

3. Fai attenzione alla spaziatura

Un testo troppo compatto, con righe schiacciate e paragrafi ammassati, può mettere in difficoltà chi ha disturbi dell’apprendimento, difficoltà cognitive o semplicemente si trova a leggere in movimento o su uno schermo piccolo. Una buona spaziatura permette al testo di respirare, rendendo ogni paragrafo più facile da interpretare e meno faticoso da scorrere. 

La stessa attenzione va dedicata agli elementi cliccabili. Pulsanti e link devono poter essere individuati e attivati senza sforzo, anche da chi ha ridotta precisione motoria o problemi di vista.

Per garantire una spaziatura davvero accessibile:
– Usa interlinea, spaziatura tra lettere e distanze tra paragrafi che rendano il testo più leggibile.
– Mantieni pulsanti, icone e link sufficientemente grandi per essere selezionati senza zoom, con una dimensione minima di circa 44×44 pixel.
– Lascia spazio tra gli elementi cliccabili per evitare tocchi accidentali, soprattutto nelle liste e nei moduli.

4. Includi il testo alternativo

Il testo alternativo (alt text) è una breve descrizione dell’immagine inserita nell’attributo alt del codice HTML. Serve a far sì che chi non può vedere le immagini possa comprenderne il contenuto e la funzione. Come bonus, migliora anche la SEO perché aiuta i motori di ricerca e l’intelligenza artificiale a interpretare correttamente le immagini.

screenshot del box per l'aggiunta dell'alt text nel website builder di SiteGround

Se nel visual è presente testo incorporato, ricorda che le tecnologie assistive non potranno leggerlo e non si adatterà bene ai vari schermi. Se proprio devi usarlo, assicurati che le stesse informazioni siano disponibili come testo reale nella pagina o che l’alt text chiarisca esattamente cosa contiene.

Un alt text efficace è:
Conciso: In genere una frase breve che descrive lo scopo dell’immagine
Contestualizzato: Scritto in base al ruolo dell’immagine nel contenuto
Descrittivo: Comunica chiaramente ciò che si vede.

Anziché usare alt text come “Foto”, “Clicca qui”, “Logo”, usa qualcosa come “Scalatore su una parete di granito all’alba”, “Immagine cliccabile di uno zaino rosso su un sentiero nel bosco”, “Logo SiteGround”.

Quando usare e quando non usare l’alt text:

✅ Nei casi in cui ci sono immagini informative, che illustrano concetti o aggiungono significato alla pagina.

❌ Non usare per elementi puramente decorativi come bordi, icone di stile o sfondi. In questi casi va usato alt=””, così lo screen reader li salta.

❌ Non usare per immagini complesse che mostrano dati come grafici o infografiche. In questi casi l’alt text non basta; è preferibile includere una descrizione estesa (vedi punto 9).

Chi utilizza screen reader spesso naviga scorrendo l’elenco dei link presenti nella pagina. Testi generici come “Clicca qui”, “Leggi di più” o “Scopri di più” diventano completamente inutili se letti fuori contesto, perché non comunicano né l’azione né la destinazione.

Buone pratiche per link e CTA:
Sii specifico e descrittivo: Usa testi che indicano chiaramente la destinazione e/o l’azione, ad esempio “Scarica la Guida all’Accessibilità 2025” o “Visualizza i piani tariffari”
Mantieni la sintesi: Il link deve essere leggibile in un colpo d’occhio
Stile coerente: Link e pulsanti devono essere immediatamente riconoscibili, con colori, sottolineature o forme dei pulsanti ben distinguibili
Evita di usare l’URL come testo: è difficile da leggere, da capire e da ricordare
Usa pulsanti per le azioni: Se l’interazione avvia un’azione (invio di un form, download, apertura di una funzione), usa un pulsante invece di un link
Indica chiaramente il focus: Assicurati che link e pulsanti abbiano indicatori visibili quando selezionati tramite tastiera, così l’utente sappia sempre dove si trova durante la navigazione

6. Assicurati che ci sia abbastanza contrasto

Il contrasto cromatico è fondamentale per rendere leggibili testi e elementi visivi. Un contenuto che si fonde con lo sfondo può risultare invisibile per chi ha problemi di vista, dal daltonismo a ridotte capacità visive, o per chi consulta il sito alla luce diretta del sole.

