
C’è una ragione per cui molte persone restano deluse dalle risposte di ChatGPT. I testi risultano uniformi, gonfi di frasi generiche, a volte persino con errori o informazioni inventate. Questo tono inconfondibile “da macchina” nasce spesso dal modo in cui vengono poste le domande.
Troppo spesso i prompt sono brevi, vaghi, troppo simili a ricerche su Google. In queste condizioni, l’IA non ha gli strumenti per offrire contenuti ricchi e strutturati e riempie i vuoti con parole superflue.
Imparare a scrivere comandi efficaci significa dare all’IA una direzione chiara, metodo, istruzioni e contesto precisi. I prompt sono ciò che separa un risultato mediocre da uno realmente utile, creativo, affidabile. In altre parole: la qualità delle risposte dipende interamente dalla qualità delle domande. Questa guida mostra proprio come porre queste domande, i prompt.
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Cosa sono i Prompt per ChatGPT?
I prompt per ChatGPT sono le istruzioni o le domande che fornisci all’IA per generare una risposta. In altre parole, un prompt (termine inglese che significa “stimolo” o “input”) è ciò che guida ChatGPT nella produzione dei contenuti.
Saper scrivere prompt efficaci fa la differenza tra ricevere quelle risposte generiche chiaramente scritte dall’IA che non piacciono a nessuno e ottenere contenuti ben strutturati, approfonditi e affidabili, utilizzabili concretamente nel lavoro quotidiano. Per ottenere questo, un buon prompt deve definire le aspettative e fornire abbastanza dettagli perché l’IA comprenda il compito.
Come scrivere i prompt per chatGPT
Molti si avvicinano a ChatGPT ponendo domande eccessivamente semplici, come se stessero facendo una ricerca su Google. Queste domande funzionano, certo, ma non sfruttano il vero potenziale dello strumento. Per ottenere risposte più accurate, complete e vicine alle tue esigenze, serve un metodo preciso.
Strumenti come ChatGPT sono un traguardo straordinario della tecnologia, ma restano pur sempre quello: macchine. Sono in grado di analizzare dati, fare calcoli e categorizzare enormi quantità di dati in pochi secondi, ma non possiedono buon senso, né condividono automaticamente il nostro contesto culturale o professionale. Tutto ciò che per noi è ovvio potrebbe non esserlo per l’IA.
La regola più importante è quindi fornire all’IA quante più informazioni di contesto possibili. Indica chiaramente che tipo di risposta ti serve, a cosa ti serve, in che formato la vuoi, con quale stile deve essere scritta. Più dettagli fornisci, più il modello sarà in grado di produrre contenuti realmente utili e non vaghi.

1. Specifica un ruolo
Quando parli con un amico usi un linguaggio spontaneo, mentre in un colloquio di lavoro scegli parole e toni molto diversi. Perché? Perché il ruolo che ricopri in quei contesti non è lo stesso. Lo stesso principio vale con l’IA. Se vuoi ottenere risposte davvero pertinenti, devi indicare a ChatGPT quale ruolo assumere.
Assegnare un ruolo significa dare all’IA un punto di vista e un linguaggio precisi. Questo le permette di usare il tono, la terminologia e l’approccio giusto per la situazione. Ad esempio:
- Sei un consulente fiscale. Spiega a un imprenditore quali sono i vantaggi di aprire una SRL.
- Comportati da esperto di marketing. Scrivi tre headline persuasive per promuovere un nuovo servizio di ecommerce.
- Immagina di essere un formatore aziendale. Illustra a un team le basi del project management.
Stabilendo un ruolo, otterrai testi più coerenti e contenuti di qualità più vicina alle tue esigenze.

