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Come fare lead generation: 9 Strategie e 5 strumenti

Oct 21, 2025 14 min di lettura Noel Nuccioni
illustrazione di un megafono accanto a varie tecniche di lead generation: un form, un ad su social, una live chat

Tutti vogliono far crescere la propria attività. Non tutti però sanno come fare lead generation, cioè attrarre e qualificare i potenziali clienti. Noi lo sappiamo, grazie a più di 20 anni di esperienza nel settore del web hosting, e in questo articolo condividiamo con te tutto quello che abbiamo imparato. 

Nella tabella qui sotto ti riassumiamo gli strumenti più usati per la generazione di lead e le strategie che ne fanno uso, che vedremo una per volta nel dettaglio in questo articolo.

Strumento Tattica
Lead magnet → Strategia di contenuti
→ Periodi di prova
→ Webinar
Landing page → Pubblicità sui social
→ Periodi di prova
→ Eventi
Form di iscrizione → Strategia di contenuti
→ Referral
→ Eventi
→ Giveaway e contest
Live chat → Supporto immediato
Strumento di Email Marketing → Corsi email
→ Giveaway e contest
→ Eventi
→ Strategia di contenuti

Cos’è la lead generation?

La lead generation, o generazione di lead, è la pratica di attirare potenziali clienti, catturare la loro attenzione e dirigerla verso il proprio business e trasformarli in contatti concreti. Un lead, infatti, non è ancora un cliente, ma qualcuno che indica segnali d’interesse. Questi segnali di interesse potrebbero essere la compilazione di un form, una guida scaricata, una richiesta di preventivo o anche solo un contatto email lasciato intenzionalmente.

schema di esempi di inbound lead generation (articoli blog, post social, video tutorial, ebook) e outbound lead generation (cold calling, cold emailing, campagne pubblicitarie su social e su web)

La lead generation avviene in due modi:

  • Inbound lead generation, cioè lasciare che i clienti si avvicinino naturalmente alla tua offerta. Questo avviene attraverso contenuti che gli utenti consulteranno di propria volontà, come articoli (con debita ottimizzazione SEO), post sui social (targettizzati), video tutorial (pianificati sulla base dei dubbi reali del tuo pubblico).
  • Outbound lead generation, cioè trovare utenti promettenti e volgere la loro attenzione alla propria offerta. Questo solitamente avviene attraverso cold calling, cold email mirate o campagne pubblicitarie ben segmentate.

Prima di procedere ci è utile fare un’ultima distinzione tra lead e prospect, per evitare confusione. Un lead è un contatto appena acquisito, un’opportunità. Un prospect, invece, è un lead qualificato, un contatto che ha dimostrato un interesse concreto e che rientra nel nostro target ideale.

Architettura base delle strategie di lead generation

Anche se i dettagli delle singole metodologie sono peculiari, c’è un’architettura che le accomuna tutte. Questi sono gli step che dovrai implementare indipendentemente dal metodo o strumento in uso.

  • Passo 1: Definisci con esattezza il tuo cliente ideale. Crea profili dettagliati dei tuoi clienti ideali (le buyer personas), cosa li preoccupa, quali sono i loro obiettivi, quali ostacoli incontrano, dove passano il loro tempo. Meglio li conosci, più potrai offrire loro ciò che desiderano davvero e creare messaggi che lo comunichino.
  • Passo 2: Pianifica i contenuti di lead generation per una rilevanza ottimale. Ogni scelta, ogni parola, immagine e tempistica deve rispondere alle esigenze concrete delle buyer personas nelle diverse fasi del funnel in cui si possono trovare.
  • Passo 3: Strategie di targeting avanzato. Utilizza le piattaforme digitali per raggiungere i segmenti specifici che hanno più potenziale (certi settori, posizioni geografiche, ruoli professionali o interessi).
  • Passo 4: Stabilisci un sistema di lead scoring. Durante le prime interazioni (form, sondaggi, chat, chiamate) raccogli le informazioni che ti permettono di qualificare i contatti (dati demografici, azioni tracciabili). Poi attribuisci un valore ai contatti in base a quanto aderiscono al profilo utente ideale. Puoi farlo con un CRM o semplicemente sviluppando un tuo sistema interno.
  • Passo 5: Fai lead nurturing. Questo significa coltivare i lead attraverso journey personalizzati che includono email, contenuti e offerte di valore. Per chi si mostra reticente, il retargeting è il tuo alleato.

