Come creare una strategia di email marketing
Indice
Sei alla ricerca di un modo diretto per coinvolgere il tuo pubblico? L’email marketing potrebbe essere la soluzione che fa per te. Rimane uno dei canali di marketing più efficaci per le aziende e non sorprende che il suo utilizzo aumenti di giorno in giorno. Infatti, i ricercatori prevedono che il numero di email inviate ogni giorno raggiungerà la strabiliante cifra di 392,5 miliardi entro il 2026!
Con le caselle di posta che straripano, per emergere in mezzo a questo mare di messaggi è necessario qualcosa di più di un invio sporadico. Occorre una solida strategia di email marketing.
In questo blog post, ti guideremo attraverso i componenti fondamentali della creazione di una strategia di email marketing efficace che funzioni – che sia in linea con i tuoi obiettivi, che risuoni con il tuo pubblico e che porti buoni risultati. Cominciamo, d’accordo?
Step 1. Definisci gli obiettivi
Da giganti globali come Amazon al tuo negozio di alimentari di quartiere, ogni azienda al mondo cerca di raggiungere il proprio cliente perfetto. Una strategia di email marketing può aiutarti a ottenere risultati sorprendentemente buoni in questa impresa. Ma prima di ogni altra cosa, è essenziale definire chiaramente il tuo obiettivo.
Pensa attentamente agli obiettivi e alle prospettive della tua attività. Vuoi aumentare la notorietà e la visibilità del tuo marchio, incrementare le vendite, generare lead, fidelizzare i tuoi clienti o migliorarne la soddisfazione?
Magari hai diversi obiettivi che desideri perseguire allo stesso tempo e questo va benissimo. L’importante è essere specifici con i propri obiettivi e definirli in anticipo. Perché?
Chiarendo i tuoi obiettivi, puoi ottimizzare la tua strategia di email marketing per ottenere il massimo impatto e soddisfare le tue esigenze commerciali. La definizione degli obiettivi ti aiuterà a identificare
- CHI sono le persone a cui dovresti rivolgerti e come sarà il loro rapporto con la tua impresa
- QUALE tipo di contenuto sarà più appropriato, utile e attraente per loro
- COME e QUANDO dovresti inviare le tue campagne email
- QUALI metriche monitorare e misurare per il tuo successo, e molto altro ancora
Tutti questi elementi sono fondamentali per la creazione di una strategia email di successo. Per rendere l’idea, li suddivideremo utilizzando come esempio un’azienda di gioielli fatti a mano, in modo che ogni fase sia facile da capire e da applicare!
Step 2. Identifica e ricerca il tuo pubblico di riferimento
L’email marketing consente un livello molto alto di personalizzazione e di cura dei contenuti, che supera in termini di benefici l’approccio uguale per tutti. Le persone hanno interessi ed esigenze diverse. Per massimizzare l’efficacia della tua strategia email e rispondere alle esigenze del tuo pubblico, è importante definire chi stai cercando di raggiungere e quali sono i diversi interessi e le peculiarità, in modo da poterli raggruppare in segmenti adeguati.
Chi è il tuo pubblico di riferimento e quali sono i suoi dati demografici, le sue preferenze e i suoi comportamenti? Se hai lanciato da poco la tua attività o semplicemente non hai condotto una ricerca approfondita sul pubblico, ecco alcuni rapidi consigli su come approfondire questo aspetto.
In generale, esistono due metodi per raccogliere dati sul pubblico di destinazione. Il primo è la ricerca quantitativa, che si concentra su dati misurabili, come le statistiche numeriche sul tuo pubblico e sui suoi comportamenti. Il secondo metodo è la ricerca qualitativa, che si concentra maggiormente sulle ragioni alla base dei comportamenti delle persone e su come percepiscono un prodotto o un’ impresa.
Ricercare il proprio pubblico con questi metodi può sembrare complesso all’inizio, ma in realtà è abbastanza gestibile. Analizziamo questo aspetto utilizzando come esempio la nostra azienda di gioielli fatti a mano.
Ricerca quantitativa
Sfrutta i dati e le fonti di mercato esistenti
Cerca materiale esistente, come i risultati di sondaggi tra i clienti, studi e statistiche sui social media relativi al tuo pubblico di riferimento e al mercato in generale, e analizzali.