In questo esempio, vediamo come porre esattamente la stessa domanda con l’unica aggiunta della specificazione del ruolo “Sei un maestro delle elementari”, cambi enormemente il tono, il lessico e l’impostazione della risposta.
2. Identifica lo scopo
Le idee che emergono in una sessione di brainstorming non hanno la stessa forma o profondità di quelle che inseriresti in una proposta ufficiale al tuo capo. È per questo che, quando scrivi un prompt per ChatGPT, devi chiarire subito qual è lo scopo della tua richiesta.
Vuoi solo soddisfare una curiosità personale? Ti serve un testo pronto da inserire in un’email a un cliente? Oppure hai bisogno di un confronto dettagliato tra dati o statistiche, che ti permetta di vedere le differenze in maniera chiara e ordinata? Ogni obiettivo richiede un approccio diverso, e se lasci che l’IA indovini da sola potresti non essere soddisfatto.
Per esempio:
- Genera cinque possibili titoli per un articolo di blog su come acquistare domini.
- Scrivi una bozza di email formale per proporre una collaborazione a un’agenzia di comunicazione.
- Voglio capire le differenze tra i principali tipi di hosting, fai un confronto usando una tabella chiara.
Più sei preciso nello spiegare a cosa ti serve la risposta, più ChatGPT potrà darti contenuti immediatamente utilizzabili, senza che tu debba rielaborarli da zero.

In questo esempio, quello che cerchiamo non è un contenuto immediatamente utilizzabile, ma idee originali a cui ispirarsi, quindi l’output fornito è breve e schematico ma comunque adeguatamente sviluppato, grazie alle specificazioni fornite.
3. Fornisci un contesto
Il contesto è l’elemento cardine. Considera come contesto tutte le informazioni e i dettagli che possiedi già e che puoi trasmettere a ChatGPT perché costruisca una risposta davvero utile.
Più contesto fornisci, più ChatGPT riesce a interpretare correttamente la tua richiesta e a produrre un output in linea con le tue aspettative. Senza contesto, il modello tende a “riempire i vuoti” con soluzioni generiche, che rischiano di essere lontane da quello che ti serve davvero, imprecise o incomplete.

Come vedi, la differenza grazie al contesto, la risposta è precisa, coinvolgente e pronta per essere utilizzata. Un piccolo sforzo in più nella formulazione del prompt si traduce in un grande salto di qualità nell’output che ricevi.
4. Definisci il formato
Definire il formato in un prompt per ChatGPT significa indicare esplicitamente come vuoi che la risposta venga presentata: elenco puntato, tabella, checklist, paragrafo di 100 parole, CSV, ecc. Specificare il formato è un piccolo comando che può rendere una risposta immediatamente consultabile e utilizzabile.
Se hai mai ottenuto una risposta che conteneva tutte le informazioni che cercavi, ma difficile da leggere, sai perché questo passaggio è cruciale. Specificando il formato riduci la necessità di rielaborare il testo e puoi ottenere output pronti per l’uso.
Vediamo degli esempi pratici di prompting con delle specificazioni di formato.
- Genera una checklist passo-passo per migliorare la sicurezza del mio sito.
- Scrivi un’email di massimo 120 parole con tono professionale per informare i clienti della manutenzione programmata del sito.
- Crea una lista in quattro punti che elenchi i benefici del tè verde.

Se hai dei bisogni specifici in quanto al formato, prenditi il tempo di pensarci su e fornisci un prompt preciso. Per esempio, se vuoi una tabella formattata in modo particolare:
- Restituisci in formato CSV le 5 principali metriche di performance dei 10 siti che ti ho inviato. Per ogni metrica crea tre colonne: metrica, valore, commento breve. Usa le tre colonne successive per la prossima metrica, e così via. Ogni sito è dedicato ad una riga.
5. Offri degli esempi
Fornire esempi è uno dei modi più efficaci per aiutare ChatGPT a capire esattamente cosa vuoi ottenere. Gli esempi servono come modello: mostrano il tono, lo stile, il formato e il livello di dettaglio che desideri, soprattutto se non sei sicuro di essere stato completamente chiaro nel prompt o se non sai come spiegarti.
Ad esempio, se gestisci un Ecommerce e hai già scritto descrizioni prodotto di cui sei soddisfatto, puoi fornire una descrizione esistente come modello. Poi, indicando le caratteristiche del nuovo prodotto, chiedi a ChatGPT di produrre una descrizione simile e coerente con le altre.