Valori minimi di contrasto (stabiliti dalle WCAG) e altri accorgimenti:
Testo normale: Rapporto di almeno 4,5:1 tra testo e sfondo
Testo grande (circa 18pt/24px o 14pt/18,66px in grassetto): Almeno 3:1
Componenti dell’interfaccia e oggetti grafici: Minimo 3:1
Non usare il colore come unico strumento per trasmettere informazioni. Ad esempio, non affidarti solo al rosso per indicare un errore. Aggiungi icone, etichette o altri segnali visivi.
– Fai attenzione a sfondi con immagini o gradienti che possono rendere il testo difficile da leggere. Considera sovrapposizioni semi-trasparenti o sfondi solidi dietro il testo.
– Definisci una palette di colori coerente con rapporti di contrasto accessibili per colori primari, secondari e di accento

screenshot dell'avviso automatico del contrasto colori troppo basso del website builder e dello strumento di email marketing di SiteGround

7. Scegli un layout chiaro e una struttura velocemente scansionabile

Un layout del sito pulito e ben organizzato facilita la comprensione, migliora l’accessibilità e rende più immediata l’esperienza di navigazione, soprattutto per chi scansiona un testo rapidamente – potrebbe trattarsi di chi ha difficoltà cognitive, attenzione limitata o semplicemente poco tempo a disposizione, cioè tutti.

Pratiche efficaci per un design scansionabile e accessibile:
Usa titoli e sottotitoli: Suddividi i contenuti in sezioni logiche con intestazioni chiare e gerarchiche. Creano una mappa visiva e strutturale della pagina.
Paragrafi brevi: Punta a 3–4 frasi per paragrafo per facilitare la lettura rapida, niente blocchi di testo lunghi.
Elenchi puntati o numerati: Organizzano le informazioni e le rendono più digeribili anche con i lettori di schermo.
Spaziatura coerente: Lascia sufficiente spazio bianco tra sezioni, paragrafi ed elementi per evitare l’affollamento visivo.
Raggruppa contenuti correlati: Informazioni collegate dovrebbero essere vicine, sia visivamente sia strutturalmente.
Navigazione semplice: Utilizza menu prevedibili e layout coerenti in tutto il sito. 
Evita distrazioni inutili: Limita animazioni e contenuti che si avviano automaticamente o effetti lampeggianti che possono disturbare o addirittura essere pericolosi per alcuni utenti. Se usi video o motion, offri sempre controlli per mettere in pausa o interrompere la riproduzione.

8. Rendi il sito facilmente navigabile con tastiera

C’è chi non può usare un mouse a causa di paralisi, tremori o altre limitazioni di mobilità, chi utilizza screen reader, e persino chi predilige scorciatoie da tastiera per efficienza. Tutti traggono vantaggio da un sito completamente accessibile tramite tastiera.

Prassi per garantire una navigazione fluida:
Ordine logico di tabulazione: Tutti gli elementi interattivi devono essere raggiungibili seguendo un ordine coerente, generalmente dall’alto verso il basso e da sinistra a destra. Utilizza HTML semantico per mantenere questa sequenza naturale.
Indicatori di focus visibili: Link e pulsanti devono mostrare chiaramente quando sono selezionati tramite tastiera, con contorni, sottolineature o altri segnali visivi. Questo permette agli utenti di sapere sempre dove si trovano nella pagina.
Funzione “skip content”: Aggiungi un collegamento che permetta di bypassare menu ripetitivi e accedere direttamente al contenuto principale, accelerando l’esperienza di navigazione.
Form chiari e accessibili: Ogni campo deve essere etichettato correttamente, facile da selezionare e con messaggi di errore leggibili dai lettori di schermo.

9. Rendi il sito responsive a diversi schermi e livelli di ridimensionamento

Un sito accessibile deve adattarsi non solo a diversi dispositivi, come smartphone, tablet, desktop, ma anche a differenti livelli di zoom, spesso utilizzati da persone con difficoltà visive.

Per un sito totalmente responsive:
Supporta lo zoom fino al 200%: Il layout e la disposizione dei contenuti devono restare coerenti senza sovrapposizioni o immagini distorte.
Mantieni lo stesso contenuto su mobile: Non creare versioni riassuntive o limitate, tutte le informazioni disponibili su desktop devono essere fruibili anche su schermo mobile.
Evita lo scorrimento orizzontale: Gli utenti non devono dover spostare continuamente lo schermo per leggere un testo o vedere un’immagine.
Adatta il design al contesto d’uso: I visitatori da mobile spesso scansionano rapidamente, fanno multitasking o hanno una connessione lenta. Il sito dovrebbe offrire flussi semplici, caricamento progressivo o media compressi, navigazione intuitiva, icone familiari e pulsanti principali lontani dai bordi per evitare gesti involontari.