Nel caso della nostra gioielleria, tali dati quantitativi potrebbero essere ricavati da report sul comportamento dei clienti in relazione alla gioielleria, all’artigianato e alla moda. In genere, le aziende artigianali come il nostro esempio hanno una forte presenza sui social media e mantengono pagine o account professionali su piattaforme come Facebook, Instagram e X. Pertanto, è possibile utilizzare anche strumenti di analisi integrati come Facebook Insights, Instagram Insights e X (Twitter) Analytics per raccogliere dati preziosi sui dati demografici del pubblico e sui tassi di coinvolgimento.
Strumenti di analisi del sito web
Se la tua azienda ha un sito web, consulta anche Google Analytics per scoprire informazioni chiave sui dati demografici del tuo pubblico, come l’età, il sesso e la posizione. Puoi anche saperne di più sul loro comportamento con il tuo sito web: da dove vengono e cosa visitano e leggono di più.
Un altro modo utile per esplorare il modo in cui i visitatori interagiscono con il tuo sito web è rappresentato dalle heatmap, che illustrano visivamente queste informazioni. Gli strumenti più diffusi che puoi installare sul tuo sito web per raccogliere questo tipo di informazioni sono, ad esempio, Crazy Egg e Hotjar. Le heatmap possono rivelare dove il pubblico del tuo sito web fa più click, quali link, pulsanti e CTA sono più coinvolgenti e quali sezioni del tuo sito web interessano maggiormente i tuoi visitatori. Potrebbero anche offrire registrazioni delle sessioni degli utenti. Questo può fornire preziose indicazioni su ciò che piace e non piace.
Ricerca qualitativa
Sondaggi e feedback
Puoi ottenere informazioni personali sulle preferenze e sul comportamento del tuo pubblico anche conducendo dei sondaggi o chiedendo ai tuoi clienti un feedback su prodotti specifici. Per creare un sondaggio, raccogliere e analizzare i dati, puoi utilizzare strumenti online come Google Forms, Typeform e SurveyMonkey, ad esempio. Per distribuirlo, potresti inviare l’indagine via email, pubblicare i link sui tuoi social media o inserirli nel tuo sito web.
Utilizza domande chiare e specifiche e prendi in considerazione la possibilità di offrire qualche tipo di incentivo (come un omaggio o un codice sconto) per incoraggiare più persone a partecipare. Per esempio, ecco alcune domande indicative che il proprietario di una gioielleria potrebbe includere in un sondaggio:
- demografia:
– qual è la tua età
– in quale località ti trovi
– qual è il tuo genere
- preferenze di acquisto:
– con che frequenza acquisti gioielli e accessori
– qual è il tuo budget abituale
– preferisci acquistare online od offline
- preferenze personali:
– che stile di gioielli preferisci
– quali materiali preferisci indossare
- esperienza del cliente:
– quanto sei soddisfatto del tuo acquisto di gioielli presso {il tuo brand}
– c’è qualcosa che vorresti che migliorassimo
– come valuti la tua esperienza d’acquisto
Recensioni, commenti, suggerimenti
Un altro modo per conoscere meglio il tuo pubblico è analizzare le recensioni, i commenti e i suggerimenti che ti lasciano online. Puoi trovarli non solo sul tuo sito web e sui social media, ma anche sulle piattaforme dei tuoi concorrenti, così come tra le recensioni di Google, Amazon, Yelp, Quora, Reddit e altre piattaforme simili dove il tuo pubblico è attivo.
Ad esempio, il proprietario di una gioielleria potrebbe cercare informazioni su Etsy e Pinterest, mentre il proprietario di una caffetteria potrebbe consultare TripAdvisor o Yelp, i forum locali e persino i gruppi di Facebook pertinenti.
Step 3. Definisci il percorso dei tuoi iscritti
Una volta fatta una ricerca sul pubblico, il prossimo compito importante è capire il percorso che questi faranno dopo essersi iscritti alla tua mailing list. Ripercorriamo rapidamente il classico percorso dell’acquirente.
Comprenderlo ti aiuterà a chiarire il percorso che il tuo pubblico seguirà, permettendoti di personalizzare i contenuti in modo che per loro risultino significativi in ogni fase del percorso come clienti.
In generale, ogni contatto passa attraverso diverse fasi prima di diventare un cliente, e altre ancora per diventare un cliente affezionato.
