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Social media marketing fai-da-te: 8 step, 7 format, 3 principi

Oct 24, 2025 15 min di lettura Noel Nuccioni
illustrazione che mostra due persone con un laptop e l'immagine di un post prodotto su social con 504 like

Se gestisci un’attività in autonomia o con un team molto piccolo, probabilmente i social media ti sembreranno una belva volubile e ostica. Sai che ti servono per farti conoscere, che sono una parte essenziale della tua strategia di marketing, ma non sai da dove cominciare per migliorare i tuoi risultati, che fino ad ora lasciano a desiderare. 

Ti sembra di star sempre a correre dietro alle pubblicazioni, alle storie, alla pianificazione. E tutto questo fumo per poco arrosto: nonostante l’impegno le tue idee non sembrano mai fresche, le pagine social restano insipide e i risultati mediocri. Ti manca la scintilla e alla fine ti ritrovi con la sensazione di essere sopraffatto, sempre qualche passo indietro.

Le guide online sono troppo generiche, parlano di concetti troppo astratti e non ti mostrano come passare all’azione. Quindi risolviamo noi. In questo articolo ti proponiamo un percorso di 8 passaggi per impostare una strategia di social media marketing da zero (sì, anche i passi base, ma sempre con un approccio pratico), 7 format che puoi usare subito per ottenere più visibilità, più engagement e più conversioni e 3 principi da applicare a tutte le tue strategie. Insomma, prendi il social media marketing per le corna, senza stress, senza dover delegare a un’agenzia, senza dover perdere giornate intere.

Cos’è il social media marketing

Il social media marketing (SSM) è l’insieme di strategie e attività volte a promuovere un brand o i suoi prodotti e servizi attraverso le piattaforme social. In pratica, ogni volta che usi canali come Facebook, Instagram, LinkedIn o TikTok per connetterti con i tuoi utenti e raccontare la tua storia stai facendo social media marketing. E tra poco vedremo se lo stai facendo bene.

I principi che dominano il SMM sono da un lato la creazione e condivisione di contenuti per catturare l’attenzione e suscitare interesse, dall’altro la costruzione di una comunità attiva e partecipe attorno al brand.

Come creare una strategia di social media marketing

Questa è la parte più basica, ma dobbiamo partire proprio da qui per assicurarci di avere tutte le carte in regola. Costruire una presenza sui social richiede una strategia basata sulla conoscenza del proprio pubblico, su obiettivi concreti e sull’uso delle piattaforme giuste per far risplendere il brand.

Al centro di questo processo c’è l’approccio STP cioè Segmentazione, Targeting e Posizionamento. Questa metodologia di marketing ti guida nell’identificare segmenti specifici di clienti, rivolgerti a quelli più rilevanti e posizionarti in modo coerente con i loro bisogni, abitudini e preferenze. Vediamo come.

1. Individua le tue user personas

Ogni strategia SMM efficace parte dalle stesse domande: A chi stai parlando? Che problemi ha? Come stai aiutando a risolverli?

Per semplificare questo processo, crea una user persona, cioè una rappresentazione semi-fittizia del tuo cliente ideale. Dagli un nome, un’età, un lavoro, interessi, preferenze, esigenze e difficoltà concrete. Immagina le sue giornate, cosa lo motiva e come il tuo prodotto o servizio entra nella sua vita quotidiana.
Poi stampa la foto della tua user persona (o il suo nome, o un’illustrazione che la rappresenti) e tienila in vista. Ogni volta che pianifichi o produci qualche contenuto pensa a come verrebbe ricevuto da lei.

Ad esempio, hai un’impresa locale e la tua user persona è Sara, 34 anni, titolare di una piccola boutique locale di abbigliamento sostenibile, ama sapere quali scelte ci sono dietro ai capi, ai tessuti e agli accessori che vende.

I contenuti social per Sara saranno visivamente curati, video che mostrano la provenienza dei materiali, che spiegano le scelte sartoriali o consigli di stile. Punterai fortemente al territorio, userai tag di localizzazione, collaborerai con influencer locali, creerai sinergie con altre attività della regione, sponsorizzerai eventi e promuoverai iniziative regionali.

