Come evitare il traffico generato da bot dannosi durante il Black Friday
Indice
In un precedente articolo abbiamo spiegato come preparare il tuo sito web per affrontare i picchi di traffico del Black Friday. Ora che sei pronto per gestire il traffico in arrivo, sai quanto di questo è traffico reale e quanto invece è generato da bot? Secondo Statista, nel 2022 oltre il 40% del traffico internet proviene da bot e una parte significativa di questo è generato da bot dannosi. Questo tipo di traffico danneggia il tuo business online e può portare a perdite monetarie e di conversione. Vediamo nel dettaglio cos’è il traffico generato da bot, perché la maggior parte di esso è così dannoso e come evitarlo durante il periodo più trafficato dell’anno.
Che cos’è il traffico bot e perché dovrebbe essere ridotto al minimo
Il traffico generato da bot è qualsiasi traffico non umano che arriva a un sito web o a un’app. Parte di questo traffico è buono, quando per esempio proviene da crawler SEO (come i Google crawl bot), bot commerciali, di monitoraggio o feed bot. Inutile dire che tutti questi non causano danni al tuo sito. D’altra parte, i bot dannosi si muovono con intenti ostili. Questi possono lasciare commenti spam, backlink, strani annunci pubblicitari, raccogliere informazioni private, riutilizzare i tuoi contenuti, eseguire attacchi DDoS e altre attività dannose.
In che modo il traffico dei bot dannosi influisce sul tuo sito web
Il traffico da bot dannosi può portare varie conseguenze al tuo sito web e alla tua attività, causando molteplici danni:
- Danni alla sicurezza e all’accessibilità del sito
Il traffico di questo tipo di bot danneggia la sicurezza e l’accessibilità del tuo sito. Ad esempio, queste enormi quantità di traffico verso il tuo sito sono un modo per gli hacker di causare un attacco DDoS. Durante un tale attacco, il traffico è così massiccio che il server in cui è ospitato il tuo sito non può gestirlo. Ciò può rendere il tuo sito lento o non raggiungibile per i tuoi utenti.
I bot dannosi sono anche la forza principale dietro a un attacco brute-force, ossia un attacco che mira a indovinare le tue credenziali provando numerose combinazioni di lettere, numeri e simboli. Se un tale attacco ha successo, gli hacker possono ottenere l’accesso al tuo account e/o alle tue informazioni private.
- Problemi di velocità del sito
L’attività dei bot dannosi può rendere il tuo sito web molto più lento o addirittura non disponibile ai tuoi visitatori, influenzando la loro esperienza complessiva. Per far si che i tuoi visitatori rimangano più a lungo sul tuo sito e si trasformino in clienti, dovrebbero avere un’eccellente esperienza utente. E un ruolo importante in questo ha la velocità di caricamento del tuo sito, che deve essere il più veloce possibile.
- Caos nelle metriche analytics e posizionamento SEO
Il traffico da bot dannosi può anche danneggiare le tue metriche di analisi e le classifiche SEO. Ad esempio, avere troppo traffico da bot può rendere inaccessibile il tuo sito e causare errori 503 (sito temporaneamente non disponibile). Questo ha un impatto negativo diretto sul posizionamento SEO. Inoltre, i bot dannosi possono influenzare le tue metriche di analisi, causando visualizzazioni di pagina e frequenze di rimbalzo anomale ed elevate, improvvisi cali/aumenti della durata delle sessioni e false conversioni. Tutti questi fattori potrebbero confonderti come proprietario del sito e potresti non essere in grado di dare un senso ai tuoi dati analitici.
Come riduciamo il traffico da bot dannosi in SiteGround
In SiteGround adottiamo diverse misure a vari livelli per ridurre l’attività dei bot dannosi verso i siti web ospitati nei nostri server, così puoi stare più tranquillo.
Sistema IA anti-bot avanzato e migliorato
Il nostro sistema IA anti-bot ha bloccato con successo milioni di tentativi brute-force al giorno. Di recente l’abbiamo ulteriormente migliorato, ottenendo il 95% di traffico negativo in meno. La sua caratteristica principale è analizzare e riconoscere i pattern nel traffico per fermare alla fine i tentativi di attacchi brute-force. Con ogni nuovo tentativo brute-force, la conoscenza del sistema si espande e migliora nella prevenzione da attacchi futuri. Di recente, abbiamo aggiornato il sistema con una funzione di convalida del traffico che blocca i bot non umani più dannosi, riducendo al minimo il numero di attacchi brute-force. Attualmente, il sistema blocca un’enorme percentuale di traffico da bot dannosi verso i nostri server, permettendo una maggiore capacità per il traffico legittimo verso i tuoi siti web.
