Ho una compagnia teatrale, tutto ciò che ci siamo detti finora vale anche a livello artistico?
Assolutamente si. Il personal branding si applica in qualunque campo. Che tu sia un manager, un artista, un freelance, un parrucchiere, etc. il personal branding può essere sempre applicato.
Come mai in un mondo così digitalizzato moltissime imprese/negozi/attività non investono nei social? Vedo account Instagram gestiti malissimo!
C’è purtroppo ancora tantissima ignoranza sulle potenzialità del web. Ancora oggi nel 2020 quasi ci sono casi di utilizzo completamente sbagliato di tutti gli strumenti del digital. A monte credo manchi l’intelligenza imprenditoriale, la voglia di investire e la consapevolezza di dover scegliere un professionista.
Come posso iniziare a realizzare un GANTT? Sto avendo molti problemi pratici.
Non saprei come aiutarti se non sei più specifico. Un Gantt è un documento davvero molto semplice. Ci sono diversi tool online che ti permettono di realizzare dei gantt in modo gratuito e veloce. www.ganttproject.biz è un esempio
Mi pare che il modo di fare marketing personale dipenda molto dalla professione di riferimento. Qualche consiglio sul personal branding nel settore della consulenza IT?
Le regole di base sono sempre le stesse. Quelle illustrate nel webinar sono applicabili a qualunque tipo di professione e/o di settore. Ovviamente, fatto il lavoro iniziale, sarà necessario lavorare a seconda del settore. Parti dalle slide del webinar o se vuoi dal mio libro sul personal branding.
Si può studiare una strategia di Personal Branding che prescinda dal sito/blog personale e si concentri solo sui social?
Assolutamente si. Ovviamente devi prima completare tutta la parte strategica per essere certo che tu possa procedere senza sito/blog. Non puoi deciderlo tu di tua iniziativa ma deve sempre venire fuori da analisi e studi.
Qualche consiglio per tool da utilizzare e programmi o link da studiare per le ricerche?
Non ho ben capito a che tipo di risorse ti riferisci. Io utilizzo SemRush (Ubersuggest è gratuito), PostPickr, SeoTesterOnline, AnswerThePublic (Gratuito) e poi per fare ricerche ancora più approfondite o trovo dati su siti di associazioni/enti/osservatori/etc. o li acquisto su vari portali. In base al settore o ai dati che ti servono puoi trovare davvero tanto in rete. Non tutto è gratuito ovviamente ma ne vale la pena di investire per avere dati utili.
È possibile fare personal branding con una newsletter?
Ogni strumento può essere utilizzato per fare personal branding. Da solo però questo, ovvero la newsletter, così come ogni altro, non basta. C’è bisogno prima di comunicare tutto quello che ci siamo detti nel webinar e poi, solo alla fine, comunicare tramite newsletter.
Per i social e il dominio del sito, consiglieresti di puntare su parole chiave o su nome+cognome?
Se intendi che il sito deve essere nomecognome.it e la pagina facebook /nomeecognome allora assolutamente si. È il punto di partenza per fare personal branding.
Sono una scrittrice, tutto questo può essere utilizzato anche nel mio caso?
Assolutamente si. Il personal branding si applica in qualunque campo. Che tu sia un manager, un artista, un freelance, un parrucchiere, etc. il personal branding può essere sempre applicato.
Pensi che per una Piccola – Media azienda sia meglio lavorare sul Personal Branding (mandando avanti una persona che metta la faccia) o sul Brand Positioning (mettendo avanti l’azienda)?
Entrambi sarebbe il top. Ovviamente per fare questo servono budget maggiori e più tempo da dedicare alle attività. Dovendo scegliere uno dei due, è davvero difficile per me dirtelo senza avere nessun dato. Io la penso così: le persone si fidano delle persone e acquistano dalle persone.
Meglio cross-posting sui social o per ogni social una strategia apposita? O un mix tra i due approcci?
Ogni social, ammesso che ti serva utilizzare più di un social, deve prevedere dei post realizzati ad hoc. Magari anche la stessa notizia ma differenziata ad esempio tra Facebook e Linkedin. Poi col tempo analizzando i dati ti accorgerai di quale tipo di contenuto funziona meglio su una determinata piattaforma e procederai in quella direzione.
Io sono un consulente di marketing strategico in un settore specifico e sto lavorando sul mio personal branding in quanto la consulenza la farò io personalmente. Mia moglie invece, che è il capo di un’agenzia di marketing sempre per il settore che seguo anche io, ha deciso di non lavorare sul Personal Branding ma di legare la sua persona al logo della sua agenzia operativa. Cosa ne pensi?
Non ho dati per risponderti. Dal mio punto di vista non vedo il motivo di non metterci la faccia. Le persone si fidano delle persone e acquistano dalle persone. Perchè non lavorare su due livelli (uno aziendale e uno personale)?
Come si può puntare sulla coerenza quando ad occuparsi del personal branding è un copywriter?
Forse la domanda è perchè un copy si occupa di personal branding? Il copy al massimo viene dopo e può sicuramente essere coerente in base al brief che gli hai girato. Ovvio che far scrivere a un terzo gli articoli del proprio blog non è il massimo. Sarebbe necessario scrivere di proprio pugno. Non tutti ne sono in grado e quindi in casi estremi il copy va bene. Concordando il tono di voce insieme però. All’inizio serve un consulente di Personal Branding.
Il proprio tone of voice (come smm) deve dialogare con quello aziendale? Oppure bisogna adeguarsi a quello voluto dall’azienda?
Dipende da diversi fattori. In generale quando un’azienda comunica e comunica anche una persona al suo interno, la comunicazione deve essere coerente altrimenti può mandare in confusione. In fase di elaborazione della strategia vanno tenuti in considerazione tanti fattori per la scelta del tov migliore in questo caso. Quindi non posso dirti nulla di più che “dipende” perchè è una cosa che, fermo restando la coerenza, deve essere valutata in sede di definizione della strategia.
Puoi dare un consiglio per una strategia vincente di Personal Branding per una compagnia artistica, per la propria immagine e per raggiungere più pubblico?
La risposta a questa domanda prevede una consulenza. Inizia dal leggere il mio libro sul personal branding: https://amzn.to/2XNn7zz così da avere le idee più chiare. Senza aver studiato, fatto analisi, etc. non è possibile sviluppare una strategia. Davvero non posso rispondere perché non è possibile farlo senza dati
Come può fare personal branding un programmatore? Di che parla?
Devi analizzare le tue buyer personas, comprendere cosa vogliono (bisogni, necessità, etc.) e di conseguenza scrivere/comunicare. Per come la vedo io è questo un caso abbastanza semplice. Rivediti le slide e riascoltati il webinar perchè le risposte sono tutte lì.
Alessandro, credi sia utile fare un’analisi swot per una maggiore chiarezza per la definizione di obiettivi davvero misurabili e raggiungibili?
Si. Ogni strumento che si sa utilizzare può essere utile per la strategia. Forse però l’analisi swot la vedrei meglio per comprendere punti di forza e di debolezza della persona sulla quale si vuole fare personal branding. Per definire gli obiettivi ci sono altri strumenti.
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