2. Chiarisci gli obiettivi

Una strategia social media, come qualsiasi altra strategia di marketing, funziona solo se sai esattamente dove vuoi arrivare. Chiediti quali risultati desideri ottenere: vuoi aumentare le vendite online? Migliorare la notorietà del brand? Fidelizzare i clienti esistenti? I tuoi obiettivi devono riflettere le priorità del tuo business, concentrarsi su ciò che può generare il maggiore impatto e tenere conto del contesto di mercato in cui operi. 

Per alcune attività, soprattutto nei contesti B2C, stabilire questi obiettivi può essere più facile. Per esempio, se hai un ecommerce di moda, potresti stabilire di voler aumentare le vendite di una collezione di prodotti del 20% entro il trimestre, seguendo un framework molto conosciuto.

Il metodo più comune per stabilire obiettivi raggiungibili è il framework SMART: 
Specifico: mirato a un risultato preciso (vendite tramite Instagram);
Misurabile: verificabile tramite metriche ottenibili (aumento del 20%);
Raggiungibile (achievable, in inglese): realistico rispetto alle risorse a disposizione;
Rilevante: coerente con la direzione generale dell’azienda;
Temporizzato: definito entro un arco di tempo concreto (entro i 3 mesi).

In questo contesto la misurabilità è molto semplice, perché con il social commerce e con campagne mirate, puoi facilmente osservare le vendite legate alla promozione sui social.

Altre volte, invece, può essere più difficile stabilire un legame tra performance e social media marketing, soprattutto nei contesti B2B. È necessario quindi calibrare le aspettative di cosa è possibile raggiungere. 

Nel nostro caso, per esempio, i clienti di SiteGround non acquistano pacchetti di hosting e site building direttamente dai nostri social. Il nostro funnel è molto più lungo e complesso: c’è chi ci scopre sui social, poi ci ricerca da desktop, poi ancora un po’ sul nostro canale YouTube, e così via. Come stabiliamo allora i nostri obiettivi di SMM? 

Nel contesto B2B, gli obiettivi del social media marketing sono meno quantificabili, ma non per questo meno importanti:

Brand awareness
Brand reputation 
Credibilità
Leadership nel settore

Senza una presenza sui social il tuo marchio non ispira fiducia e appare isolato, privandosi anche di importanti insight riguardo i trend del settore e i bisogni dei clienti.

3. Analizza competitor e trend del settore

Inizia identificando i tuoi principali competitor e analizzando la loro presenza online: punti di forza, idee che puoi replicare, debolezze e spazi ancora liberi in cui posizionarti. Osserva che tipo di contenuti pubblicano, con quale frequenza e quale livello di coinvolgimento ottengono. Noterai schemi ricorrenti, argomenti che generano più commenti, formati più performanti, toni di voce che il pubblico apprezza e formati post promettenti.

Ad esempio, se gestisci una piccola pasticceria artigianale e noti che un concorrente ottiene ottimo engagement con video “dietro le quinte” delle preparazioni, potresti creare una tua versione del format. Magari con un tocco informale, come una rubrica settimanale sui “disastri in cucina” o interviste lampo ai clienti più affezionati. L’obiettivo è reinterpretare in modo autentico ciò che funziona.

Sfrutta gli strumenti messi a disposizione dalle piattaforme:

Strumento analytics della piattaforma Dati mostrati
LinkedIn Analytics Engagement, visualizzazioni e demografia dei follower. Funzione Companies to Track: confronta le tue performance con quelle di aziende simili.
Facebook Insights Copertura, interazioni e pubblico. Sezione Pages to Watch: monitorare attività ed engagement dei competitor.
Instagram Insights Dati su post, storie e demografia dei follower. Non include un confronto diretto, puoi osservare manualmente crescita e strategie dei concorrenti
TikTok Analytics Dati su performance video, crescita dei follower, interessi del pubblico

4. Scegli le piattaforme social giuste per il tuo business

Già lo sai, non tutte le piattaforme sono uguali. Alcune sono più indicate per alcuni format e per generare visibilità, altre per costruire community o vendere prodotti. Ma la tua priorità fondamentale nella scelta delle piattaforme deve essere sempre sapere dove trascorre davvero il suo tempo il pubblico target e le aspettative che hanno entrando nell’app.

