Guida alla sicurezza dei siti web: 9 step + 1 per un sito sicuro

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Indice dei contenuti
Ogni click online apre porte invisibili e ogni pagina web custodisce i segreti di un’identità digitale. Se hai un sito web, proteggerlo è una necessità, sia per per te che per i tuoi utenti. La sicurezza informatica non è fatta solo di impostazioni da attivare una volta e poi dimenticare, è un’abitudine che si coltiva giorno dopo giorno, con attenzione, consapevolezza e cura dei dettagli.
Questo articolo ti guida passo dopo passo tra le migliori pratiche e le conoscenze base per la sicurezza di un sito web, spiegando in modo semplice anche i concetti più tecnici. Scoprirai come prevenire attacchi, proteggere l’accesso al tuo CMS (come WordPress), eseguire controlli periodici e impostare correttamente strumenti cruciali come backup, WAF e autenticazione a due fattori. Vedremo anche suggerimenti pratici sull’email security, sulla gestione degli aggiornamenti, sull’uso di una CDN e su come reagire ai segnali d’allarme.
Se hai già un sito web, o stai per crearne uno, questo è il tuo punto di partenza per renderlo sicuro, affidabile e a prova di minaccia – oggi e nel tempo.
Cos’è la sicurezza web e cosa si rischia
La sicurezza web è l’insieme delle pratiche, tecnologie e protocolli pensati per proteggere un sito da accessi non autorizzati, furti di dati, manipolazioni e interruzioni di servizio. Garantire la sicurezza di un sito web significa tutelare sì i propri dati, ma anche la fiducia degli utenti che vi accedono ogni giorno.
Quando viene a mancare la sicurezza di un sito, si creano crepe magari invisibili ma potenzialmente devastanti. I punti deboli nel codice, nell’architettura o nella configurazione possono essere sfruttati dagli hacker per compromettere il sistema. Queste vulnerabilità possono derivare da aggiornamenti mancati, errori umani, oppure da pratiche di sviluppo poco sicure.
Un sito vulnerabile può diventare terreno fertile per attacchi informatici che mirano a:
- Rubare dati sensibili come email o numeri di carte di credito;
- Manipolare contenuti o prezzi;
- Bloccare il sito interamente;
- Utilizzare il sito come ponte per colpire gli utenti finali.
Oltre al pesante carico di lavoro aggiuntivo che il tuo team dovrà sostenere per far fronte a questi problemi, diamo uno sguardo alle conseguenze di una mancata sicurezza del sito.
Perchè la sicurezza web è importante per il tuo sito

La sicurezza web non è solo un dettaglio tecnico da lasciare nelle mani degli sviluppatori, è una questione strategica, che tocca da vicino la reputazione, le finanze e la sopravvivenza stessa del tuo progetto online.
Uno dei dati più allarmanti è che il 43% dei siti web colpiti da violazioni appartiene a piccole imprese. Questo accade semplicemente perché sono bersagli più vulnerabili. Gli hacker sfruttano ogni debolezza e ogni porta lasciata socchiusa, rubando dati, installando malware, prendendo il controllo del sito o lo usandolo come trampolino per colpire altri bersagli.
Le conseguenze di un sito non sicuro possono essere devastanti:
- Perdita di fatturato: un sito bloccato o compromesso può causare ore – se non giorni – di inattività, con impatti diretti su vendite e prenotazioni.
- Danno alla reputazione: i clienti difficilmente tornano su un sito che percepiscono come non affidabile.
- Costi di pulizia del sito: chiamare un esperto di sicurezza, rimuovere le minacce, ripristinare i sistemi e rafforzare le difese può richiedere investimenti importanti, spesso imprevisti.
- Problemi legali: se il sito gestisce dati personali e non rispetta le normative come il GDPR, una violazione può tradursi in sanzioni anche pesanti.
- Penalizzazione SEO: Google non ama i siti compromessi. Un sito vulnerabile può perdere posizionamento nelle SERP, vedersi aggiungere l’etichetta “sito non sicuro” e scoraggiare i visitatori con avvisi di pericolo nel browser.
