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Cos'è un lead magnet e come usarlo: tipologie, esempi e idee

Nov 18, 2025 11 min di lettura Noel Nuccioni
illustrazione che mostra una calamita e l'iscrizione ad una newsletter tramite un form di iscrizione

Molte piccole imprese investono tempo e risorse per rendere visibili il proprio sito web, le pagine social e il loro coinvolgimento nella comunità, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sui propri prodotti o servizi. Ma una volta che il pubblico sa della tua esistenza, se non esiste un modo per coinvolgerlo e coltivare una relazione, tutti gli sforzi fatti rischiano di andare persi, lasciando al caso la speranza che i clienti tornino di loro spontanea volontà (possibile, ma tutt’altro che ideale).

Qui entra in gioco il lead magnet, cioè uno strumento strategico per catturare chi è interessato alla tua offerta e ottenere il suo contatto diretto, in modo che tu possa costruire una relazione duratura.

Ma come creare un lead magnet che si distingua davvero? E come capire quale lead magnet funziona meglio per il tuo pubblico, per il tuo settore o per il tipo di rapporto che vuoi stabilire? In questo articolo esploriamo 12 tipologie di lead magnet, spiegando per ciascuna a chi sono più adatte, come sfruttarle al meglio e come personalizzarle per restare un passo avanti, connettendoti in modo autentico con il tuo pubblico.

Azioni Chiave

→ Identifica con precisione il tuo pubblico per creare lead magnet che rispondono davvero ai suoi bisogni.
→ Definisci una proposta di valore forte, capace di distinguerti.
→ Scegli il formato più efficace tra le tipologie diverse, ciascuna con il proprio scopo strategico (contenuti di approfondimento, video educativi, template, accesso ad aree riservate, quiz, podcast, offerte, storie di successo, strumenti interattivi, corsi, infografiche).
→ Produci contenuti utili e coinvolgenti, facili da consumare e in linea con le aspettative dei tuoi futuri clienti.
→ Promuovi i tuoi lead magnet nei canali giusti (social media, email marketing, eventi, sito web), aumentando la visibilità e le conversioni.
→ Monitora e ottimizza le performance con metriche facilmente applicabili.
→ Converti i nuovi contatti in clienti, usando campagne email e funnel mirati alla conversione.

Cos’è un lead magnet?

Un lead magnet, cioè una “calamita per attrarre lead”, è uno strumento di marketing pensato per attrarre potenziali clienti offrendo loro qualcosa di valore in cambio di un contatto.

Il lead magnet è lo strumento essenziale delle campagne di lead generation: essenzialmente, dai qualcosa di utile ai visitatori prima di chiedere qualcosa (solitamente un indirizzo email) in cambio. In questo modo il magnet funge da rete selettiva per pescare i visitatori più promettenti e portarli sulla soglia del funnel di marketing, dove inizierà la loro relazione con il tuo brand.

Questa moneta di scambio ha due facce. Da un lato deve attrarre le persone giuste, quelle che si prospettano come migliori clienti, rispondendo ai loro bisogni e domande precise. Dall’altra deve accompagnarle nel percorso attraverso contenuti utili e mirati, offrendo benefici concreti. 

Cosa fa funzionare i lead magnet

I lead magnet funzionano appoggiandosi su tre condizioni necessarie. La prima chiave è la rilevanza. Per essere attraente, un lead magnet deve essere pensato per l’audience giusta e toccare i bisogni reali di quella nicchia, perciò segmentazione, targeting e posizionamento devono essere ben sviluppati. 

Da qui ne consegue il secondo principio che muove questo funzionamento. Il lead magnet (ben pensato per il target preciso) risponde alla curiosità e al desiderio di apprendere qualcosa o di migliorarsi. Non è che le persone muoiano dalla voglia di scaricare qualcosa, è che vogliono risposte, scorciatoie, soluzioni.

L’ultimo, più immediato meccanismo è quello della reciprocità. Quando un utente trova online una risorsa gratuita che promette di risolvere un problema reale, tende istintivamente a ricambiare l’offerta. In questo caso, il gesto di restituire si traduce nel lasciare un contatto – un piccolo prezzo per un vantaggio immediato.