Gli strumenti per fare la raccolta lead

Prima di poter esaminare le strategie da mettere in pratica vediamo quali sono gli strumenti che le rendono fattibili. Quando parliamo di strumenti per la lead generation, ci riferiamo a software, funzionalità e risorse digitali che permettono di mettere in pratica la lead generation in modo efficiente e scalabile. Ogni strumento ha il compito di semplificare il processo di raccolta lead, ottimizzarlo e trasformare l’interesse in contatti reali e qualificati.

1. Lead magnet

Partiamo dal re della raccolta lead, ovvero il magnet. Un lead magnet è un incentivo pensato per spingere un utente a diventare lead, qualcosa di valore che viene offerto gratuitamente, che risolve un problema, insegna qualcosa o facilita l’esperienza con il tuo prodotto o servizio. I lead magnet più comuni includono contenuti scaricabili, sconti, prove gratuite o webinar.

screenshot di un form per un ebook scaricabile inserito in un articolo di SiteGround

Vediamo ognuno di questi e per quali funzioni si prestano meglio.

eBook: 

Ideali per: Approfondire un argomento, educare il pubblico e consolidare l’autorevolezza del brand, attrarre lead interessati a conoscenze specifiche.
Checklist Ideali per: Elenchi pratici e rapidi da seguire, ottimi per guidare l’utente in processi complessi o attività ripetitive con molti step difficili da tenere a mente.
White paper Ideali per: Documenti autorevoli e dettagliati su temi complessi. Perfetti per il B2B e per lead che cercano informazioni solide e approfondite.
Case study Ideali per: Mostrare esempi reali di successo, dimostrare come il tuo prodotto o servizio risolve problemi concreti.
Statistiche Ideali per: Dati, ricerche e trend che supportano decisioni aziendali, convincere i prospect con numeri concreti.
Guide Ideali per: Istruzioni passo-passo su come affrontare un problema o usare un prodotto/servizio, aiutano a generare fiducia, soprattutto negli utenti alle prime armi.
Template Ideali per: Modelli pronti all’uso, fogli di calcolo o layout di documenti. Utili per chi cerca praticità e risparmio di tempo.
Sconto o coupon Ideali per: Incentivare l’azione immediata in chi è già vicino alla decisione d’acquisto.
Periodo di prova o demo gratuita Ideali per: Permettere all’utente di testare il prodotto o servizio senza rischi, dimostrando concretamente il valore offerto.
Webinar Ideali per: Sessioni live o registrate che forniscono conoscenze approfondite e interazione diretta. Efficaci per educare e creare engagement.

2. Landing page

Per landing page si intende una pagina la cui unica funzione è presentare un prodotto, servizio, o lead magnet e invitare a un’azione, come iscriversi a una newsletter, scaricare una guida o richiedere una demo o un preventivo. 

Queste pagine sono spazi essenziali, a cui i visitatori solitamente arrivano spinti da una pubblicità o un link, solitamente sui social o altre pagine.

screenshot della landing page per un corso email di SiteGround. lo screenshot evidenzia le CTA, la lista benefici e il form

Una buona fonte di ispirazione sono di solito altri esempi di landing page ben progettate. Puoi adottare gli accorgimenti che trovi o sperimentare con l’A/B testing per capire cosa funziona meglio con il tuo pubblico.

Abbiamo una guida completa alla creazione delle landing page, ma riassumiamo qui gli elementi di una landing chiara e irresistibile.
✅ Obiettivo unico: la pagina deve ruotare attorno a un’unica call to action (CTA).
✅ Titolo che cattura subito l’attenzione, spiegando in modo diretto il valore della tua offerta. Il sottotitolo rassicura e fornisce contesto.
✅ Visual accattivanti e testi dritti al punto, che mettono in evidenza i benefici e aiutano il visitatore a capire perché dovrebbe agire.
✅ Pochi elementi di disturbo: non sono presenti menu superflui, pop-up e link non necessari.
✅ Caricamento rapido
✅ Design responsive, perfettamente leggibile e navigabile anche da smartphone o tablet, da cui ormai arriva la maggior parte del traffico web.