Investire nella sicurezza del sito web è una scelta lungimirante che protegge la tua attività. Offendo un ambiente sicuro ai tuoi utenti garantisci che la tua presenza online resti solida, affidabile e duratura.
Come vengono attaccati i siti non sicuri
Se da un lato gli sviluppatori affinano ogni giorno strumenti e protocolli per proteggere i loro mondi virtuali, dall’altro gli hacker si muovono con astuzia, sempre pronti a individuare la crepa, il varco, la distrazione.
Eppure, molti sottovalutano la sicurezza web nella sua interezza. Si installa un CMS, si apre un sito, si pubblicano i contenuti. E poi ci si dimentica di aggiornare i dispositivi personali, le patch, i backup, di proteggere i propri account di hosting.
E i bersagli preferiti sono spesso i siti più piccoli, i meno protetti, quelli che usano applicazioni obsolete piene di falle note, pronte per essere sfruttate: sono obiettivi più facili da violare. Una volta compromessi, possono diventare armi nelle mani degli hacker: strumenti per lanciare attacchi più estesi, spam server, o campagne DDoS.
Tra le minacce più comuni alla sicurezza dei siti web abbiamo:

- Malware: Codice maligno iniettato all’interno del sito o dell’applicazione. I suoi obiettivi sono rubare dati, mostrare contenuti indesiderati, reindirizzare gli utenti verso siti dannosi o addirittura assumere il controllo del sito.
- Attacchi Brute Force: Tentativi automatici e ripetitivi di accedere agli account amministrativi del sito provando migliaia di combinazioni di password. Una volta dentro, l’hacker ha le chiavi dell’intero sistema.
- Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service): Il sito viene sommerso da traffico artificiale generato da botnet, ossia reti di computer infetti. Il risultato? Il server si blocca e il sito diventa irraggiungibile.
9 + 1 Passi per rendere un sito sicuro
Un sito web è una casa costruita sul web, e ha bisogno di fondamenta solide, chiavistelli, finestre protette e un sistema d’allarme sempre attivo. Rendere un sito sicuro non è un’azione isolata, ma un processo continuo, fatto di attenzione, aggiornamenti e scelte consapevoli.
Ogni decisione tecnica — dall’hosting al tipo di certificato SSL, fino alla gestione delle password e dei permessi — è un mattone nel muro che separa il tuo progetto da chi cerca di violarlo. In questa sezione troverai tutti i passi necessari per migliorare la sicurezza del tuo sito web, adatti sia a chi parte da zero che a chi vuole assicurarsi che le strutture già esistenti siano solide.
Per aiutarti, ecco una tabella che riassume le azioni ricorrenti da pianificare e le configurazioni iniziali da impostare una tantum per mettere in sicurezza il tuo sito:
Azione | Frequenza consigliata |
Backup completo del sito | Giornaliero / Automatizzato con SiteGround |
Scansione malware e vulnerabilità | Giornaliera-settimanale / Automatizzata con SiteGround |
Aggiornamento CMS, plugin e temi | Settimanale / Automatizzato con SiteGround |
Monitoraggio traffico e tentativi brute-force | Continuo / Automatizzato con SiteGround |
Blocco di indirizzi IP/paesi specifici | All’occorrenza, in caso di comportamento sospetto |
Verifica log accessi e attività | Settimanale / Mensile |
Test degli aggiornamenti in staging | Prima di aggiornamenti critici |
Revisione delle impostazioni di accesso (es. 2FA attiva) | Mensile |
Cambio password degli account amministrativi | Trimestrale |
Rimozione o revisione degli utenti inattivi | Trimestrale / All’occorrenza |
Installazione certificato SSL | All’avvio del sito / Inclusa e automatizzata con SiteGround |
Attivazione firewall (WAF) | All’avvio del sito / Inclusa con SiteGround |
Configurazione SPF e DKIM per email | All’avvio del servizio email / Inclusa con SiteGround |
Personalizzazione URL di login WordPress | All’installazione WP/ Inclusa nel plugin Security Optimizer di SiteGround |
Limitazione tentativi di login | All’avvio del sito/ Inclusa nel plugin Security Optimizer di SiteGround |
Nei prossimi paragrafi vedremo le specifiche di tutte queste azioni, a cosa servono, e come metterle in pratica. Partiamo allora dal principio.