10. Aggiungi didascalie e sottotitoli

Didascalie e sottotitoli sono strumenti essenziali per rendere i contenuti multimediali accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità uditive o chi non può attivare l’audio in un determinato contesto. 

Buone pratiche in quanto a sottotitoli e didascalie:
Video con sottotitoli: Ogni video incorporato dovrebbe avere sottotitoli chiari e sincronizzati, così da consentire a chi ha difficoltà uditive (o semplicemente chi non può ascoltare ad alto volume) di seguire senza perdere informazioni importanti.
Didascalie per immagini complesse o metaforiche: Se un’immagine non è immediatamente comprensibile da sola, aggiungi una breve didascalia che spieghi il collegamento con il testo circostante, specialmente se contiene informazioni chiave.
Grafici, tabelle e infografiche: L’alt text può non bastare per trasmettere dati complessi. Inserisci una descrizione testuale estesa sotto l’immagine che sintetizzi i punti principali, permettendo a chi utilizza screen reader di comprendere pienamente le informazioni visuali.

11. Testa il tuo sito per l’accessibilità

Seguire tutte le best practice è fondamentale, ma per essere certi che un sito rispetti tutti requisiti di accessibilità e sia quindi veramente accessibile a tutti, occorre verificarlo. I test permettono di individuare problemi invisibili durante lo sviluppo e assicurano che il sito funzioni davvero per utenti con esigenze diverse. Il metodo migliore combina test automatici e controlli manuali:

I test automatici sono strumenti online rilevano rapidamente problemi comuni, come alt text mancante, contrasto insufficiente o struttura dei titoli errata. Strumenti come PageSpeed Insights di Google o il Web Accessibility Evaluation Tool (WAVE), che ti segnalano errori di contrasto, problemi di struttura e altre barriere che magari non avevi notato.

I test manuali che simulano l’esperienza reale di chi naviga con bisogni diversi sono:
– Navigare il sito usando solo la tastiera.
– Zoomare fino al 200% per verificare leggibilità e layout.
– Usare un screen reader per controllare contenuti, focus indicator e interattività degli elementi.
– Testare su più dispositivi mobili, sistemi operativi e browser.
– Simulare connessioni lente (3G) per valutare caricamenti e affidabilità.
– Verificare l’usabilità all’aperto, con luce intensa o riflessi.
– Controllare la risposta di touch e gesti: pulsanti e link devono reagire subito e correttamente.
– Valutare il contrasto dei colori con strumenti dedicati.
– Osservare utenti reali completare task chiave, includendo persone con disabilità per scoprire problemi invisibili agli strumenti e agli sviluppatori.

Tieni a mente che molti di questi controlli non sono necessari se usi da subito strumenti come il SiteGround Website Builder per creare il tuo sito. Infatti, i builder pensati per l’accessibilità includono le funzionalità essenziali per l’accessibilità:

  • Strumenti intuitivi per i titoli e HTML header tags facilmente aggiungibili.
  • Navigabilità con tastiera integrata
  • Font già ottimizzati per la leggibilità e combinazioni armoniche.
  • Controlli automatici del contrasto dei colori per assicurare testi chiari.
  • Alt text facile da inserire direttamente dalla libreria immagini.
  • Template con layout navigabili e strutturati in modo chiaro.
  • Adattamento automatico a tutti i dispositivi e ai livelli di zoom, per testi sempre leggibili.
  • CTA e bottoni leggibili e con spaziatura ottimale, pensate per click precisi.

Con questi strumenti puoi concentrarti sul contenuto, sapendo che il tuo sito sarà bello, inclusivo e accessibile fin dal primo momento. In ogni caso, l’accessibilità deve essere integrata nel processo di progettazione e in ogni aggiornamento o redesign del sito. Correggere i problemi prima del lancio è molto più rapido, economico ed efficace che intervenire successivamente.

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FAQ

Quanto costa rendere un sito accessibile?

Se progetti un sito in modo accessibile fin dall’inizio, non costa nulla in più. In caso contrario, adeguamenti successivi possono richiedere settimane di lavoro, sviluppatori dedicati e consulenze legali, con costi che possono arrivare a diverse migliaia di euro per un sito medio o anche fino a qualche decina di migliaia se il sito è grande o particolarmente complesso. Se aggiungi solo widget o tool superficiali, il costo può essere più basso (20–500 euro al mese, in base allo strumento) ma non garantisce una conformità completa.