Ad esempio, se sei un freelance che si occupa di fotografia per cataloghi, LinkedIn è essenziale nel marketing B2B per raggiungere aziende e professionisti interessati ai tuoi lavori.

Piattaforma Pubblico Aspettative
Instagram Millennial – Gen Z Foto, meme, curiosità
LinkedIn Pubblico professionale, Millennial, Gen X, Boomer Contenuti professionalizzanti, networking
TikTok Gen Z, Millennial più giovani Intrattenimento, curiosità, contenuti umoristici
Facebook Pubblico 25+ Scambio di opinioni nella community, intrattenimento
YouTube Millennial Contenuti educativi

5. Pianifica la tua strategia di contenuti

Una volta raccolte tutte le informazioni dovrai pianificare come trasformare i dati in contenuti veri e propri. Ti proponiamo due strategie diverse. La prima è la regola del 60/20/20.

Ogni settimana, la proporzione dei tuoi contenuti sarà:

60% Contenuti educativi o utili, che offrono valore concreto al pubblico (guide, consigli pratici, mini-tutorial)
20% Contenuti legati al brand, che mostrano personalità, valori e tono umano dell’azienda
20% Contenuti promozionali, che mettono in evidenza prodotti o servizi in modo diretto ma non invadente

Seguendo questa proporzione, ti presenti in primis come fonte affidabile e interessante, costruisci fiducia, rendi il marchio riconoscibile. Quando arriva il momento di promuovere un’offerta, il pubblico è già simpatizzante e pronto ad ascoltare.

La seconda è la strategia della tripla V:

Ogni settimana, avrai un ciclo di 3 tipi di contenuto:

– 1 Contenuto per la Viralità: un post che intrattiene o aggancia (umoristico, ispirazionale o un trucchetto pratico). Serve a farti scoprire da nuovi utenti che ancora non conoscono il tuo brand 
– 1 Contenuto di Valore: un post che insegna qualcosa o parla di un problema che vivono gli utenti. In questa fase costruisci fiducia e autorevolezza, rendendo i tuoi follower coscienti di un problema
– 1 Contenuto di Vendita: In questa fase offri la soluzione al problema, con un post che promuove un prodotto o servizio (magari con sconto) per convertire clienti

Così accompagni l’utente lungo tutto il percorso: Attenzionefiduciaazione→ ripeti

Qualsiasi strategia tu scelga di usare, ogni piattaforma ha il suo algoritmo, cioè premia comportamenti diversi. Quindi adatta sempre i messaggi, il formato dei contenuti e la frequenza di pubblicazione alle abitudini reali del tuo pubblico e alle aspettative della piattaforma stessa. Lo trovi tutto riassunto nella tabella qui sotto.

Piattaforma Tipo di contenuto Format Cosa valuta positivamente la piattaforma
Instagram Umoristico, lifestyle, dietro le quinte, brevi storie/consigli Reel brevi,Caroselli immagini, Stories Tempo passato su ogni contenuto, salvataggi, commenti, condivisioni, interazione con i follower
LinkedIn Contenuti professionalizzanti e aggiornamenti e opinioni su trend di settore Post di nicchia e focalizzati, case-study, report Coerenza con il settore e competenza, post che generano discussioni ragionate
TikTok Curiosità, trend virali, video che trasmettono spontaneità, non alto valore di produzione Video brevi, ritmo estremamente dinamico Interazioni utenti entro le prime ore (like, commenti, condivisioni, completamento video), adesione alle tendenze per le info video (caption, hashtag, etc)
Facebook Discussioni amichevoli riguardo argomenti di nicchia, opinioni Post e video brevi su pagine e gruppi Interazioni (commenti, condivisioni) da parte delle persone conosciute e/o community
YouTube Guide pratiche, spiegazioni, argomenti tecnici spiegati per un livello amatoriale Video-guida (versione mini per gli shorts o versione estesa per i video lunghi), video-saggi, interviste dal valore di produzione medio-alto Tempo di visione totale, CTR ad altri video, rilevanza all’argomento

6. Coltiva la community

Più importante di avere un gran numero di follower è che quei follower interagiscano e vedano ciò che pubblichi.