- Scegli un Hosting affidabile
Ogni sito deve essere ospitato da un servizio di web hosting. Ed è proprio dalla scelta dell’hosting che inizia ogni strategia seria per garantire la sicurezza di un sito web.
Gli hosting di buona qualità sono veri e propri alleati nella difesa contro attacchi e intrusioni. Un hosting sicuro lavora attivamente per proteggere i suoi siti 24 ore su 24, offrendo strumenti di prevenzione e rilevamento tempestivo delle minacce. Per farlo dovrebbe includere:
- Infrastruttura server robusta e costantemente aggiornata;
- Firewall avanzati;
- Scansioni malware giornaliere;
- Protezione contro attacchi DDoS;
- Backup automatici sempre pronti.
Altro aspetto da tenere in considerazione sono le automazioni garantite da un hosting gestito come SiteGround. Come avrai visto dalla tabella sopra, gestire la sicurezza manualmente richiede attenzione continua, e questo compito può risultare a volte complicato o troppo oneroso, specialmente per chi non ha un team informatico dedicato. Con le automazioni, invece, i controlli – e le preoccupazioni – diminuiscono considerevolmente.
Prima di scegliere, informati con attenzione. Visita i siti dei provider, leggi le recensioni reali degli utenti, confronta i dettagli tecnici. Prenditi il tempo per capire quali garanzie di sicurezza offrono, perché questa è la prima linea di difesa per il tuo sito.

- Installa un certificato SSL e abilita HTTPS
Immagina ogni informazione che passa tra il tuo sito e il browser dei visitatori come una lettera: senza protezione, può essere letta, copiata o manomessa da chiunque intercetti il messaggio. Ma grazie al certificato SSL e al protocollo HTTPS, quella stessa lettera viaggia chiusa e sicura.
Installare un certificato di sicurezza SSL è assolutamente essenziale al giorno d’oggi. Questo protocollo crittografa tutti i dati scambiati, proteggendo informazioni sensibili come credenziali di accesso, dettagli di pagamento, contatti e contenuti riservati.
[screenshot https + ssl certificate]
La differenza tra HTTP e HTTPS, quindi, è ciò che separa la fiducia dal sospetto. I browser segnalano chiaramente la presenza di un certificato SSL con il simbolo del lucchetto accanto all’URL. Al contrario, un sito non sicuro viene evidenziato con un avviso rosso che scoraggia gli utenti… e anche Google.

Infatti, la sicurezza web è oggi un fattore SEO determinante: Google tende a penalizzare i siti privi di certificato SSL, abbassandone il posizionamento nei risultati di ricerca.
Fortunatamente, installare un certificato SSL e rendere un sito sicuro con HTTPS è semplice. La maggior parte dei provider di hosting affidabili – come ad esempio SiteGround – offre certificati SSL gratuiti e automaticamente installati (Standard o Wildcard), rendendo la configurazione accessibile anche a chi non ha competenze tecniche.
E se il tuo provider non lo include, puoi installare gratuitamente un certificato SSL tramite Let’s Encrypt, un’autorità di certificazione riconosciuta e sicura.
- Rafforza il controllo degli accessi
Ogni chiave consegnata è una possibilità d’ingresso. Per questo motivo, rafforzare il controllo degli accessi è uno dei pilastri della sicurezza di un sito web.
Gestire gli accessi significa decidere con precisione chi può fare cosa, monitorare costantemente le attività e modificare periodicamente le credenziali, prima che lo facciano altri al posto tuo. Vediamo innanzitutto i passi essenziali per controllare gli accessi.
- Se il tuo sito coinvolge più collaboratori — come redattori, sviluppatori, clienti o content creator — concedi solo le autorizzazioni strettamente necessarie. Per esempio, chi scrive per il blog non ha bisogno di accesso alle impostazioni di sicurezza o ai plugin, un ruolo come collaboratore o è sufficiente.