3. Form per il sign up

I form di iscrizione sono formulari integrati alle pagine del tuo sito che raccolgono i dati essenziali per entrare in contatto con gli utenti e ti permettono di avviare una relazione più diretta e qualificata. I form possono presentarsi sotto forma di pop-up, come elementi statici all’interno della pagina, o come form fluttuanti nella sidebar.

screenshot di un form per il signup alla newsletter di SiteGround

Quando integri un form al tuo sito, è importante non essere invasivi. Un pop-up o form fluttuante vanno bene, ma non devono impedire l’accesso ai contenuti e alle funzionalità della pagina, altrimenti rischiano di infastidire gli utenti e allontanarli.

In senso puramente pratico, per integrare un form al tuo sito dovrai disegnarne uno tu stesso oppure, più facilmente, usare un plugin che funzioni con il tuo sito e il tuo servizio di email marketing. Noi chiaramente siamo di parte, quindi ti suggeriamo il nostro plugin di lead generation per WordPress, che si collega facilmente al nostro Strumento di Email Marketing per sviluppare mailing list di interessati.

Un buon form, deve avere:
✅ Testo chiaro e orientato all’azione: comunica subito i vantaggi dell’iscrizione e invoglia l’utente a compilare il modulo.
✅ Richiesta solo delle informazioni essenziali: nome e email sono il minimo per iniziare. Se vuoi più informazioni per segmentare i tuoi lead, dovrai trovare il giusto equilibrio tra dati utili e semplicità, senza scoraggiare la compilazione.
✅ Aspetto visivo curato e CTA evidente: il pulsante deve spiccare, con una richiesta chiaro e invitante.
✅ Riduci gli ostacoli: evita campi inutili, captcha complessi o richieste ridondanti che rallentano o frustrano l’utente.

4. Live chat

Le live chat sono strumenti utili nel generare lead ma soprattutto nel qualificare i lead in tempo reale

screenshot della live chat di SiteGround

Mentre gli utenti curiosi o interessati si possono avvicinare a te grazie ad una live chat, tu, attraverso domande mirate, puoi capire se ognuno di questi visitatori è in linea con il tuo prodotto o servizio, evitando di sprecare tempo e risorse nell’inseguire contatti poco pertinenti.

I vantaggi principali sono:
Interazione immediata: Rispondi subito a dubbi, domande o richieste di supporto, aumentando la soddisfazione e fiducia dell’utente.
Comunicazione personalizzata: Puoi adattare il messaggio in base alle esigenze del singolo visitatore, rendendo l’interazione più rilevante e convincente.
Riduzione dei tassi di abbandono: Un invito a chattare al momento giusto può trattenere utenti sul sito che altrimenti lo avrebbero lasciato.
Raccolta dati preziosi: Otterrai informazioni strategiche sui prospect, dai contatti base alle preferenze e necessità, utili per segmentare e nutrire i lead in maniera più efficace.

5.  L’Email Marketing

L’email marketing è uno strumento di cui avrai bisogno in quasi tutte le tue strategie di lead generation, in quanto le email sono il modo principale di nutrire i lead e guidarli lungo il funnel del customer journey, offrendo valore in ogni fase del percorso. 

Per scegliere un buon strumento di email marketing, assicurati di poter:
✅ Segmentare fasce di pubblico in base a dati demografici, comportamenti e interazioni
✅ Usare template facili da personalizzare
✅ Sfruttare l’automazione impostando flussi di email automatici per i vari percorsi (accoglienza, educazione, conversione)
✅ Avere supporto IA per la creazione di testi e immagini
✅ Avere strumenti analytics integrati per poter monitorare l’andamento delle tue campagne

Se vuoi avere tutto questo in modo semplice ed efficace, lo Strumento di Email Marketing di SiteGround offre tutte le funzioni necessarie per creare campagne vincenti in modo totalmente intuitivo con un’interfaccia grafica e dozzine di template

Per creare testi di impatto e immagini professionali puoi usare l’AI assistant e la galleria IA, entrambe addestrati dai nostri sviluppatori per dare i migliori risultati. Per analizzare i risultati e il comportamento del pubblico hai a disposizione gli strumenti di analytics – insomma, un sistema completo, intuitivo e pensato per trasformare i tuoi lead in clienti reali.