- Fase di conoscenza (diventare un lead):
Una volta che qualcuno si iscrive alla tua email, diventa un lead. All’inizio, il viaggio comincia di solito con il potenziale cliente che mostra interesse per i tuoi prodotti, si iscrive per ricevere aggiornamenti dalla tua impresa, si iscrive a una newsletter o scarica una risorsa gratuita. In questa fase, il lead è a conoscenza del tuo marchio e dei tuoi prodotti, ma non ne sa granché. È il momento perfetto per presentargli il tuo servizio o i tuoi prodotti e iniziare a informarlo.
- Fase di considerazione (ancora un lead):
Nella fase di considerazione, i potenziali clienti sono consapevoli di aver bisogno di una soluzione al problema. Cominciano a valutare varie opzioni e il tuo obiettivo è quello di illustrare i vantaggi dei tuoi prodotti e ciò che ti differenzia dalla concorrenza.Ad esempio, i clienti di una gioielleria che si trovano nella fase di considerazione inizieranno a navigare sul sito web con maggiore frequenza, confrontando diversi articoli, facendo domande o cercando opzioni di personalizzazione. Potrebbero anche navigare su siti web simili, confrontando il tuo marchio con quello della concorrenza, prima di essere pronti a fare un acquisto.
- Fase decisionale (conversione in cliente):
La fase decisionale, nota anche come fase di acquisto, è fondamentale perché è il momento in cui i clienti sono pronti a prendere una decisione di acquisto. Per l’attività presa ad esempio, ciò significa che la persona ha già deciso il tipo di gioiello che desidera (ad esempio, un braccialetto, un anello o una collana), il suo design e il prezzo che è disposta a pagare. L’obiettivo è fornire valore aggiunto, quindi sottolineare la qualità dei prodotti, convincere i lead che la tua offerta è superiore e convertirne il maggior numero possibile in clienti.
- Fase di fidelizzazione (cliente che ritorna):
Nella fase di fidelizzazione, i tuoi clienti hanno già effettuato un acquisto e stanno valutando il tuo servizio. Il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di fidelizzarli, di incoraggiare il rinnovo continuo e l’impegno con il tuo marchio, fornendo ai clienti un servizio eccellente, contenuti utili regolari e offerte esclusive.Per quanto riguarda la nostra gioielleria, nella fase di fidelizzazione i clienti possono venire a chiedere assistenza nel caso in cui abbiano un problema con i gioielli (ad esempio un gancio rotto), ed è allora che devi trovare un modo per soddisfare la loro richiesta e renderli felici. In questo modo saranno più propensi a tornare la prossima volta che vorranno acquistare un gioiello.
- Fase di sostegno (cliente fedele):
Nella fase di sostegno, i clienti soddisfatti diventano promotori del tuo marchio. Ad esempio, un cliente soddisfatto di una gioielleria artigianale consiglierà quei gioielli a un amico. Allo stesso modo, un cliente soddisfatto di un’agenzia immobiliare potrebbe condividerne i contatti con parenti e amici, postare sui social media o lasciare commenti positivi su piattaforme e gruppi pertinenti. In generale, questa è la fase in cui puoi chiedere ai clienti soddisfatti di consigliare la tua attività o i tuoi prodotti alla loro cerchia sociale.
⚠️ NOTA IMPORTANTE
Tieni presente che i percorsi non sono sempre lineari. A seconda del fatto che la tua attività sia basata su servizi o prodotti, e anche del settore in cui operi, il tuo pubblico potrebbe saltare alcune fasi. Conoscendo le specifiche della tua attività, traccia il percorso che il tuo pubblico seguirà e identifica i momenti chiave in cui devi attirare la loro attenzione o ricordargli il tuo marchio.
Step 4. Decidi quali contenuti offrire in ogni fase
Decidere quali tipi di contenuti creare e inviare nelle tue email è un aspetto fondamentale della tua strategia. In generale, nell’email marketing, i tipi di email più utilizzati sono le newsletter e le campagne drip. Una buona strategia di email marketing di solito include entrambi i tipi di email, perché offrono vantaggi distinti.
Newsletter o campagne drip?
Le newsletter sono email singole inviate regolarmente, con contenuti rilevanti per quel determinato periodo. Spesso includono promozioni speciali, notizie o annunci aziendali, e vengono solitamente inviate all’intera lista di abbonati o a una parte consistente di essa.