Schema riassuntivo delle condizioni per un buon lead magnet. 1-rilevanza ottenuta tramite segmentazione, 2-curiosità di apprendere qualcosa di utile, 3-tendenza dell'utente alla reciprocità

Quando queste tre condizioni (segmentazione, curiosità e reciprocità) si allineano, il lead magnet apre la porta a una relazione di altruismo digitale autentica e a una possibilità di conversione.

Esempi e tipologie di lead magnet

Esistono molti modi per trasformare un visitatore occasionale in un contatto qualificato e la scelta del lead magnet giusto può fare la differenza.

Ogni tipologia di lead magnet è pensata per soddisfare un tipo diverso di pubblico e obiettivo. Nel marketing B2B, funzionano particolarmente bene documenti che offrono competenza e dati quantificabili, che supportano le decisioni d’acquisto lunghe e multi-livello tipiche del settore. Nel B2C, invece, si punta più sull’immediatezza e sull’aspetto del gioco perché offrono valore tangibile in tempi brevi.

Di seguito trovi dodici esempi pratici che rispondono a esigenze diverse e si adattano a pubblici, settori e obiettivi specifici.

Lead Magnet Cosa fa Target  Vantaggi 
Contenuti di approfondimento scaricabili (eBook, guide, whitepaper) Educano e rafforzano l’autorevolezza del brand offrendo contenuti di valore B2B e B2C informativi (marketing, formazione, servizi professionali) Ideali per costruire fiducia e generare lead qualificati
Lezioni e insegnamento (webinar, workshop, video tutorial) Creano interazione diretta e mostrano competenza B2B e B2C con componenti formative Favoriscono engagement e fiducia personale con il brand
Template scaricabili (checklist, modelli, cheat sheet) Offrono risorse pratiche e immediatamente utilizzabili B2B e B2C operativi (freelance, PMI, marketing, design) Sono riutilizzabili e altamente condivisibili
Prove gratuite (demo, free trial, consulenze) Permettono di testare il valore prima dell’acquisto Servizi ad abbonamento, B2B SaaS, servizi digitali, consulenze, B2C software e corsi Alta efficacia nel trasformare lead caldi in clienti
Quiz e test Coinvolgono e offrono risultati personalizzati B2C esperienziale (retail, wellness, moda) e B2B di profilazione Forniscono insight utili
Sconti e offerte Stimolano l’acquisto con incentivi immediati B2C retail, eCommerce, ristorazione, beauty Generare vendite veloci
Storie di successo (case study, testimonial) Dimostrano risultati concreti e costruiscono fiducia B2B e B2C con offerte di servizio o consulenza Rinforzano la credibilità
Serie educative (email course, lezioni sequenziali) Nutrire il lead nel tempo con contenuti graduali B2B con formazione o B2C dove si desidera costruire un’abitudine Fidelizza e conduce attraverso il funnel
Contenuti visivi utili (infografiche, mappe, schemi) Trasmettono concetti complessi in modo immediato B2B tech, servizi digitali, B2C lifestyle e wellness Aumentano condivisione e brand recognition
Podcast Comunicano in modo informale e accessibile, creando legame B2C e B2B narrativi (formazione, business, lifestyle) Migliorano awareness e costruiscono community
Accesso limitato (membership, community, risorse premium) Crea senso di esclusività e appartenenza Ovunque si possa creare una community stressa e fasce premium Rafforza loyalty e coinvolgimento nel lungo termine
Contenuti interattivi (tool, calcolatori, planner personalizzati) Coinvolgono attivamente l’utente con esperienze dinamiche B2B tecnici dove sono utili soluzioni per processi laboriosi, B2C fitness e finance Possono essere riutilizzati centinaia di volte e raccogliere dati utili

1. Contenuti di approfondimento scaricabili

Quali sono: eBook, guide e white-paper.