Ricorda di:

  • Rispondere ai commenti con consigli veramente utili
  • Rispondere alle domande nelle caselle di messaggistica diretta
  • Interpellare la community con sondaggi (Stories di Instagram) e domande aperte
  • Interagire attivamente con i contenuti degli altri, inclusi gli esperti del settore su LinkedIn e i post più popolari sugli altri social
  • Partecipare alle challenge più popolari su TikTok o lanciarne una tua per coinvolgere il pubblico e farti notare anche da nuovi utenti.

Per creare spazi di conversazione dove i clienti possono condividere esperienze o tenersi aggiornati, puoi:

  • Inviare aggiornamenti diretti tramite i Broadcast Channels di Instagram
  • Apri gruppi Facebook per creare momenti più personali
  • Organizza dirette su Facebook Live o Instagram Live per discutere in tempo reale di novità, curiosità o risolvere problemi comuni

E se in tutto questo riesci ad aggiungere un pizzico di umorismo sincero, tanto meglio. Far sorridere chi ti segue è spesso il modo più rapido per farsi ricordare.

Monitora le conversazioni della community. Se noti lamentele riguardo un tuo prodotto o servizio hai due soluzioni:

– Se si tratta di informazioni non corrette o malintesi, commenta educando la community e rettificando con le informazioni più aggiornate.
– Se si tratta di un problema reale, risolvilo e torna alla stessa discussione (anche mesi dopo) e rendi noto il fatto che hai ascoltato il feedback della community e hai risolto il problema.

Questo migliora enormemente la fiducia degli utenti nei tuoi confronti, che si sentono ascoltati e presi sul serio e, come bonus, migliora la tua SEO per IA, in quanto i motori generativi vedono una lamentela e la tua risoluzione.

7. Calendarizza logicamente

Ora raccogliamo tutti i pezzi e mettiamoli insieme in modo da non farti travolgere. Il primo errore che in molti commettono è pensare di poter relegare il social media marketing ai ritagli di tempo. Ma avrai già capito da quello che hai letto fino ad ora che il SMM richiede tempo, attenzione e costanza

Per non perdere ritmo e soprattutto per non sentirti sopraffatto, crea un calendario editoriale che ti permetta un flusso regolare. Ricorda la regola della Tripla V o del 60/20/20, per esempio:

Educativo / utile (60%) Mini-tutorial, guide passo passo, consigli pratici, checklist, trucchi del mestiere, case study clienti 3 volte a settimana
Brand (20%) Post sul team, valori aziendali, dietro le quinte, momenti personali o storytelling del brand 1-2 volte a settimana
Promozionale (20%) Offerte, prodotti in evidenza, servizi spiegati, campagne stagionali 1-2 volte a settimana

Non dimenticare poi che a seconda della piattaforma che usi, ci saranno orari e giorni della settimana ottimali per pubblicare contenuti:

  • Instagram: Lunedì–Venerdì, 11:00–21:00
  • TikTok: Lunedì–Venerdì, 13:00–00:00
  • LinkedIn: Martedì–Giovedì, 07:00–18:00
  • YouTube: Lunedì–Venerdì, 12:00–21:00
  • Facebook: Lunedì–Venerdì, 08:00–18:00

Per non sentirti sopraffatto, dovrai anche fare spazio a tutto quello che circonda l’esecuzione di questi contenuti. Il nostro consiglio è di creare due calendari. Il calendario editoriale che abbiamo già visto e un calendario personale che ti aiuti a tenere il tuo tempo sotto controllo. Suggeriamo di iniziare con queste proporzioni:

