Guida ai Meta Tag per la SEO: Ottimizza visibilità e ranking

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Nel contesto SEO, i meta tag HTML rappresentano una delle leve essenziali per migliorare la visibilità di un sito nei risultati di ricerca.
Immagina un libro senza copertina, senza titolo, senza descrizione, senza indice: risulterebbe un po’ difficile capire di cosa tratta senza leggerlo tutto. I meta tag SEO sono proprio ciò che permette a Google – e a chi naviga nell’oceano sterminato del web – di capire di cosa parla il libro – la tua pagina web, in questo caso – prima ancora di iniziare a leggerlo.
In questa guida pratica ti accompagneremo passo dopo passo nella scoperta dei meta tag più importanti per la SEO, spiegandoti cosa sono, a cosa servono e come ottimizzarli al meglio. Conoscere e usare correttamente i SEO meta tag ti aiuterà a migliorare ranking, indicizzazione e performance organica. Ricorda però che quando si tratta di SEO, è importante dare uno sguardo consapevole al contesto generale, includendo la SEO off-page e on-page, così come quella tecnica.
Cosa sono i meta tag SEO e perché sono importanti
I meta tag sono frammenti di codice inseriti nella sezione <head> della pagina HTML. Aggiungere meta dati alla tua pagina serve a fornire informazioni precise su contenuti, autore, lingua, e molto altro. Il ruolo di molti di questi tag – ma non tutti – è fondamentale per la SEO. Questo perché alcuni meta tag influenzano direttamente il modo in cui Google e gli altri motori leggono, comprendono e presentano il tuo sito nei risultati di ricerca.
Anche se non sono tutti immediatamente visibili quando visiti un sito, i meta tag raccontano ai motori di ricerca ciò che davvero conta. Un sito web senza meta tag, o con i meta tag sbagliati, è molto limitato. È ancora leggibile, certo, ma non viene preso sul serio dai motori di ricerca né tantomeno dai lettori. Vediamo un esempio di meta tag concreto, in questo caso una meta description:
<meta name="description" content="Scopri la nostra selezione di vini italiani premiati. Spedizione gratuita e qualità garantita.">
Questa semplice riga di codice è ciò che normalmente appare come anteprima della tua pagina nei risultati di ricerca e allo stesso tempo aiuta Google a capire il contenuto della pagina. Un tag di meta description scritta bene può determinare se un utente cliccherà sul tuo link o scorrerà oltre.
In sintesi, i meta tag sono segnali brevi ma potenti, che aiutano i motori di ricerca a classificare correttamente il tuo sito. Utilizzarli bene è il primo passo per emergere nel labirinto digitale.
A cosa servono i meta tag nella SEO e come influenzano il ranking
Come abbiamo già menzionato, i meta tag funzionano orientando i motori di ricerca nel comprendere il tuo sito. Servono a comunicare una serie di informazioni chiave: cosa è da saltare, cosa no, e come presentare il contenuto agli altri. Sono tutte specificazioni che nella SEO fanno la differenza, motivo per cui è importante fare audit tecnici SEO di quando in quando.
Anche se da soli i meta tag non bastano a garantire un’ottima SEO, hanno un impatto diretto su elementi che influenzano il ranking, come:
- Pertinenza e contesto semantico: I meta tag aiutano gli algoritmi a determinare il contesto di una pagina. Se ben ottimizzati, possono migliorare la corrispondenza tra le query degli utenti e il contenuto del sito.
- Controllo sull’indicizzazione: Con tag come robots.txt puoi decidere se una pagina deve essere inclusa nei risultati di ricerca o meno. Questo è essenziale per evitare contenuti duplicati o irrilevanti.
- Click-through rate (CTR): Un meta title accattivante e una meta description ben scritta possono aumentare la percentuale di utenti che cliccano sul tuo link nei risultati di ricerca. Google considera questo segnale come indice di rilevanza.
- Esperienza utente indiretta: Anche se non si vedono, i meta tag influenzano l’esperienza dell’utente. Un’anteprima ben curata nei risultati di Google può ispirare fiducia e interesse.
Per esempio, questo meta tag:
<meta name="robots" content="noindex, nofollow">
Questa istruzione dice a Google: “non indicizzare questa pagina e non seguire i link al suo interno”. Utile, ad esempio, per pagine temporanee o esterne al sito.
In conclusione, i meta tag SEO fanno da direttori d’orchestra. Non producono il contenuto, ma guidano tutti gli elementi verso un’armonia che i motori di ricerca sanno ascoltare. Senza di loro, la sinfonia del tuo sito potrebbe passare inosservata.