Anche se non sei esperto nel formulare prompt, fornire esempi concreti aiuta ChatGPT a produrre risultati che richiedono poca o nessuna rielaborazione da parte tua, risparmiando tempo e garantendo uniformità nel contenuto.
6. Richiedi un tono e uno stile specifico
Il tono è fondamentale quando utilizzi ChatGPT per produrre testi destinati a essere pubblicati o letti da terzi. Specificarlo permette all’IA di modulare il linguaggio senza cambiare il contenuto essenziale: puoi mantenere le stesse informazioni, ma con un tono diverso a seconda del contesto.
Che tu stia scrivendo una proposta per un investitore, una newsletter informale per clienti o un post promozionale sui social, indicare il tono giusto ti aiuta a trasmettere la sensazione desiderata.
Ad esempio, puoi chiedere a ChatGPT di adottare uno stile:
- Formale e professionale
- Amichevole e colloquiale
- Umoristico e leggero
- Istituzionale o motivazionale

Come vediamo nell’esempio, anche con un testo brevissimo e nessun’altra specificazione, una piccola variazione nel tono può fare una grande differenza nella percezione del testo.
7. Poni dei vincoli
Inserire vincoli nei tuoi comandi per ChatGPT è un modo efficace per guidare l’IA verso risultati più precisi e pertinenti, evitando caratteristiche o aggiunte che richiederebbero correzioni o rielaborazioni.
Se, ad esempio, noti che nelle risposte ricorrenti ChatGPT inserisce elementi indesiderati, come grassetti, emoji o ripetizioni, puoi semplicemente specificare di escluderli. Così il risultato sarà già allineato alle tue esigenze e pronto all’uso.
Alcuni tipi di vincoli comuni sono:
- Limiti di lunghezza o numero di parole/caratteri
- Restrizioni sul linguaggio o sullo stile (nessuna emoji, nessun grassetto, etc)
- Regole specifiche per il contenuto (evitare certi termini, rispettare uno schema)
- Vincoli per il formato (numero massimo di punti in un elenco, di righe in tabella, etc)

I vincoli servono quindi a ridurre al minimo gli scarti tra ciò che chiedi e ciò che ricevi. Quando li combini con ruolo, scopo, contesto, formato, esempi e tono, ottieni prompt completi che riducono al minimo gli scarti tra la tua richiesta iniziale e la risposta più coerente e affidabile che utilizzerai.
Esempi di prompt per ChatGPT
Dopo aver visto i passaggi fondamentali per scrivere prompt efficaci, è utile osservare come queste strategie si traducono in esempi concreti. In questa sezione mostreremo alcune applicazioni pratiche di ChatGPT in diversi contesti aziendali: dalla gestione delle email al marketing, dalla creazione di contenuti al servizio clienti, fino all’organizzazione dei dati.
L’obiettivo è fornire ai piccoli e medi imprenditori italiani prompt riutilizzabili, già strutturati secondo le regole che abbiamo visto: ruolo, scopo, contesto, formato, esempi, tono e vincoli. Questi esempi ti permetteranno di capire subito cosa chiedere a ChatGPT per ottenere risultati pratici, rapidi e pronti all’uso nella tua attività quotidiana.
Prompt per email
Anche se tutti sanno quanto siano importanti l’email marketing, le newsletter e le mail promozionali, spesso manca l’ispirazione per i contenuti. Allora puoi usare prompt di ChatGPT anche per l’email marketing, generando idee mirate e coerenti con il tuo pubblico e i tuoi obiettivi aziendali.
Per ottenere risultati concreti, è fondamentale fornire all’IA tutte le informazioni necessarie sul tuo business: il target, il tipo di prodotto o servizio, lo stile della comunicazione e l’obiettivo della campagna. Come sempre, più il contesto è chiaro e dettagliato, più le risposte saranno utili.