– 15% Pianificazione dei contenuti: brainstorming idee, verifica trend, aggiornamento del calendario editoriale (Ex. 1-2 volte a settimana, 40 minuti ciascuna)
– 45% Creazione contenuti: scrittura contenuti, riprese in batch, fotografia, grafica, editing (Ex. 1-2 volte a settimana, 2 ore circa ciascuna)
– 30% Interazione con la community: rispondere a messaggi e commenti, interagire su forum e pagine di terzi (Ex. 3-5 volte a settimana, 30-40 minuti ciascuna)
– 10% Analisi: metriche dei canali, verifica competitor (Ex.1 sessione di 30-60 min)

8. Analizza e perfeziona

L’ultimo passo di una strategia di social media marketing efficace è l’analisi. Osserva con attenzione i pattern: quali post ottengono più interazioni? Quali orari o formati generano più visualizzazioni? Da lì potrai regolare la frequenza delle pubblicazioni, affinare lo stile dei contenuti o rivalutare su quali piattaforme concentrare gli sforzi.

Ricorda che a volte gli obiettivi iniziali sono troppo ambiziosi o il mercato richiede più tempo per reagire. L’importante è analizzare i dati, capire cosa non ha funzionato e correggere la rotta per un corso più sostenibile.

Utilizza gli strumenti di analytics integrati nelle piattaforme

Monitora le metriche più importanti
– Tassi di coinvolgimento (engagement rate)
– Impression
– Interazioni social (condivisioni, reazioni, commenti, like)
– Tasso di completamento video
– Crescita dei follower
– Brand mention
– CTRConversioni

Format e tattiche per i social

Ogni social privilegia linguaggi e dinamiche diverse, quindi ora che hai definito la tua strategia, è il momento di conoscere i formati e le tendenze che possono fare la differenza. 

1. Mille e una notte in video brevi

C’è un motivo per cui tutti i social hanno seguito l’esempio di TikTok e integrato Reels (Instagram e Facebook), Shorts (YouTube) e video brevi di ogni tipo. Abbiamo tutti sentito parlare delle capacità di concentrazione sempre più in calo, il famoso short attention span. Sui social è un fenomeno innegabile, l’attenzione è volatile e dopo pochi secondi lo scroll è inevitabile.

I video brevi funzionano perfettamente in simbiosi con questa tendenza. Catturano l’attenzione e intrattengono lo spettatore viva su più livelli di stimolo: la musica, il dialogo, le immagini, il testo, il rapporto ironico o umoristico tra ciò le immagini e ciò che viene detto.

Screenshot di un video dalla pagina Instagram di SiteGround. Il video è parte di una serie che spiega termini tecnici riguardo i siti

Tuttavia, i format più efficaci nei video brevi sono quelli che lasciano lo spettatore con una punta di inappagamento. Un video che:

  • Omette un pezzo chiave di informazione (la conclusione di una storia, i risultati raggiunti con una nuova tecnica, il vincitore di una gara)
  • Promette di rivelare il risultato finale in un secondo momento (una creazione di artigianato completa, il reveal di outfit per un evento importante, il risultato di un esperimento)
  • Elude una rivelazione completa (divide la storia in più parti o è parte di una miniserie, come l’esempio qui sopra)

Tutte queste tecniche portano gli utenti a cercare più dei tuoi contenuti, anziché ad andarsene appagati (e forse non tornare più). In pratica, non chiudere mai del tutto il cerchio. Dietro le quinte dei tuoi social devi essere Shahrazād delle Mille e una notte, interrompere al momento giusto e farli tornare una volta ancora.

Non dimenticarti di aggiungere i sottotitoli ai tuoi video.
Molti utenti potrebbero non essere in grado di ascoltare l’audio a causa di disturbi dell’udito o limitazioni situazionali (intorno rumoroso, mancanza di auricolari, ecc).

2. Meme

Partecipare ai trend di meme ti mette sullo stesso piano del tuo pubblico, creando connessione e simpatia nei tuoi confronti. 

screenshot di un post meme dalla pagina Instagram di SiteGround

La chiave però è il tempismo: devi partecipare al momento giusto, pubblicando la tua versione del meme entro le prime 48 ore dal picco di viralità. Dopo quattro giorni è già troppo tardi, rischi di sembrare indietro con i tempi e perdere credibilità.