Meta tag SEO: quali sono i più importanti e come ottimizzarli
Non tutti i meta tag hanno lo stesso peso nella SEO. Alcuni sono cruciali per migliorare la visibilità del tuo sito nei risultati di ricerca, altri ottimizzano l’esperienza di condivisione sui social.

In questa sezione esploreremo i meta tag più importanti per la SEO, uno per uno, con esempi pratici e consigli concreti su come ottimizzarli. Conoscere questi tag e usarli in modo strategico può fare la differenza tra una presenza online mediocre e un sito ben posizionato nei risultati di ricerca.
Meta title tag: come scrivere un titolo SEO efficace
Il tag del meta title è il titolo che dovrebbe apparire nella SERP (Search Engine Results Page) e nella scheda del browser. È racchiuso nel tag HTML <title> e la sua funzione è quella di riassumere in poche parole il contenuto della pagina. Può differire dal titolo che compare all’interno della pagina, che invece è dettato dal tag <h1> nel corpo HTML.

Scrivere un titolo SEO efficace significa:
- Catturare l’attenzione del lettore
- Comunicare chiaramente l’argomento della pagina ai motori di ricerca
- Influenzare il ranking della pagina per certe parole chiave
Per esempio, nel codice HTML di una pagina web che tratta di ottimizzazione SEO potremmo trovare una sezione che riguarda il tag del meta title simile a questa:
<title>Guida SEO completa per ottimizzare il tuo sito web</title>
Negli ultimi anni, Google ha iniziato a riscrivere automaticamente i meta title che appaiono nelle SERP, soprattutto quando il titolo è troppo generico, non corrisponde al contenuto della pagina o differisce troppo dal titolo H1. Per questo motivo, molti esperti SEO consigliano di mantenere lo stesso titolo per il tag meta title e il tag H1, almeno nei contenuti principali. Questo approccio aiuta Google a “fidarsi” del meta title che proponi e riduce la probabilità che venga modificato. Ricorda che le regole della SEO sono in continua evoluzione, ed è importante mantenersi aggiornati.
Per scrivere un meta title tag efficace per la SEO, dovresti puntare a:
- Includere la parola chiave principale all’inizio, se possibile.
- Mantenere la lunghezza entro i 55-60 caratteri, in modo che il titolo non venga troncato nei risultati di ricerca.
- Scrivere in modo naturale e invitante: il titolo deve incuriosire e informare.
- Evitare il keyword stuffing: ripetere le stesse parole chiave penalizza la leggibilità e può confondere Google.
- Personalizzare ogni titolo: ogni pagina deve avere un meta title unico e coerente con il contenuto specifico.
- Usare il nome del brand, soprattutto nelle pagine di prodotto, servizi o articoli informativi.
Meta description tag: cos’è e come ottimizzarlo per la SEO
Il meta description tag è un breve riassunto del contenuto della pagina, racchiuso nel tag HTML <meta name=”description”>, che compare sotto il titolo nei risultati di ricerca di Google. Mentre questo tag non è un fattore di ranking diretto, è fondamentale per invogliare gli utenti a cliccare sul tuo sito tra tutti i risultati di ricerca.

Per esempio, nel codice HTML di un articolo che fornisce una classifica dei migliori cibi per cani, potremmo trovare un meta tag simile:
<meta name="description" content="Scopri i migliori cibi per cani: consigli nutrizionali, marchi top e suggerimenti per un’alimentazione sana e bilanciata.">
Per scrivere una meta description efficace per la SEO ricordati di:
- Usare la parola chiave principale in modo naturale. Google la evidenzierà in grassetto quando corrisponde alla query dell’utente.
- Mantenere la descrizione tra i 140 e i 160 caratteri per evitare troncamenti che potrebbero compromettere la chiarezza del messaggio.
- Essere chiaro e persuasivo e anticipare il beneficio per l’utente. Cosa troverà nella pagina? Perché dovrebbe cliccare?
- Ogni pagina deve avere una descrizione unica, coerente con il contenuto specifico.
- Utilizzare un tono coerente con il tuo brand: formale, tecnico, amichevole… purché sia riconoscibile.
Tag Robots: come indicare ai motori cosa indicizzare
Il tag robots è un meta tag HTML che si inserisce nella sezione <head> della pagina. Serve a istruire i crawler (come Googlebot) su come trattare quella pagina: se deve essere indicizzata, se i link al suo interno devono essere seguiti, o se deve essere completamente ignorata.