- Rimuovi gli utenti inattivi. Gli account abbandonati da mesi, magari con vecchie password dimenticate, sono spesso il primo bersaglio degli hacker. Eliminandoli, riduci drasticamente i punti di accesso potenzialmente vulnerabili.
Per quanto riguarda le password e i login in sé, avere certe accortezze è cruciale nel bloccare gli attacchi brute force. Come spiegato in una sezione precedente, questi sono tentativi automatizzati che cercano di indovinare username e password, provando combinazioni a ripetizione fino a trovare quella giusta. Per evitare che ci riescano e che il tuo sito venga interamente compromesso, dovrai curarti di seguire i seguenti passi.
- Password: Devono essere robuste, complesse e cambiate regolarmente. Dimenticati le combinazioni facili da indovinare come “admin123”.
Un metodo efficace per creare password è creare una frase che sia personale, lunga e significativa. Aggiungi numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole: anche una semplice frase come “VadoAlLavoroalle7ogniGiorno!” è molto più sicura di qualunque parola singola.
- Evita di riutilizzare la stessa password su più piattaforme e, se possibile, utilizza un password manager per conservare le credenziali in modo sicuro.
- Autenticazione a due fattori (2FA): Anche con una password complessa, il rischio di accessi non autorizzati rimane. Oltre alla password, questo secondo livello di sicurezza richiede un codice temporaneo generato sul tuo telefono o inviato via email. Questo passaggio extra rende molto più difficile per un hacker violare il tuo accesso.
- Limita i tentativi di accesso: impedire troppi login falliti riduce drasticamente le possibilità di successo per questi attacchi.
- Aggiungi un CAPTCHA alla pagina di login: è un ostacolo efficace contro i bot automatici. Su SiteGround, il CAPTCHA viene attivato come parte del sistema AI Antibot quando il sistema rileva attività sospettose da un certo IP. Andando ancora oltre, puoi anche usare altri plugin su WordPress per attivare un CAPTCHA ogni volta che un utente tenta di utilizzare un modulo di commento o contatto.

Un’altra forma di avvedutezza contro gli attacchi brute force è il monitoraggio degli indirizzi IP sospetti, che vedremo nel dettaglio nella prossima sezione.
- Monitora il traffico e le attività
Le anomalie nel traffico del tuo sito possono essere segnali di allarme. Picchi improvvisi, accessi da paesi inusuali o comportamenti strani da parte degli utenti sono spesso indizi di attacchi in corso, come brute-force o tentativi di exploit.
Per evitare danni, è fondamentale monitorare regolarmente le attività del sito. Strumenti di sicurezza o il pannello del tuo hosting ti permettono di identificare traffico sospetto e bloccare indirizzi IP o aree geografiche pericolose in tempo reale.
È anche a questo che serve una CDN (Content Delivery Network), cioè una rete di server distribuiti in tutto il mondo. Oltre a velocizzare il caricamento del tuo sito, una CDN aiuta anche a difenderlo, bloccando i bot dannosi, distribuendo il traffico per evitare sovraccarichi e proteggendo i dati tramite crittografia.
Un buon hosting dovrebbe includere una CDN. Ad esempio, la CDN di SiteGround non solo migliora la velocità, ma mantiene il tuo sito attivo anche in caso di problemi, grazie alla funzione Always Online, che mostra una versione cache del sito accessibile e sicura.
- Eseguire manutenzione e aggiornamenti regolari
Un sito web, come una macchina ben oliata, ha bisogno di controlli costanti per restare veloce, stabile e sicuro. Spesso, i siti compromessi hanno un software obsoleto, lasciato lì a marcire tra vecchi plugin, temi non aggiornati e CMS dimenticati.
Ogni aggiornamento è importante, perché contiene patch di sicurezza, ovvero correzioni di vulnerabilità note. Ignorarle sarebbe come lasciare la porta di casa con la serratura rotta sperando che nessuno entri. Questo vale per CMS (come WordPress), i plugin e i temi,
eventuali estensioni o app installate, e il software del server.