Cosa fanno: Offrono un focus specifico su una tematica rilevante per il potenziale cliente, con spiegazioni approfondite, dati, esempi e consigli. Consentono all’utente di apprendere al proprio ritmo e di aumentare la fiducia nel brand. Normalmente vengono collocati in una landing page o in un articolo, con un form semplice e informazioni che permettono all’utente di percepire il valore prima di scambiare il suo contatto.

un esempio di lead magnet SiteGround: uno screenshot della landing page di un contenuto scaricabile, la guida di marketing per le festività

In questo esempio, il lead magnet è una guida di marketing per le festività accessibile tramite landing page, utile per chi ha una piccola attività e ha bisogno di aiuto per navigare il panorama digitale e costruire un brand forte. 

Per chi sono: Ideali in settori dove la complessità o la quantità di informazioni è elevata, come in tecnologia, servizi professionali o industriali e consumi di fascia alta. Per questo sono più comuni per aziende B2B dove il ciclo di acquisto è lungo, il potenziale cliente ha bisogno di informazioni complesse e il contenuto aiuta a posizionarsi come esperto. Nei casi di B2C, meno frequenti, si parla di prodotti o servizi dal valore percepito elevato (pensiamo ad una guida scaricabile su come scegliere profumi di nicchia)

2 Lezioni e insegnamento

Quali sono: Webinar e workshop interattivi (solitamente richiedenti un contatto per l’iscrizione) e video‑tutorial (video aperti a tutti su YouTube oppure video accessibili tramite iscrizione)

screenshot che mostra vari esempi SiteGround di lead magnet: un'anteprima video su Instagram, un video su YouTube e un webinar

Cosa fanno: Permettono di apprendere attivamente e interagire con un esperto o un moderatore, grazie alla modalità “live” o alla possibilità di lasciare commenti. Porre domande e ragionare insieme crea un legame più forte, l’autorità dell’azienda o del relatore si rafforza e il lead comincia a sentirsi coinvolto nel percorso. Per esempio, nel nostro video “Come fare email marketing da zero” condividiamo la nostra expertise in merito e spieghiamo ai principianti le basi dell’email marketing con un procedimento passo a passo.

Per chi sono: Ideali in contesti dove il tema è complesso o richiede spiegazioni e formazione continua, come l’imprenditoria, i servizi professionali, la tecnologia, quindi soprattutto nel B2B, dove i clienti vogliono valutare competenza e affidabilità. Nel B2C assumono modalità e aspettative diverse, con tempi più agili e format più leggeri (ad esempio un workshop sui tè pregiati).

3. Template scaricabili

Quali sono: Template, checklist, cheat‑sheet, modelli pre‑impostati, fogli di lavoro, calendarizzatori, strutture email.

Cosa fanno: Offrono risorse concrete e prontamente applicabili, riducendo lo sforzo che l’utente deve compiere per raggiungere il suo obiettivo. Per esempio, la nostra checklist per siti web consente a chi vuole costruire o rifare un sito di seguire un percorso chiaro, evitando gli errori più comuni. 

Per chi sono: Indicati per utenti che hanno esigenze operative concrete oltre che teoriche, come chi lavora nel marketing, nell’ecommerce e nell’artigianato oppure per i privati clienti di consulenza o dedicati ad hobby manuali.

screenshot che mostra un esempio di lead magnet: la prima parte della checklist scaricabile per siti web di SiteGround

4. Contenuti o aree riservate

Quali sono: Membership, gruppi esclusivi, risorse premium accessibili solo dopo iscrizione o qualificazione.

Cosa fanno: Offrono un senso di esclusività e appartenenza che rafforza l’engagement, crea community e aumenta il valore percepito.
Per chi sono: Nel B2C possono funzionare se il target è disposto a entrare in un livello “premium” della relazione, ad esempio, appassionati che vogliono un “dietro le quinte” o un accesso esclusivo. Nel B2B può essere usato da aziende che vogliono creare un club professionale o un gruppo di utenti selezionati dove scambiare best practice.

5. Prove gratuite

Quali sono: Periodi di prova gratuiti, demo di prodotti o servizi, campioni gratuiti, accessi temporanei che consentono all’utente di sperimentare in prima persona ciò che proponi.