Tattiche per fare lead generation

Per una lead generation di successo, vorrai mettere in atto più tattiche contemporaneamente, con lo scopo di muovere gli utenti attraverso il funnel del marketing, da un primo stadio di consapevolezza del tuo brand fino alla conversione.

Illustrazione del funnel del marketing. Le 4 fasi dall'altro verso il basso sono: consapevolezza, interesse, decisione, azione

Dall’importanza dei contenuti mirati, alla lead generation via email marketing, alla generazione lead sui social e in persona, vediamo le 9 strategie per attrarre potenziali clienti. 

1. Metti in atto una strategia di contenuti

Una strategia di contenuti consiste nella creazione e distribuzione di contenuti di valore (articoli, eBook, white paper, video, guide o casi studio) pensati per rispondere in modo concreto alle domande e ai bisogni e dubbi del tuo pubblico. Così il tuo brand si stabilisce come fonte autorevole e degna di fiducia, il che è proprio alla base di qualsiasi strategia di lead generation inbound.

Per costruire una content strategy che funzioni davvero:
Parti dai bisogni reali del tuo pubblico. Conduci sondaggi, interviste o semplici conversazioni sui social per capire quali sono le sfide quotidiane dei tuoi potenziali clienti. Analizza i trend di settore e i contenuti dei competitor per individuare i temi più discussi e quelli più trascurati. L’obiettivo è capire cosa preoccupa davvero il tuo pubblico, e offrire risposte più pertinenti di chiunque altro.
Pianifica l’uso dei diversi formati a seconda degli interessi del tuo pubblico. Ogni mezzo serve a uno scopo preciso. Gli articoli del blog sono perfetti per condividere aggiornamenti frequenti e risposte rapide; i post sui social attirano l’attenzione e incuriosiscono in poche parole, le storie e video dietro le quinte costruiscono un’immagine dell’impresa e gli eBook approfondiscono temi complessi che possono attirare un pubblico più o meno esperto.
Applica le best practice SEO per le tecnologie IA. Ottimizza la SEO tecnica e i metadati, costruisci contenuti che rispondano all’intento di ricerca dell’utente e lavora sul costruire autorevolezza attraverso la SEO off-page e on-page  

2. Implementa dei corsi email

Un corso email è un percorso guidato, composto di serie di lezioni a tema inviate a cadenza regolare via email. I contenuti “micro-formativi”, che arrivano direttamente nella casella dei potenziali clienti, sono progettati per insegnare una pratica o risolvere un problema, costruendo fiducia passo dopo passo.

I corsi email funzionano particolarmente bene per la lead generation perché chi si iscrive lo fa volontariamente, entrando nel tuo funnel con aspettativa. Se saprai incontrare questa aspettativa con un valore concreto, il corso ti servirà a nutrire i lead per tutta la sua durata, al termine della quale dovresti avere prospect pronti al rapporto commerciale. 

Per costruire un corso email efficace:
Scegli il tema giusto. Parti da un problema specifico del tuo pubblico (es. “come ridurre i tempi di apertura di un sito” per chi vende hosting). Il tema deve essere utile, pratico e suddivisibile in più pillole.
Includi una mail di benvenuto al corso che spieghi cosa aspettarsi e mantieni oggetti brevi e promettenti. Definisci durata e frequenza. Tipico: 5–7 email, una a settimana. Frequenze più intense (es. 2–3 email/settimana) vanno usate solo se il contenuto è estremamente pratico e il pubblico ha già dimostrato forte interesse.
Progetta il percorso didattico con contenuti concreti e azionabili. Il copy di ogni email deve essere curato. Alterna testo e risorse scaricabili come istruzioni passo-passo, check-list, template o mini-task. Il valore pratico è ciò che spinge gli iscritti ad aprire le mail successive, perciò assicurati che ogni lezione soddisfi un obiettivo e termini con una CTA chiara.
Prepara il follow-up. Quando qualcuno completa il corso o mostra segnali forti (aperture ripetute, click su link di prezzo), attiva un workflow di qualificazione o un contatto commerciale personalizzato.
Misura e ottimizza. I tuoi KPI principali dovrebbero essere: tasso di iscrizione, open rate, click-through rate, tasso di completamento del corso e conversione finale. Usa i dati per migliorare soggetto, contenuto e timing.