Prima di saltare sul trend, chiediti anche se si adatta davvero al tuo brand, alla tua offerta e al tuo tono di voce. Se la risposta è no, per questa volta è meglio passare oltre. Un meme azzeccato ti fa apparire spontaneo e simpatico, uno forzato, invece, ti fa sembrare cringe.

3. Timelapse e loop

Pensa a quanto sono ipnotici quei video dove dei tappeti estremamente sporchi vengono puliti con idropulitrici e tubi a pressione. Il processo reale richiede ore di lavoro fisicamente stancante, ma in timelapse lo puoi guardare in pochi minuti. 

I video in timelapse funzionano proprio perché mostrano processi lunghi e complessi in poco tempo, regalandoci tutta la soddisfazione del risultato senza la fatica e il tempo impiegati nella realtà. Questo formato è ideale per attività artigianali, lavori manuali o creativi (la preparazione di un dolce, la sistemazione di una vetrina, l’intaglio di un oggetto in legno) che permettono di mostrare il valore del tuo lavoro quotidiano senza copioni e con poca preparazione.

I loop, cioè quei video dove la fine si lega indistinguibilmente all’inizio del video, funzionano altrettanto bene perché riducono a zero l’attrito: sono brevi, sono fluidi, non c’è una “fine” del video in cui gli utenti tendono naturalmente a fare scroll. Questo spinge gli spettatori a guardarli più volte, segnalando ottima retention all’algoritmo e quindi favorendo la visibilità nei feed.

4. Visualizzazione dei dati

Quando devi educare il pubblico, condividere insight o dati raccolti, mostrare competenza e autorevolezza, appoggiati ai contenuti visivi. 

  • Infografiche per rappresentare le statistiche o i processi complessi
  • Grafici comparativi per mostrare differenze chiave
  • Icone e simboli per rappresentare concetti in un colpo d’occhio
  • Animazioni dei dati per mostrare cambiamenti nel tempo

Puoi integrare questi elementi nei caroselli, nelle immagini statiche, o anche nei video quando hai informazioni complesse che vuoi comunicare rapidamente.

5. Social commerce

Sempre più utenti, soprattutto i più giovani, fanno acquisti direttamente dai social. Questo è possibile grazie a strumenti come l’acquisto in app (in-app checkout), cioè Instagram Checkout e TikTok Shop. In questo modo, gli utenti possono scoprire e comprare prodotti senza mai doverli cercare o trovare sul web, ma comprandoli direttamente dall’app oppure venendo reindirizzati da un post al carrello pronto al checkout.

Per le piccole imprese nel contesto B2C, il social commerce rappresenta un’opportunità preziosa, raggiungendo i clienti dove già trascorrono una fetta enorme del loro tempo e riducendo al minimo l’attrito: l’acquisto è immediato, semplice, senza sforzo alcuno.

Assicurati che il tuo catalogo prodotti sia pronto per l’acquisto in app e valuta promozioni o offerte esclusive per stimolare gli acquisti direttamente dai social.

6. Elementi interattivi

Se noti che hai buone visualizzazioni ma non molta attività o engagement, significa che hai bisogno di incorporare elementi interattivi, rendere il tuo brand più approcciabile e i tuoi contenuti più coinvolgenti. Puoi usare:

  • Quiz o sondaggi a cui gli utenti sono invitati a rispondere nei commenti.
  • Slide “da riempire” alla fine di un carosello affinché il pubblico condivida storie o esperienze simili a quelle che hai raccontato nel resto del post.
  • Slide“trova le differenze”, grazie a cui gli utenti tornano sullo stesso contenuto più volte e commentano.
screenshot di un post dalla pagina Instagram di SiteGround che propone un quiz sulla sicurezza in occasione del Worldbackup Day

Se non hai una community estremamente affiatata, questi elementi funzionano al meglio se le interazioni sono rapide e semplici, spingendo anche chi non ti segue a partecipare senza pensarci troppo.