Per esempio, se volessimo specificare un tag robots che indica ai motori di indicizzare una pagina e seguire i link al suo interno useremmo:
<meta name="robots" content="index, follow">
In realtà questo comportamento è predefinito, quindi non sempre serve dichiararlo.
Ma perchè è importante l’indicizzazione? Perchè non tutte le pagine di un sito meritano di essere indicizzate. Alcune pagine, infatti, sono utili solo per gli utenti già dentro il sito (pagine di login, filtri di ricerca) e mostrarle nei risultati di Google può confondere o addirittura danneggiare il posizionamento complessivo.
Perciò possiamo dire che il meta tag robots non migliora direttamente il ranking, ma aiuta a preservare la qualità e la pertinenza di un sito nella SERP, evitando che Google sprechi risorse su pagine irrilevanti. Un sito ben curato è anche un sito ben filtrato.
Vediamo allora le principali direttive del tag robots per comunicare le nostre preferenze di indicizzazione.
Direttiva | Cosa fa |
index | Permette l’indicizzazione della pagina |
noindex | Esclude la pagina dai risultati di ricerca (utile per pagine duplicate, versioni test, o con scarso valore SEO) |
follow | Permette ai bot di seguire il link nella pagina |
nofollow | Impedisce ai bot di seguire il link |
noarchive | Evita che Google mostri la copia cache della pagina |
nosnippet | Evita la visualizzazione di frammenti (snippet) nelle SERP |
Se per esempio volessimo lasciare una pagina fuori dai risultati ma permettere la scansione dei link, useremmo il tag:
<meta name="robots" content="noindex, follow">
Quando si parla di controllare cosa Google può o non può indicizzare, è importante conoscere non solo i meta tag robots, ma anche il file robots.txt. Entrambi servono a comunicare con i crawler dei motori di ricerca, ma agiscono in modi diversi: il robots.txt è un intero file che si trova nella root del sito web, e può evitare la scansione di intere sezioni non rilevanti (come /admin/, /cart/), mentre il meta tag robots serve a controllare la visibilità SEO delle singole pagine.
Tag Hreflang: come gestire la SEO multilingua
Il tag hreflang è un attributo HTML inserito nella sezione <head> della pagina che serve a segnalare a Google che esistono più versioni linguistiche (o regionali) di uno stesso contenuto.


Questo meta tag aiuta Google a mostrare la versione giusta del contenuto all’utente in base alla lingua e alla posizione geografica, migliorando l’esperienza utente. Immagina per esempio che ad un utente francese venga mostrata la versione italiana della tua pagina. Sarebbe una mancata opportunità di conversione. Ecco perchè è importante il tag hreflang quando si hanno più versioni linguistiche della stessa pagina.
Usando tag come questi stai dicendo a Google che gli indirizzi specificati sono versioni equivalenti della stessa pagina in più lingue:
<link rel="alternate" hreflang="it" href="https://www.fido.it/" />
<link rel="alternate" hreflang="en" href="https://www.fido.com/" />
<link rel="alternate" hreflang="fr" href="https://www.fido.fr/" />
Vediamo come usare il meta tag hreflang:
- Usa il formato corretto: hreflang=”lingua-paese” (es. en-us, it-it, fr-fr). Se specifichi solo la lingua, va bene anche hreflang=”es”.
- Inserisci tutti i riferimenti reciprocamente: ogni pagina multilingua deve includere anche sé stessa nel set di hreflang.
- Mantieni coerenza nei link e negli URL: ogni lingua dovrebbe puntare al contenuto esatto e tradotto, non a una generica homepage.
- Non dimenticare il valore x-default: serve per versioni neutre (es. homepage globale o pagina di selezione lingua).
<link rel="alternate" hreflang="x-default" href="https://www.miosito.com/" />
⚠️ Una configurazione sbagliata del tag hreflang può confondere Google invece di aiutarlo. È sempre bene testare tutto con lo Strumento di ispezione URL di Google Search Console.
Tag Open Graph: ottimizzare la condivisione sui social per la SEO
I meta tag Open Graph sono tag HTML che controllano le informazioni che compaiono quando una pagina web viene condivisa su piattaforme social (Facebook, LinkedIn, Twitter, WhatsApp): il titolo, la descrizione, l’immagine e persino il tipo di contenuto mostrato nell’anteprima.