3. Offri supporto immediato

La velocità e la disponibilità nel supporto clienti è anche lei una leva di lead generation, poichè si dimostra professionalità ed expertise nel momento in cui un potenziale cliente manifesta interesse, confusione, o difficoltà.

Puoi farlo in diversi modi, a seconda del tuo canale e del tipo di pubblico:
Live chat sul sito: installa un widget che permette ai visitatori di porre domande in tempo reale, possibilmente integrandolo con un CRM che salva automaticamente le conversazioni per riferimenti futuri.
Link WhatsApp Business: consente un contatto diretto e informale, perfetto per professionisti e piccole attività. Puoi anche impostare messaggi automatici di benvenuto, ma attenzione alle risposte rapide: gli utenti non devono sentirsi incastrati in una conversazione con un bot.
Chiamata diretta: mostra disponibilità e competenza con una linea dedicata o un sistema di callback.
Email di supporto: crea un indirizzo dedicato e monitorato (per esempio, support@tuaazienda.it), automatizza le risposte iniziali per confermare la ricezione del messaggio e poi curati di rispondere approfonditamente e nel minor tempo possibile.
Messaggi diretti sui social: mantieni attivi la messaggistica sui social che hai scelto, rispondendo tempestivamente alle domande in DM. È anche un modo discreto per far emergere lead che non visitano ancora il tuo sito.

4. Pubblicizzati sui social

I social media sono una vasta vetrina per il mondo del digitale. Una strategia di social media marketing ben progettata amplia la tua visibilità, riduce sprechi di budget e aumenta le conversioni.

– Il primo passo è scegliere le piattaforme adatte a seconda delle tue user personas. LinkedIn è perfetto per il B2B, Facebook per il pubblico tra i 30 e i 60, Instagram per costruire community e promuovere prodotti o servizi visivamente accattivanti, TikTok per il pubblico sotto ai 25 e YouTube per insegnare e dimostrare.
– Individuati i canali, potrai procedere a sfruttare gli annunci a pagamento mirati. Le opzioni di targeting e retargeting oggi permettono di raggiungere segmenti di pubblico estremamente precisi in base a criteri come età, professione, interessi, località o comportamenti online.
– Accanto alla pubblicità, non trascurare i contenuti organici. Pubblica post visivamente coinvolgenti – caroselli, brevi video, storie interattive o sondaggi – che catturano l’attenzione e spingono possibilmente verso azioni specifiche: interagire, iscriversi a un corso, scaricare una risorsa, partecipare a un evento, tutto tramite landing page. La chiave è alternare valore e invito, mantenendo sempre autenticità.
– Usa gli strumenti di analisi integrati nelle piattaforme per monitorare impression, click e conversioni in tempo reale. In base a questi dati potrai sperimentare con A/B testing al fine di ottimizzare i risultati.

5. Organizza eventi e webinar

A differenza dei contenuti statici, eventi e webinar offrono interazione in tempo reale, che permette ai lead di esprimere dubbi mentre sorgono e ad un brand di dimostrare competenza e capacità di risolvere problemi dal vivo, di offrire esperienze di valore come networking e insight esclusivi, di creare un legame immediato e autentico e di posizionarti come punto di riferimento nel settore.

Per organizzare un evento o un webinar di successo, passo dopo passo:
Collabora con altre realtà del settore. Se la spesa o le risorse sono un limite, dividi i costi unendoti ad altre aziende per l’organizzazione, oppure partecipa ad eventi altrui come sponsor o ospite.
Scegli temi pertinenti. I migliori argomenti rispondono alle sfide del tuo pubblico e si allineano ai tuoi obiettivi di business. Contenuti pratici, applicabili e informativi aumentano l’interesse e la partecipazione.
Promuovi in modo efficace. Sfrutta tutti i tuoi canali: email marketing, social media, sito web, blog. Realizza materiali promozionali chiari e accattivanti, evidenziando i benefici concreti della partecipazione.
Raccogli i dati dei partecipanti. Richiedendo dati per la partecipazione (nome, email, ruolo, settore) acquisisci lead da coltivare con comunicazioni personalizzate dopo l’evento.
Coinvolgi il pubblico. Usa sondaggi, Q&A, o giochi per mantenere alta l’attenzione e incoraggiare la partecipazione attiva. Queste interazioni forniscono anche preziose informazioni sui bisogni e i dati demografici del tuo pubblico.
Fai follow-up. Dopo l’evento, ringrazia i partecipanti e accompagnali nel tuo percorso di conversione con materiale aggiuntivo come slide, guide, link utili o un’offerta esclusiva.