7. User-Generated Content

User Generated Content, o UGC, significa contenuti creati dagli utenti, cioè il riutilizzo, tramite screenshot o ricondivisione, di quei contenuti creati spontaneamente dai tuoi clienti e che esprimono un’esperienza positiva con il tuo brand e i suoi prodotti o servizi. 

screenshot di un post dalla pagina Instagram di SiteGround che raccoglie molti screenshot di recensioni positive

Quando usi gli UGC nelle stories, nei caroselli, o come materiale di supporto per video, aumenti la credibilità e il coinvolgimento e mostri ai tuoi clienti che li hai a cuore, che ti interessa che vivano un’esperienza positiva e che celebri i loro traguardi. In più, gli UGC sono contenuti gratuiti, che non richiedono nessuna preparazione e solo un minimo di editing per raccoglierli nel formato che ti si addice. 

I tipi di UGC che puoi usare sono:

  • Screenshot di testimonianze e recensioni dei clienti per mettere in evidenza la loro esperienza reale.
  • Caroselli con contenuti inviati dagli utenti, tipo una compilation di post o immagini ricevute.
  • Contest che invita il pubblico a creare contenuti da includere nei tuoi caroselli o stories.
  • Ricondivisione di utilizzi creativi del prodotto/servizio, esempi reali che possono ispirare altri e aumentare la fiducia.

Principi per fare marketing sui social

Prima di chiudere vediamo quali sono i principi che devono essere presenti in tutte le tue strategie e format di social media marketing.

1. Autenticità

L’autenticità è più importante che mai. Gli utenti sono ben coscienti di essere bersaglio di campagne di marketing. Sono stanchi dei contenuti troppo curati, delle produzioni complesse e patinate e cercano connessioni più vere e approcci più trasparenti. 

Se hai una piccola attività, questo è un vantaggio enorme, perché puoi permetterti di mostrare sempre il lato umano della tua attività e risultare credibile. Condividi ciò che è genuino e ti permette di creare vicinanza personale e simpatia nel pubblico: pubblica dietro le quinte, racconta errori passati e aneddoti reali e ricondividi i contenuti generati dagli utenti stessi.

screenshot di un video della pagina Instagram di SiteGround dove la presentatrice siede comodamente su una poltrona e parla al pubblico con atteggiamento amichevole

2. Influencer e collaborazioni

Anche se non è niente di nuovo, l’influencer marketing resta efficace perché aumenta credibilità e autenticità. La chiave è collaborare con creatori di nicchia (la tua nicchia), che comunicano in modo genuino con il loro pubblico e che hanno comunità affiatate.

Scegli influencer che rispecchiano i valori del tuo brand. Vedendo qualcuno di fiducia consigliare un prodotto o servizio, il pubblico avrà un’impressione molto più autentica di una semplice pubblicità. Questa forma di social proof rafforza notevolmente la reputazione del tuo marchio senza richiedere grandi budget.

3. IA per velocizzare

L’intelligenza artificiale può aiutarti a automatizzare gran parte del lavoro, soprattutto nella pianificazione, nell’adattamento, nell’estensione, nella sintesi dei contenuti e nell’analisi dei risultati

screenshot con l'esempio di una richiesta a ChatGPT di creare una tabella partendo da dati previamente suggeriti

Per esempio, se hai un copione per un video YouTube, puoi usare l’IA per crearne un altro per uno short per Instagram sullo stesso argomento. È importante indicare chiaramente obiettivi e differenze di formato. Oppure puoi raccogliere dati di analytics e usare l’IA per avere suggerimenti su cosa deve essere migliorato nella tua strategia.

Se vuoi approfondire su come ottenere risposte efficaci da ChatGPT a questo tipo di richieste, abbiamo un articolo che lo spiega. Oppure, puoi scaricare la nostra raccolta di prompt ChatGPT per il marketing e adattarli al tuo business.