Quali sono i 4 principi di accessibilità?

I quattro principi di accessibilità dei siti web sono:

  • Percepibile: tutti possono accedere ai contenuti presenti; es. testo alternativo per immagini.
  • Understandable (Comprensibile): contenuti chiari e prevedibili; es. moduli con istruzioni semplici.
  • Robusto: devono funzionare in modo affidabile su diverse tecnologie, browser e dispositivi, inclusi gli strumenti assistivi; es. sito leggibile su smartphone e screen reader.
  • Operabile: tutti possono usare tutti gli elementi; es. navigazione da tastiera.

Cosa succede se il mio sito non è accessibile?

Se un sito non rispetta le norme di accessibilità, si possono avere conseguenze legali rilevanti:

  • Sanzioni amministrative: in Italia, il mancato adeguamento può comportare sanzioni fino al 5% del fatturato nei casi di inadempienza
  • Azioni legali civili: utenti o associazioni possono richiedere il risarcimento per discriminazione digitale.
  • Rischio reputazionale: le aziende rischiano danni alla propria immagine, soprattutto se il sito è pubblico o commerciale.

Oltre agli aspetti legali, ci sono impatti pratici:

  • SEO e visibilità: i siti non accessibili tendono a posizionarsi peggio nei motori di ricerca perché elementi come heading, alt text e contrasto influenzano l’indicizzazione.
  • Esperienza utente: chi ha disabilità o limitazioni temporanee (braccio ingessato, problemi di vista) non potrà usare il sito. Anche chi naviga da mobile (in Italia circa il 54% dei visitatori) o in situazioni particolari può trovarlo difficile da usare.

Cos’è la dichiarazione di accessibilità?

La dichiarazione di accessibilità è un documento pubblico che specifica il livello di accessibilità di un sito, le eventuali limitazioni e le modalità di contatto per segnalare problemi. Va inserita in una sezione facilmente raggiungibile, ad esempio nel footer o in una pagina “Accessibilità” creata appositamente.

Quando ci si può esimere dalle norme sull’accessibilità?

Ci sono casi legali in cui un’organizzazione può chiedere una deroga o esenzione dalla completa accessibilità solo per alcune sezioni, contenuti e parti del proprio sito, ma non sono “scorciatoie”. Serve infatti una giustificazione tecnica/economica e AgID richiede prove concrete che l’accessibilità completa comprometterebbe la missione del sito o la pubblicazione di informazioni essenziali.

Ci si può esimere dalle norme sull’accessibilità nei casi di:

  • Onere sproporzionato, ovvero se i costi o l’impatto tecnologico per rendere una parte del sito accessibile sono troppo elevati, si può dichiarare l’inaccessibilità, indicando alternative e motivazioni. Questa esclusione non copre tutto il sito in modo generale, ma riguarda solo casi specifici, come sezioni, contenuti, parti tecnologiche. Pensiamo ad un museo che possiede centinaia di contenuti multimediali storici in formati molto vecchi. Visto che adeguare tutto il materiale a standard WCAG comporterebbe costi superiori al budget annuo disponibile, il museo può documentare i costi stimati e le risorse necessarie e dichiarare nella dichiarazione di accessibilità quali contenuti risultano temporaneamente inaccessibili e quali alternative sono disponibili.
  • Quando l’accessibilità completa comprometterebbe l’erogazione dei servizi o delle informazioni necessarie per compiti o servizi essenziali. Pensiamo per esempio a un’agenzia governativa che deve pubblicare aggiornamenti urgenti su procedure amministrative (moduli fiscali, bandi, scadenze). Se rendere i documenti completamente accessibili in vari formati implica il ritardo della pubblicazione, pregiudicando la possibilità dei cittadini di rispettare scadenze legali, allora siamo nel campo di questa eccezione.

In questi casi è necessario:

  • Giustificare dettagliatamente le motivazioni tecniche, economiche o logistiche dell’inaccessibilità,
  • Indicare alternative di accessibilità,
  • Includere tali elementi nella dichiarazione di accessibilità (che AgID potrà verificare e ritenere non soddisfacenti, chiedendo la correzione).

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Noel Nuccioni

Content Writer

Se non sta rincorrendo la frase perfetta, si sta probabilmente dedicando alle sue attività preferite: il viaggio e il cibo (preparazione e consumo). Ama imparare cose nuove - la piu recente è la programmazione - e passare il tempo all’aperto.

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