In combinazione con il nostro sistema di sicurezza di livello Enterprise, queste ottimizzazioni di sicurezza a livello server bloccano la maggior parte del traffico da bot dannosi e garantiscono la protezione del sito web su scala globale. Lascia che i numeri parlino da soli: il 99,99% del traffico negativo viene bloccato prima ancora che raggiunga il tuo sito web.
WAF intelligente a livello server
Gli attacchi degli hacker di solito aumentano durante la stagione del Black Friday. Una singola vulnerabilità, plugin o tema obsoleto in WordPress possono essere facilmente utilizzati per causare ingenti danni durante il periodo più movimentato dell’anno. È qui che viene in soccorso il nostro Web Application Firewall intelligente. I nostri esperti di sicurezza monitorano attentamente i bollettini di sicurezza e l’attività del server h24 e, in caso di exploit segnalati, aggiungono immediatamente regole WAF personalizzate (patch) al firewall del nostro server per proteggere il tuo sito da hack e violazioni dovute a plugin obsoleti e altre vulnerabilità. Il nostro approccio proattivo alla sicurezza ci consente di reagire molto più velocemente, spesso prima che gli sviluppatori di plugin, temi o app abbiano avuto la possibilità di rilasciare un aggiornamento ufficiale. L’esempio più recente di questo si è presentato il mese scorso, con due precedenti importanti non molto prima: una vulnerabilità in un plugin trovata e risolta il giorno 0 e una vulnerabilità del kernel Linux corretta entro poche ore dal rilevamento.
Protezione DDoS
Per affrontare potenziali attacchi DDoS da bot dannosi, disponiamo di un sistema di meccanismi hardware e software per proteggere i tuoi siti:
- Un firewall hardware che filtra il flood di traffico
- Un firewall software locale con funzioni più complesse e monitoraggio del traffico
- Un limite al numero di connessioni che un host remoto può stabilire
- Un controllo per un numero elevato di tentativi di accesso non riusciti da parte degli host e il loro filtraggio, se presente
Sistema di monitoraggio del server h24
Oltre a tutti i sistemi di monitoraggio e prevenzione e ai controlli presenti, il nostro team di sistemisti monitora i nostri server h24 per eventuali problemi di sistema e, in caso ve ne siano, possono reagire rapidamente per salvare la situazione.
Come identificare se hai traffico da bot dannosi in arrivo sul tuo sito
Adesso probabilmente ti chiederai quali siano alcuni segni e sintomi di traffico dannoso da bot che ti possano aiutare a identificare se il tuo sito sia in pericolo. Ecco alcuni campanelli dall’allarme e dei modi per prevenirli:
- Controlla le statistiche del traffico del tuo sito
Dovresti controllare le statistiche del traffico, in particolare gli indirizzi IP e le fonti del traffico. Per esempio, un numero elevato e regolare di visite dallo stesso indirizzo IP o un aumento del traffico da altre Regioni o Paesi, da cui prima non avevi (molto) traffico, potrebbero essere un’indicazione di traffico da bot dannosi. In qualità di cliente di SiteGround, puoi controllare facilmente le statistiche del traffico in Site Tools > Statistiche > Traffico.
- Tieni d’occhio i comportamenti insoliti degli utenti
Ricordati di monitorare regolarmente il comportamento dei tuoi utenti. Nel caso in cui ci siano un aumento dei commenti spam sotto i tuoi post, strane registrazioni di utenti e/o un aumento dei tentativi di accesso bloccati, questi sono tutti segnali d’allarme che potresti ricevere traffico da bot dannosi sul tuo sito. Gli utenti di WordPress, che hanno installato il plugin gratuito SiteGround Security, possono monitorare il proprio sito e la pagina di login alla ricerca di visite non autorizzate e tentativi brute-force dal menù Activity Log. Inoltre, possono facilmente bloccare IP e visitatori sospetti.
- Fai regolarmente test di velocità
Probabilmente lo fai già, ma se non lo fai, è una buona idea iniziare a fare regolari test di velocità del sito web. A tale scopo, puoi utilizzare una serie di strumenti diversi per misurare la velocità del tuo sito, come Google PageSpeed Insights, Pingdom, GTMetrix e altri che generano risultati per tutte le principali metriche di velocità.
Nel caso in cui sul tuo sito web WordPress sia installato il plugin gratuito SiteGround Optimizer, puoi eseguire un test di velocità direttamente dal plugin, nella sezione Speed Test. Lo strumento utilizza Google PageSpeed, fornisce informazioni sul livello di ottimizzazione in oltre 20 aree diverse e suggerimenti per l’ottimizzazione.
Se risulta che il sito stia riscontrando problemi di caricamento della pagina, approfondisci il problema per scoprirne le ragioni. Potrebbe non essere necessariamente legato a bot malevoli, ma questo è in genere uno dei principali motivi alla base della bassa velocità.
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