Cosa fanno: Abbassano drasticamente la barriera d’ingresso ed eliminano l’incertezza che frena l’acquisto: l’utente non rischia nulla e può toccare con mano il valore che offri. In pratica, la prova gratuita dimostra il valore e crea attaccamento per il potenziale cliente.
Per esempio, uno studio legale può offrire una consulenza gratuita che permetta di apprezzare l’esperienza e valutare l’affidabilità del professionista prima di pagare.

screenshot di una CTA sul sito di uno studio legale che offre una consulenza gratuita come lead magnet

Per chi sono: Funzionano bene per i prodotti ad uso continuato o nei servizi ad abbonamento dove l’offerta è complessa e necessita tempo per essere sperimentata nella sua interezza. Questo è valido sia nel B2C che nel B2B.

6. Quiz e test

Quali sono: Quiz, test, valutazioni online, questionari interattivi e sondaggi che chiedono all’utente di rispondere a una serie di domande per ricevere un risultato personalizzato.

screenshot da una campagna di email marketing. il lead magnet è un quiz per trovare la borsa giusta per lo stile del lettore

Cosa fanno: Combinano interattività e promessa di un output personalizzato e immediato. Questo livello di personalizzazione coinvolge molto gli utenti e al contempo fornisce all’azienda informazioni utili per segmentare il pubblico e personalizzare il follow‑up. Ad esempio, un quiz “Quanto è efficace la tua strategia digitale?” può indirizzare il partecipante a un report personalizzato, e contestualmente all’azienda fornisce dati tipo: livello di maturità digitale, budget stimato, obiettivi. Le analisi mostrano che quiz ben progettati possono ottenere tassi di opt‑in molto più alti rispetto a lead magnet tradizionali.

Per chi sono: Ottimi nel B2C dove il contesto è emozionale o basato sulla scelta personale, lo stile di vita e le preferenze, come nella moda, beauty e wellness. Può funzionare anche nel B2B con gli enti che vendono servizi di consulenza aziendale o soluzioni complesse. Tramite un quiz si può valutare, per esempio, il grado di maturità o preparazione dell’impresa cliente. Ad esempio: “La tua azienda è pronta per un sistema di gestione cloud ?” oppure “Quanto efficiente è la tua infrastruttura IT ?”

7. Podcast

Quali sono: Podcast o serie in diretta, solitamente con accesso libero

Cosa fanno: Permettono agli utenti di ascoltare interviste a esperti, risposte a dubbi comuni e storie di settore mentre sono in auto, mentre fanno altre cose o durante una pausa. Offrono contenuto utile in modo flessibile, e questo crea familiarità con il tuo brand.
Per chi sono: Funzionano bene quando si rivolgono ai consumatori finali che hanno qualche esperienza ma cercano ispirazione o consigli pratici e dove il contenuto è facilmente reso in forma narrativa, come nei contesti wellness, cucina, manualità e hobby.

8. Sconti e offerte

Quali sono: Coupon sconto, promozioni speciali, giveaway

Cosa fanno: Danno all’utente un incentivo tangibile e immediato, un modo di risparmiare o accesso a un vantaggio esclusivo con senso di urgenza e opportunità. Proprio per questo sono particolarmente utili nello spingere verso la conversione immediata, aiutando ad accelerare il funnel.

Per chi sono: Perfetti per il B2C nei settori retail, e‑commerce, moda, food, beni di consumo, dove il singolo acquisto è più rapido, la barriera all’ingresso è più bassa e un incentivo economico è un forte motore di azione. Possono avere senso in contesti B2B con acquisto meno complesso o prodotti/servizi più accessibili, come un software SaaS entry‑level, dove uno sconto può velocizzare la decisione.

screenshot da un account di SiteGround dove appare la promozione BlackFriday dell'80% di sconto sugli upgrade

9. Storie di successo

Quali sono:  Storie di successo, casi-studio, presentazioni che illustrano come un cliente reale ha utilizzato un prodotto o servizio e quali risultati ha ottenuto. 

Cosa fanno: Forniscono una prova sociale e aiutano a visualizzare il risultato.
Ad esempio, i nostri case study che descrivono come l’hosting di SiteGround abbia permesso ad aziende online di scalare senza interruzioni con affidabilità e totale capacità operativa.