6. Organizza giveaway e contest

I giveaway, cioè i concorsi a premi, se vogliamo dirlo in italiano, sfruttano il desiderio di vincere e di ottenere una ricompensa gratis. I giveaway possono creare entusiasmo, urgenza e curiosità attorno al tuo brand, incoraggiando gli utenti a interagire e a condividere l’iniziativa con la propria rete, con il risultato che otterrai più contatti da coltivare ma anche più interazione e visibilità

Gli accorgimenti strategici per organizzare un buon giveaway:
Scegli un premio rilevante al tuo pubblico. Se hai una merceria online, ad esempio, puoi regalare una lezione privata sulla progettazione dei cartamodelli o un set di accessori universali per macchine da cucire. Questo allineamento filtra automaticamente i partecipanti, generando lead di qualità.
Raccogli i dati dei partecipanti. Per costruire una lista di contatti già predisposti a un futuro rapporto commerciale, chiedi informazioni (email, nome) per entrare nel contest. Se vuoi migliorare ulteriormente la qualità dei lead aggiungi requisiti facoltativi (seguire i tuoi profili social, condividere il post del contest, taggare un amico).
Promuovi il giveaway su più canali. Usa social media, email marketing, sito web evidenziando cosa si può vincere, come partecipare e soprattutto eventuali scadenze o limiti di partecipanti.

7. Offri periodi di prova

Un periodo di prova gratuito permette ai potenziali clienti di sperimentare il tuo prodotto o servizio in prima persona, senza impegno economico. Nessun messaggio pubblicitario, per quanto ben scritto, può competere con l’opportunità di un’esperienza diretta dei benefici reali.

Una volta vissuto un buon servizio, siamo più disposti a volerlo acquisire, motivo per cui l’offerta di prove gratis si rivela una tecnica di lead generation estremamente qualificata. I periodi di prova hanno infatti ottimi conversion rate: le percentuali benchmark sono del 15% per il B2B e intorno al 60% nel B2C. Ma anche nei casi in cui non c’è conversione, c’è sempre opportunità di retargeting.

Pianifica i periodi di prova con precisione:
Stabilisci una durata chiara. Una prova troppo lunga riduce il senso di urgenza, una troppo breve non lascia il tempo di apprezzare il valore dell’offerta. In generale, un periodo compreso tra 7 e 30 giorni funziona bene, a seconda della complessità del servizio.
Semplifica l’iscrizione. Il processo di attivazione deve essere rapido e intuitivo. Richiedi solo le informazioni essenziali: nome, email e, in caso di periodi di prova opt-out, un metodo di pagamento senza addebito immediato. Ogni ostacolo rischia di far perdere lead.
Accompagna l’utente durante la prova. Durante l’onboarding fornisci tutorial, video guida e supporto tempestivo.
Prepara un piano di follow-up. Alla fine del periodo di prova, invia email personalizzate con offerte dedicate, promozioni o consulenze gratuite. È il momento ideale per rispondere a eventuali dubbi e consolidare la fiducia costruita.

8. Crea un programma referral

Un programma referral è una strategia che incoraggia i clienti soddisfatti a consigliare la tua azienda o un tuo prodotto specifico ad altri, in cambio di un vantaggio o ricompensa. In pratica, trasformi i tuoi clienti in ambasciatori. 

Questo funziona perché le persone si fidano più facilmente di un amico che racconta una buona esperienza, piuttosto che a qualsiasi messaggio pubblicitario. In più, questi programmi referral rafforzano la fedeltà dei clienti esistenti, che si sentono apprezzati per il loro contributo.