Questi meta tag hanno un impatto indiretto sulla SEO, migliorando la visibilità, l’engagement e il traffico qualificato sui social network. Per esempio, un’implementazione dei tag Open Graph essenziali per una pagina che propone una guida ai migliori oli da cucina:
<meta property="og:title" content="Oli aromatizzati: Guida ai migliori oli da cucina"/>
<meta property="og:description" content="Scopri oli aromatizzati al rosmarino, aglio, limone e peperoncino: consigli di gusto, abbinamenti e ricette."/>
<meta property="og:image" content="https://www.tuosito.it/images/composizione-olio-aromatizzato.jpg"/>
<meta property="og:url" content="https://www.tuosito.it/oli-aromatizzati-guida"/>
Vediamo le funzioni dei meta tag Open Graph principali .
Tag | Funzione |
og:title | Titolo che comparirà nell’anteprima social |
og:description | Breve descrizione del contenuto |
og:image | URL dell’immagine di anteprima |
og:url | Indirizzo della pagina |
og:type | Tipo di contenuto (es. website, article, product) |
og:locale | Lingua del contenuto (es. it_IT) |
Per creare dei buoni meta tag Open Graph:
- Scrivi titoli e descrizioni coerenti con i meta tag SEO, adattati ad un un pubblico “social”.
- Usa immagini di alta qualità (almeno 1200×630 px) ottimizzate per dispositivi mobili e desktop.
- Testa le anteprime con strumenti come il Facebook Sharing Debugger o il LinkedIn Post Inspector.
⚠️ Se non imposti correttamente i tag Open Graph, i social prenderanno in automatico il titolo e la descrizione, con risultati che potrebbero non essere ottimi.
Alt Text: il tag alternativo per l’ottimizzazione SEO delle immagini
Il testo alternativo, o Alt text, è un attributo degli elementi <img> che descrive il contenuto visivo dell’immagine. Serve principalmente per:
- Rendere il contenuto accessibile a chi utilizza lettori di schermo (es. utenti non vedenti)
- Mostrare un testo di fallback se l’immagine non si carica
- Aiutare Google a comprendere e indicizzare correttamente le immagini secondo le keyword
- Segnalare qualità attraverso contenuti accessibili e ben strutturati
Per esempio, il codice relativo a un’immagine che mostra un esempio di una scheda di ricerca vuota potrebbe dire:
<img src="pagina-vuota-esempio.png" alt="Screenshot di una pagina di ricerca Google vuota">
Per ottimizzare i meta tag alt text per la SEO:
- Descrivi l’immagine in modo chiaro e specifico. Pensa a cosa rappresenta davvero e cosa c’è di rilevante nell’immagine per il contesto in cui si trova.
- Includi una parola chiave, ma solo se è realmente pertinente.
- Evita frasi generiche che non descrivono veramente l’immagine
- Cerca di restare sotto i 125 caratteri.
- Scrivi Alt Text unici, come lo è ogni immagine.
Consigli finali sui meta tag per migliorare la SEO del tuo sito
I meta tag che abbiamo trattato in questa guida rappresentano i più importanti e utilizzati per migliorare concretamente la visibilità del tuo sito sui motori di ricerca. È bene sapere, però, che esistono anche altri meta tag meno influenti ai fini della SEO, come ad esempio <meta charset>, <meta viewport> o <meta author>, che svolgono funzioni tecniche o informative ma non hanno un impatto così importante.
In fonti meno aggiornate potresti trovare il famigerato <meta name=”keywords”>. In passato veniva usato per elencare le parole chiave rilevanti della pagina, ma col tempo è stato completamente ignorato da Google e da altri motori di ricerca perché facilmente abusato per manipolare il posizionamento.
Concentrarsi invece su meta tag funzionali e strategici, come quelli approfonditi in questo articolo, ti permette avere un impatto reale sulle performance e ottimizzare il tuo sito secondo gli standard SEO attuali.
Ricorda però che, anche il miglior set di meta tag non può fare miracoli se il tuo sito si appoggia a un hosting lento o instabile. Le prestazioni tecniche, come la velocità di caricamento e la disponibilità del server, sono altri fattori chiave per la SEO. Tratta quindi i meta tag come parte di un ecosistema interconnesso: non sono elementi isolati, ma parti di una strategia più ampia che comprende contenuti, struttura del sito, user experience e obiettivi di business.
Se cerchi un’infrastruttura affidabile combinata alla semplicità d’uso, ti consiglio di valutare strumenti come il SiteBuilder di SiteGround, che ti aiuta a costruire un sito SEO-friendly fin dalle fondamenta.

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