La chiave per riuscire a star dietro a tutti gli aggiornamenti e la manutenzione è l’organizzazione. Ecco come rendere la manutenzione un’abitudine:
- Controlla settimanalmente il pannello di controllo del tuo sito per cercare aggiornamenti disponibili.
- Abilita gli aggiornamenti automatici dove possibile (molti CMS lo permettono).
- Esegui sempre un backup prima di aggiornare: è la tua rete di sicurezza in caso qualcosa vada storto.
- Utilizza uno staging environment, ovvero una copia del sito su cui testare gli aggiornamenti, prima di applicarli alla versione live.
Se occuparti personalmente di manutenzione e aggiornamenti ti prende troppo tempo o se non ti senti sicuro, prendi in considerazione un servizio di hosting gestito. Hosting come SiteGround, ad esempio, offrono aggiornamenti automatici, backup quotidiani e monitoraggio continuo, così da garantirti un sito sempre protetto anche quando non hai il tempo di pensarci.
- Fai il Backup del sito regolarmente
Ciò che viene costruito con pazienza può anche andare perso in un istante. Un errore umano, un attacco informatico, un guasto imprevisto del server… e il tuo sito web — con tutti i suoi contenuti, configurazioni e dati — può svanire.
È in questi casi che il backup può essere la tua ancora di salvezza. Una copia di sicurezza aggiornata ti permette di ripristinare il sito rapidamente, ridurre i tempi di inattività e proteggere l’integrità della tua presenza online. È la differenza tra ricominciare da zero e tornare operativi in pochi minuti.
Ci sono diversi modi per fare il backup di un sito web:
- Backup manuale via FTP: indicato per chi ha competenze tecniche, permette il controllo completo ma richiede tempo e attenzione.
- Plugin o soluzioni esterne: comodi e spesso dotati di funzionalità automatiche, ideali per chi vuole semplificare il processo.
- Backup tramite hosting: la soluzione più affidabile e senza pensieri. I migliori provider offrono backup giornalieri automatici, facilmente ripristinabili in caso di emergenza.
Ad esempio, su SiteGround i backup vengono eseguiti automaticamente ogni giorno e conservati per 30 giorni in un data center sicuro. Inoltre, con il servizio di Backup Premium puoi avere backup orari, on-demand e opzioni di ripristino avanzate, perfette per siti più complessi o eCommerce.
Un altro fattore importante è la distribuzione geografica dei backup in vari datacenter, come quella che SiteGround include in tutti i suoi pacchetti di hosting. Questa distribuzione assicura un ripristino rapidissimo e previene la perdita di dati anche nel caso in cui un intero datacenter subisca incidenti gravi.

- Esegui scansioni regolari
Effettuare scansioni regolari del tuo sito web ti permette di rilevare in tempo vulnerabilità, malware o file sospetti prima che causino danni.
Grazie agli strumenti automatici di scansione, non è necessario essere esperti di sicurezza per proteggere il proprio sito: questi tool analizzano file, codice e comportamenti anomali, avvisandoti immediatamente in caso di minacce.
Se utilizzi SiteGround, puoi contare su Site Scanner, un servizio che esegue scansioni quotidiane e ti avvisa in tempo reale se qualcosa non va, aiutandoti a intervenire prima che il problema si trasformi in una crisi.
- Metti in azione un Web Application Firewall (WAF)
Un Web Application Firewall (WAF) è come uno scudo digitale che si posiziona tra il tuo sito web e il resto di Internet. Il suo compito è filtrare il traffico in entrata, bloccando minacce informatiche prima che possano causare danni.
Un WAF riconosce e neutralizza attacchi comuni come SQL injection – cioè tentativi di manipolare il database del sito per rubare o alterare dati – e cross-site scripting (XSS), cioè inserimento di codice malevolo in pagine web per infettare i visitatori o rubare informazioni.
Puoi attivare un WAF tramite plugin di sicurezza per WordPress o servizi di terze parti, ma la protezione più efficace arriva da un WAF a livello di server, offerto direttamente dal tuo provider di hosting. Queste soluzioni sfruttano analisi in tempo reale e database globali di minacce per bloccare automaticamente gli attacchi più avanzati.