Per chi sono: Possono funzionare in molti casi, ma mentre nel contesto B2B assumono la forma di articoli lunghi, interviste e storie dettagliate, nel B2C sono solitamente esempi più semplici e visivi.

screenshot della sezione "Community" del blog di SiteGround, dove sono raccolte tutte le Storie di Successo

10. Strumenti interattivi

Quali sono: Timer, mappe interattive, planner che si adattano, simulazioni, ecc.

Cosa fanno: Coinvolgono l’utente attivamente, raccogliendo dati utili e rendendo l’esperienza ripetibile.

Per chi sono: Estremamente adatti per settori dove la personalizzazione fa la differenza e le soluzioni sono complesse. Nel B2B, con tool interattivi che aiutano il decision‑maker a visualizzare il valore offerto. Oppure nel B2C nei casi in cui l’utente finale ha motivazione e tempo per interagire, ad esempio un planner interattivo per workout o budget familiare.

11. Serie educative

Quali sono: Corsi via email o sequenze didattiche strutturate (3‑7 lezioni) distribuite nel corso di giorni o settimane.

Cosa fanno: Questo formato genera più touchpoint, sviluppando la familiarità dell’utente con il brand e portandolo lungo tutto il funnel. La progressione aiuta a costruire fiducia e lo prepara meglio a considerare la tua offerta come la naturale evoluzione del percorso che ha iniziato. 

Per chi sono: Altamente efficace quando la decisione d’acquisto richiede più tempo e fiducia come nel B2B o nei settori B2C dove si desidera costruire un’abitudine, ad esempio in benessere, formazione, hobby, sviluppo personale.

screenshot della landing page di un corso email di SiteGround intitolato "Avvia il tuo business online"

12. Contenuti visivi utili

Quali sono: Elementi grafici, infografiche, mappe visive, grafici a tema, schemi che condensano dati o processi complessi. 

Cosa fanno: Le immagini riducono la fatica cognitiva dell’utente e favoriscono la condivisione, rendendo i tuoi contenuti e il tuo sito raggiungibili anche per chi sta solo facendo una ricerca di immagini. È qualcosa di rapido da consumare che associa il tuo marchio a professionalità, chiarezza e valore accessibile.

Per chi sono: Indicati nei settori in cui c’è abbondanza di dati o processi da spiegare (tecnologia, infrastrutture, servizi B2B), ma anche nei settori più “leggeri” purché si proponga chiarezza e immediatezza ciò che è inizialmente complesso (consumer analytics, moda, wellness).

screenshot di un'infografica di SiteGround che mostra i nostri nodi CDN e i data center

Ad esempio, una mappa che mostra globalmente le performance e la connettività di SiteGround comunica immediatamente l’affidabilità della nostra infrastruttura.

Come creare il lead magnet perfetto

Come abbiamo visto, ogni lead magnet funziona meglio con pubblici diversi. Ne consegue che creare un lead magnet efficace richiede pianificazione e strategia. Non basta offrire qualcosa di gratuito, bisogna capire cosa motiva il proprio pubblico e costruire un contenuto che risolva un suo problema reale. 

Identifica il target

Tutto parte dalla conoscenza del tuo pubblico. Analizza chi sono i tuoi potenziali clienti, cosa cercano e quali problemi vogliono risolvere. Usa strumenti di analisi e segmentazione per raccogliere dati demografici (età, area geografica, sesso, settore, occupazione) e psicografici (interessi, sfide, comportamenti, abitudini e aspirazionietà). 

In altre parole, devi avere chiare le tue user personas. Se ti muovi in ambito B2B, avrai bisogno anche di definire le buyer personas, cioè i profili addetti a scegliere il tuo prodotto o servizio per la loro azienda. Quando comprendi davvero le esigenze e le motivazioni del tuo target, puoi creare lead magnet che parlano la sua lingua e rispondono ai suoi bisogni con precisione chirurgica.