Puoi usare prompt altrettanto ben costruiti per ottenere un’infinità di cose, tra cui:
- Elenchi di argomenti
- Calendario email
- Linee guida sul tono
- Suggerimenti su come strutturare ogni newsletter
- Suggerimenti e proposte specifiche su bozze, testo, oggetto, CTA delle mail
Il tutto mantenendo coerenza e rilevanza per il tuo pubblico.
Lo sapevi che lo Strumento di Email Marketing di SiteGround integra funzioni di IA che sono state impostate dai nostri sviluppatori proprio per scrivere testi email? Questo vuol dire che con pochissime indicazioni potrai già avere testi perfettamente ottimizzati per le tue campagne email, senza bisogno di ricorrere a ChatGPT.
Prompt per il marketing
Ogni aspetto del marketing può beneficiare dell’aiuto di ChatGPT. Che tu voglia aumentare il traffico sul sito, promuovere un nuovo prodotto o sviluppare campagne sui social, l’IA può guidarti con strategie personalizzate in base alle tue esigenze e risorse.
Per ottenere risultati davvero utili, il prompt deve includere tutti gli elementi essenziali: contesto, obiettivo, task specifico, eventuali vincoli (come budget o tempistiche) e, se vuoi, il formato preferito della risposta (ad esempio elenco puntato o tabella).

Le possibilità d’uso sono pressoché illimitate. Per menzionarne alcune:
- Definire la Unique Value Proposition,
- Fare brainstorming per nuove strategie di marketing
- Creare campagne pubblicitarie
- Trovare nuove idee per i contenuti social
- Creare calendari di pubblicazione email o social media, con date e orari ottimali
Prompt per il copy e i contenuti
Che si tratti di blog, copioni per video, CTA, pagine web o annunci pubblicitari, ChatGPT può diventare un alleato prezioso nella creazione di contenuti efficaci e coerenti con il tuo brand.

Utilizzando questo approccio, puoi sviluppare piani editoriali efficaci, creare annunci mirati, scrivere articoli o avere stesure di copioni senza dover partire da zero ogni volta.
Prompt per il servizio clienti
ChatGPT può essere un prezioso supporto anche per il servizio clienti, soprattutto quando le domande richiedono conoscenze specifiche o dettagliate. Invece di dover studiare manuali, regolamenti o termini e condizioni prima di rispondere a ogni richiesta, puoi utilizzare l’IA per generare risposte precise e affidabili in pochi istanti.
Creando prompt chiari e dettagliati con fonti a cui attenersi, puoi guidare ChatGPT a fornire spiegazioni accurate su procedure, politiche aziendali o prodotti, consentendoti di rispondere con sicurezza, professionalità e tempistiche brevi. Questo approccio non sostituisce il personale umano, ma permette di risparmiare tempo, ridurre errori e garantire coerenza nelle risposte, anche per domande complesse o tecniche.