- Aumenta la sicurezza della posta elettronica
Email false e truffe come phishing e spoofing sono ancora oggi tra le minacce più diffuse. Il phishing consiste nel far credere agli utenti che un’email provenga da una fonte affidabile per ottenere dati sensibili, mentre lo spoofing falsifica l’indirizzo del mittente per renderlo credibile. In entrambi i casi, l’obiettivo è ingannare l’utente e indurlo a cliccare su link dannosi o scaricare file pericolosi.
Per proteggere il tuo dominio da queste minacce, configura i record SPF e DKIM: si tratta di protocolli che autenticano le email in uscita, assicurando che solo messaggi autorizzati possano essere inviati dal tuo dominio. In questo modo, eviti che i truffatori si spaccino per te.
Come proprietario di un sito web, oltre a proteggere la tua attività, è importante anche educare i tuoi utenti. invitali a controllare sempre mittente, contenuto e link prima di cliccare, soprattutto in caso di richieste insolite di informazioni sensibili.
Scegli sempre servizi di posta elettronica che offrano filtri antispam e funzionalità di sicurezza efficaci per bloccare questi messaggi sospetti prima ancora che raggiungano le caselle di posta dei tuoi utenti.
SiteGround, infatti, integra strumenti avanzati per proteggere la posta elettronica, tra cui sistemi anti-spam basati su intelligenza artificiale e l’autenticazione email tramite SPF e DKIM. Così, le comunicazioni restano sicure e la reputazione del tuo brand protetta.
BONUS: Implementa misure di sicurezza su WordPress
Ora che hai le basi per rendere sicuro qualsiasi sito, vediamo alcune specifiche per la sicurezza di WordPress. Nonostante WordPress sia una piattaforma sicura, la sua popolarità (alimenta più del 40% dei siti globali) lo rende bersaglio di attacchi da parte degli hacker.
Per iniziare, aggiorna sempre WordPress, i plugin e i temi. Ogni aggiornamento del core, dei plugin o dei temi di WordPress include correzioni di bug e patch di sicurezza che risolvono vulnerabilità note. Ignorare questi aggiornamenti significa lasciare il tuo sito esposto ad attacchi.
Per semplificarti la vita, puoi optare per un hosting WordPress gestito che si occupa automaticamente degli aggiornamenti, evitando errori e dimenticanze.
Se invece hai plugin inutilizzati, rimuovili: meno componenti equivale a meno rischi e meno aggiornamenti da gestire.

Una volta terminato questo step, rafforza l’accesso al pannello di controllo. Per proteggere l’area di login del tuo sito bastano alcune semplici accortezze. Alcune di queste le abbiamo già viste nelle sezioni precedenti – l’utilizzo di password forti e uniche, l’autenticazione a due fattori, il limite ai tentativi di accesso falliti. In aggiunta dovresti anche:
- Cambiare l’URL di accesso predefinito (lo standard è /wp-admin o /wp-login.php) con uno personalizzato.
- Evita di usare “admin” come nome utente: è il default su WordPress e quindi il primo tentativo di ogni hacker.
Tutte queste funzioni, in aggiunta al Firewall configurabile, ai backup e al monitoraggio attività sospette, possono essere gestite con facilità da plugin come Security Optimizer di SiteGround, direttamente dal pannello WordPress. E se vuoi saperne ancora di più sulla sicurezza WordPress, scarica gratuitamente il nostro eBook 25 Suggerimenti per rendere sicuro il tuo sito WordPress.
Hai ormai visto che mantenere un sito web sicuro e performante è un processo continuo, non un’attività da svolgere una sola volta. Le minacce informatiche evolvono costantemente, e la tua strategia di protezione deve essere altrettanto dinamica. Non aspettare che si verifichi un attacco per correre ai ripari.
Revisita con regolarità le tue impostazioni di sicurezza, automatizza ciò che puoi (come backup e aggiornamenti) e rimani aggiornato sulle best practice del settore. Adottare un approccio proattivo ti permette non solo di evitare downtime o perdite di dati, ma anche di proteggere la reputazione del tuo brand e la fiducia dei tuoi utenti.

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