Ecco come creare un programma referral efficace, passo dopo passo:
Scegli l’incentivo giusto. Offri premi rilevanti per gli ambasciatori (sconti, upgrade gratuiti, crediti da spendere o servizi esclusivi). Il premio deve motivare senza compromettere la redditività.
Promuovi il programma in modo trasparente. Informa i clienti con campagne email, pop-up sul sito o messaggi post-acquisto che spieghino i termini esatti. Ricorda l’iniziativa regolarmente per mantenere alta la partecipazione.
Rendi facile invitare altre persone. Prepara link personali da condividere via email o social, codici referral automatici, moduli già compilati. Più è semplice, più verrà usato.
Usa un sistema di tracciamento per assegnare le ricompense e comunica sempre quando qualcuno ha completato una referral con successo.

9. Collabora

Le collaborazioni, o collab, servono a espandere la tua rete, raggiungere nuovi pubblici qualificati e aumentare il traffico web. Unendo forze e competenze con altri professionisti o brand, puoi creare contenuti, eventi o iniziative condivise, facendo conoscere la tua azienda a persone che, molto probabilmente, ne apprezzeranno già il valore.

Il vantaggio principale di queste sinergie è la qualità del pubblico raggiunto. Collaborando con brand del tuo settore avrai l’attenzione di una platea già interessata alla tua area di competenza. In più, verrai introdotto da qualcuno di cui quel pubblico si fida, riducendo enormemente la distanza percepita tra brand e potenziale cliente.

Le forme di collaborazione sono molteplici:
Influencer o micro-influencer del tuo settore, che parlano a community ben definite e ispirano un livello di fiducia che la pubblicità tradizionale può solo invidiare. Le loro raccomandazioni verranno percepite con il tono amichevole di un consiglio spassionato.
Partnership con aziende complementari. Questi sono brand che condividono un target simile senza essere tuoi competitori. Ad esempio, un’attività che vende utensili da cucina in materiale eco-sostenibile può collaborare con un marchio di olio d’oliva biologico KM 0.
Fare guest blogging o invitare intervistati sui tuoi canali ti permette di scambiare pubblico e autorevolezza, rafforzando la reputazione di entrambi i partner.

FAQ sulla lead generation

Chi si occupa di lead generation?

La lead generation è solitamente gestita dai team di marketing e vendita nelle aziende più grandi, ma a livelli di attività più piccole la generazione di lead viene gestita dai proprietari stessi.

Cos’è l’analisi del lead?

L’analisi del lead consiste nel valutare la qualità dei contatti raccolti, studiando dati e comportamenti per capire quanto un lead sia in linea con il profilo del cliente ideale.

Quanto costa fare lead generation?

Il costo varia enormemente in base alla portata dell’attività, alle strategie, ai canali utilizzati e al settore di riferimento. I range sono dai 10€ per lead in alcuni settori dell’ecommerce B2C a migliaia di euro per lead nel settore B2B.

Come si misura l’efficacia della raccolta lead?

Le metriche chiave per misurare l’efficacia della raccolta lead sono il tasso di conversione (conversion rate), il costo per lead (CPL), l’engagement e il ROI delle campagne.

Cosa fare dopo aver raccolto dei lead?

Dopo aver raccolto i lead, è occorre coltivarli e seguirli nel funnel con email personalizzate, contenuti utili e campagne di retargeting, al fine di convertirli in clienti effettivi.

Migliora i tuoi risultati con la lead generation

La lead generation non è un processo statico, ma un percorso continuo di test, analisi e ottimizzazione. Ogni campagna, ogni contenuto e ogni interazione offrono dati preziosi per capire meglio il tuo pubblico e affinare la tua strategia.

Per farlo in modo semplice e professionale, SiteGround Email Marketing ti fornisce tutti gli strumenti necessari in ogni fase del processo per costruire, coltivare e convertire i tuoi lead.

Con il plugin di Lead Generation per WordPress, puoi far crescere la tua lista di iscritti senza grattacapi, grazie all’AI Assistant, i template e la galleria di immagini IA, crei email accattivanti e perfettamente ottimizzate in pochissimo tempo. Con i report e le analytics integrate, puoi monitorare il comportamento del pubblico, misurare l’efficacia delle campagne e migliorare costantemente le tue performance.

In sintesi, più semplicità, più controllo, più conversioni.

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Noel Nuccioni

Content Writer

Se non sta rincorrendo la frase perfetta, si sta probabilmente dedicando alle sue attività preferite: il viaggio e il cibo (preparazione e consumo). Ama imparare cose nuove - la piu recente è la programmazione - e passare il tempo all’aperto.

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