Prompt per organizzare dati
I prompt per ChatGPT non servono solo per scrivere testi: sono uno strumento prezioso anche per organizzare dati e analizzare statistiche. L’IA può aiutarti a creare calendari editoriali, elenchi di attività, tabelle di confronto o report statistici, rendendo più semplice gestire informazioni complesse senza perdere tempo.
Alcuni esempi pratici in cui puoi utilizzare ChatGPT:
- Generare tabelle comparative tra prodotti, servizi o fornitori.
- Organizzare e filtrare dati di vendita o metriche di performance.
- Preparare checklist operative o piani budget dettagliati.
Errori da evitare quando scrivi prompt per Chat GPT
Come abbiamo dimostrato fino ad ora, anche se ChatGPT è uno strumento potente, qualità e precisione delle risposte dipendono in gran parte dal prompt che fornisci. Ci sono alcuni errori comuni che molti utenti fanno, spesso senza rendersene conto, e che possono compromettere la chiarezza, la completezza o l’utilità delle risposte. Evitarli è fondamentale se vuoi ottenere output accurati, immediatamente utilizzabili e affidabili.
Non dare per scontata l’accuratezza
Il primo errore è fidarsi dell’accuratezza di ChatGPT, anche quando non gli sono state date fonti da cui attingere. L’IA è uno strumento potente, ma non è infallibile. Può fornire informazioni imprecise o datate, soprattutto su argomenti di nicchia o settori in rapido cambiamento.
Inoltre, tende a voler sempre dare una risposta, anche quando i dati reali non sono disponibili, riempiendo i vuoti con informazioni a volte poco affidabili. Per garantire la correttezza dei contenuti:
- Se possibile, fornisci a ChatGPT le fonti originali. Ad esempio, invece di chiedere “qual è la value proposition dei miei competitors?”, puoi indicare il link al sito ufficiale e chiedere “sulla base di questi siti, qual è la value proposition di ognuno?”. Così l’IA attinge direttamente a dati verificabili, riducendo il rischio di errori.
- Controlla sempre statistiche, date e dati critici prima di inserirli in presentazioni o report e confronta le informazioni con fonti aggiornate e attendibili
- Quando è possibile, fornisci dei valori di riferimento. Per esempio, mettiamo che tu voglia misurare i risultati di una campagna email. Oltre ai file che contengono le tue statistiche, per avere i risultati migliori dovrai fornire anche un riferimento alle metriche di email marketing standard nel tuo settore.
Non dare per scontato che sappia come ottenere la risposta
Il secondo errore è non indicare quale metodo va seguito per elaborare le risposte. ChatGPT non può intuire il metodo o il processo che desideri venga seguito per arrivare a una risposta a meno che non lo indichi tu. Se c’è un approccio specifico da utilizzare, indicalo chiaramente nel prompt, soprattutto se consiste in più step.
Ad esempio, devi:
- Fornire una procedura passo-passo per le operazioni matematiche/logiche?
- Tradurre il contenuto in un’altra lingua e poi rielaborarlo?
- Estrarre solo i dati numerici da fonti specifiche e fare un sunto?
- Confrontare e riassumere due teorie opposte anziché la più conosciuta riguardo ad un argomento?
Se non comunichi questi dettagli, l’IA rischia di produrre risposte incomplete o generiche. Nel peggiore dei casi, non fornendo un metodo (e questo accade principalmente nei quesiti di logica) le risposte potrebbero essere incorrette o inventate.
Non accontentarti della prima risposta
Nonostante tutti gli sforzi e le accortezze, la prima risposta di ChatGPT potrebbe non essere esattamente quello che cercavamo. Spesso l’output iniziale beneficia di raffinamenti e iterazioni. Se la risposta non è esattamente quello che cercavi, puoi modificare il prompt o fare domande di follow-up per migliorarla.
Ad esempio:
- Se il tono è troppo formale, puoi chiedere: “Lascia il contenuto intatto, ma riscrivi con un tono più amichevole.”
- Se manca profondità, prova: “Puoi sviluppare questa idea con esempi?”
- Se non è abbastanza pratica, chiedi: “Per favore fornisci una lista di azioni successive.”
Puoi anche costruire sulle risposte già ottenute. Se l’IA fornisce un elenco puntato, puoi chiedere di trasformarlo in una tabella con ulteriori dettagli come costi o azioni specifiche.
Conclusione
Scrivere prompt efficaci per ChatGPT sta diventando una competenza necessaria. Seguendo i suggerimenti giusti e evitando gli errori comuni, puoi sfruttare appieno il potenziale dell’IA per ottenere risposte accurate, creative e immediatamente utilizzabili.
Considera ChatGPT come un collaboratore: più lo guidi con prompt ben strutturati, più le risposte saranno in linea con le tue esigenze. Con questo approccio, l’IA realizza il suo potenziale e può supportarti concretamente nelle tue attività quotidiane, dall’email marketing alla gestione dei contenuti, dal servizio clienti all’analisi dei dati.
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