Definisci la UVP

Ogni lead magnet deve avere una proposta di valore unica (o UVP, cioè Unique Value Proposition), qualcosa che lo distingua da tutto ciò che il pubblico trova altrove. Spiega con chiarezza quale vantaggio concreto otterrà chi lo scarica: Tempo risparmiato? Un problema risolto? Un risultato raggiungibile? Concentrati su ciò che rende la tua offerta davvero diversa e utile.

Scegli il tipo di magnet

Lo abbiamo visto nella sezione precedente: la scelta del formato è ampia ed estremamente importante. Scegli il tipo di lead magnet che meglio trasmette valore al tuo target e si adatta alle sue modalità di consumo, abitudini e preferenze. Un eBook per approfondire, un webinar per interagire, una checklist per semplificare un processo. 

Crea contenuti coinvolgenti e utili

Il contenuto del tuo lead magnet deve offrire informazioni concrete e utili, risolvere un problema reale del tuo pubblico e aiutarlo in modo tangibile. Scrivi in modo chiaro e diretto, senza fronzoli, e cura l’aspetto visivo per renderlo facile da consultare, piacevole e attraente.

Ricorda che un contenuto ben fatto potrebbe essere condiviso e apprezzato, rafforzando la tua autorevolezza, quindi includi sempre rimandi al tuo sito, CTA verso le tue pagine prodotto o servizio e logo ogni volta che risulta possibile.

Promuovi i contenuti

A contenuto pronto, serve visibilità. Diffondi il tuo lead magnet attraverso social media marketing, newsletter e collaborazioni strategiche, enfatizzando sempre il valore e i benefici offerti. 

Se il lead magnet si appoggia ad un modulo di iscrizione, usa strumenti come il plugin di SiteGround per la Lead Generation su WordPress, che ti permette di raccogliere contatti facilmente e collegarli direttamente alle tue campagne di email marketing, trasformando l’interesse in lead concreti.

Misura e perfeziona

Una volta lanciato un lead magnet, monitora le metriche chiave come:

  • Tasso di conversione
  • Coinvolgimento
  • Feedback degli utenti

Questi dati ti indicano cosa funziona e cosa no, permettendoti di ottimizzare, raffinare contenuto, formato e promozione. Cerca di puntare soprattutto a raggiungere lead sempre più qualificati (puoi calcolare diversi livelli di qualificazione con un sistema di lead scoring), perché sarà questo a trasformare ogni lead magnet in uno strumento sempre più efficiente e ad assicurarti risultati migliori.

Non dimenticarti che molti dei dati che puoi raccogliere sulla qualità dei tuoi lead provengono dall’email marketing – dopo tutto, lo scopo del lead magnet è proprio raccogliere indirizzi email. Se non sei molto a tuo agio nel raccogliere e interpretare le metriche relative all’email marketing, abbiamo un mini dizionario che puoi scaricare e consultare facilmente (pss, questo è un lead magnet!):

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E dopo il lead magnet?

Dopo tutto il lavoro fatto per attrarre lead e raccogliere gli indirizzi email, bisogna trasformare quell’interesse in azione concreta, indirizzando il pubblico con campagne email mirate che guidino verso la conversione in clienti. 

Strumenti come il Tool per Email Marketing di SiteGround semplificano questo percorso: le opzioni IA ti aiutano a creare messaggi efficaci e ottimizzati, i template pronti e la galleria di immagini consentono contenuti immediati e personalizzabili, mentre l’interfaccia intuitiva ti permette di usare la tua creatività con immediatezza. Le analisi integrate e i report dettagliati supportano il monitoraggio del comportamento del pubblico, la misurazione della qualità dei lead e il perfezionamento delle campagne, assicurando che ogni lead magnet si trasformi in un’opportunità di vendita concreta.

Allora, cosa aspetti? Combina lead magnet efficaci con una strategia di email marketing mirata e massimizza il ritorno di ogni tuo sforzo di marketing.

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Noel Nuccioni

Content Writer

Se non sta rincorrendo la frase perfetta, si sta probabilmente dedicando alle sue attività preferite: il viaggio e il cibo (preparazione e consumo). Ama imparare cose nuove - la piu recente è la programmazione - e passare il tempo all’aperto.

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