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Cosa fa il social media marketing per te

Prima dei social media, farsi conoscere significava affidarsi al passaparola o alla pubblicità locale: lenti, costosi e difficili da misurare. Oggi, con oltre 5,4 miliardi di utenti attivi nel mondo, i social sono diventati il luogo principale dove le persone scoprono nuovi brand, si informano e decidono di acquistare. Basti pensare infatti che più del 40% degli utenti social usa queste piattaforme come motori di ricerca.

illustrazione riassuntiva: a cosa serve il social media marketing. 1 aumentare la visibilità 2 convertire e portare lead 3 migliorare la SEO 4 coinvolgere e fidelizzare il pubblico 5 pubblicizzare senza spendere

Per chi gestisce una piccola attività, il social media marketing offre cinque vantaggi principali:

1. Aumenta la visibilità e la credibilità del brand
Anche quando i social non sono legati alle conversioni in modo facilmente quantificabile, come nel settore del B2B, il social media marketing è comunque una parte fondamentale della brand awareness. Ogni contenuto pubblicato e ogni scambio lavora per far emergere la tua identità. Con il tempo, le interazioni organiche – commenti, condivisioni, salvataggi — fanno circolare il tuo nome e costruiscono la tua reputazione e aumentano la tua visibilità. 

🔊 Consiglio per rafforzare reputazione e fiducia sui social 🔊
Attiva la funzione per le recensioni su Facebook. Le testimonianze positive autentiche possono avere più peso di qualsiasi slogan pubblicitario.

2. Converte e porta lead

Nel B2C, i social sono una delle grandi fonti di:

  • Lead generation (puoi raggiungere moltissimi segmenti di pubblico sui social)
  • Conversione, grazie al social commerce e alla possibilità di linkare pagine prodotto direttamente nei post.

3. Contribuisce alla tua SEO

I post di Facebook e Instagram possono comparire nei risultati di ricerca di Google, contribuendo alla tua SEO sui motori di ricerca tradizionali.

Inoltre, e forse ancora più importante, le discussioni della community dove vieni menzionato positivamente o dove contribuisci in modo utile sono ottime per la nuova SEO, in quanto segnalano ai motori IA generativi che sei una fonte autorevole, che si parla di te sui social, che sei un elemento noto del settore.

4. Coinvolge e fidelizza il pubblico.
I social sono il canale più immediato per creare relazioni. Rispondere ai commenti, dare consigli utili, condividere momenti reali del tuo lavoro ti rende riconoscibile e relatable, cioè vicino al tuo pubblico. È proprio sulla base di questo che dovrai scegliere le piattaforme, ma ne parliamo qualche paragrafo più in basso.

5. È efficiente e accessibile.
Puoi ottenere risultati reali anche con budget minimi. Puoi usare gli Ad, ma anche solo offrendo una presenza costante e contenuti di valore puoi mantenere vivo il contatto con il pubblico e generare fiducia nel tuo marchio. 

Crea un’esperienza fluida tra social media e sito

I social media sono una miniera d’oro per le piccole imprese. Conoscere il tuo pubblico, definire obiettivi chiari e scegliere le piattaforme giuste ti permette di fare leva su di esse appieno.

Ma per quanto virale possa diventare il tuo contenuto (con tutti gli auguri del caso), non puoi fare a meno di un sito web. Il sito è la tua base operativa, il luogo dove il pubblico può approfondire informazioni sui tuoi prodotti o servizi e verificare la tua professionalità. Avere un sito ben strutturato aumenta credibilità, fiducia e percezione di qualità del tuo brand.

Per chi ha bisogno di creare un sito in modo semplice ma professionale, uno strumento come il Website Builder di SiteGround offre tutto ciò che serve: interfaccia intuitiva, design curato, accessibilità garantita e integrazioni con strumenti IA per velocizzare il tutto. In questo modo, puoi chiudere il cerchio tra social media e sito web, offrendo ai tuoi clienti un’esperienza coerente e completa, che sostiene la crescita del tuo business.

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Noel Nuccioni

Content Writer

Se non sta rincorrendo la frase perfetta, si sta probabilmente dedicando alle sue attività preferite: il viaggio e il cibo (preparazione e consumo). Ama imparare cose nuove - la piu recente è la programmazione - e passare il tempo all’aperto.

Di più da Noel

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