Altri tipi di email stand-alone sono le email promozionali o altre email legate a eventi, e sono email che invii quando stai facendo un’offerta speciale o quando stai esortando i tuoi abbonati o i tuoi clienti a compiere un’azione specifica.
Le email drip, invece, consistono in una serie di email inviate in base a una scaletta, a segmenti o in base a specifiche azioni dell’utente. Ti aiutano a inviare contenuti più personalizzati a un gruppo determinato di persone in una fase specifica del loro percorso. Ecco alcuni suggerimenti di contenuti per le diverse fasi, nonché alcune idee basate su diversi trigger.
Idee di contenuti per la fase di conoscenza
- Email di benvenuto e di presentazione: puoi utilizzare questo tipo di contenuti di benvenuto per far conoscere ai nuovi iscritti il tuo marchio e ciò che offre la tua impresa.
- Contenuti informativi ed educativi: fornisci informazioni preziose che affrontano i punti dolenti o gli interessi del tuo pubblico per dimostrare come la tua attività può aiutarli ulteriormente. Per la nostra gioielleria, tali contenuti potrebbero includere informazioni su come prendersi cura dei gioielli fatti a mano, su come scegliere il materiale (argento od oro, pietre e minerali, etc.) più adatto a loro e altre informazioni simili.
- Risorse gratuite come ebook, guide, fogli informativi e simili: condividi risorse gratuite (come guide allo stile o ai regali, e report sulle tendenze di stagione) con i tuoi iscritti per confermare le tue competenze, dimostrare che comprendi le loro esigenze e portarli a pregustare l’arrivo di nuovi materiali utili.
Idee di contenuti per la fase di considerazione
- Continua a condividere contenuti educativi: mantieni il tuo pubblico impegnato con contenuti informativi legati al tuo marchio, in modo che prendano in considerazione il tuo prodotto o servizio mentre valutano anche altre opzioni.
- Guide di confronto: Aiuta il pubblico a capire quali sono i vantaggi dei tuoi prodotti o servizi. Ad esempio, una piccola gioielleria potrebbe creare un articolo di confronto che illustri i vantaggi degli accessori fatti a mano rispetto a quelli del pronto moda.
- Approfondimenti su prodotti e strumenti: presenta i vantaggi e le caratteristiche migliori dei tuoi prodotti per enfatizzarne il valore (ad esempio, articoli che spiegano perché i gioielli fatti a mano sono di qualità superiore, perché i materiali utilizzati sono più resistenti e più rispettosi dell’ambiente, etc.)
- Casi di studio e testimonianze: condividi storie di successo e testimonianze di clienti soddisfatti per creare fiducia e aiutare il processo decisionale degli iscritti.
Idee di contenuti per la fase decisionale (acquisto)
- Offerte scontate a tempo limitato: fornisci contenuti riguardanti sconti e promozioni per incoraggiare l’acquisto.
- Offerte stagionali: proponi offerte speciali o promozioni legate a festività o stagioni per stimolare gli acquisti (ad esempio, Black Friday, Capodanno, Giornata della Terra, Festa della Mamma, Natale, Pasqua, Hanukkah, Diwali, Giorno del Ringraziamento, Halloween, Capodanno cinese, San Valentino, San Patrizio, Festa del Lavoro e simili).
- Demo o prove gratuite per un periodo specifico: campagne email che invitano i potenziali clienti a provare i tuoi prodotti o servizi senza rischi prima di effettuare un acquisto.
Idee di contenuti per la fase di fidelizzazione
- Email di ringraziamento per l’acquisto: mostra apprezzamento ai clienti per il loro acquisto e rafforza la loro decisione di comprare da te.
- Offerte speciali esclusive per i clienti esistenti: premia i clienti fedeli con sconti e offerte esclusive. Oppure, fornisci un codice sconto per il loro prossimo acquisto limitato a un periodo di tempo specifico.
- Consigli e trucchi sull’utilizzo dei prodotti: fornisci consigli utili e tutorial per aiutare i clienti a sfruttare al meglio i loro acquisti e a migliorare la loro esperienza complessiva con i tuo prodotti. Ad esempio, il proprietario di una gioielleria può inviare contenuti utili su come i clienti possono conservare correttamente i propri gioielli, da cosa tenerli lontani, come abbinarli a pezzi diversi e altri consigli simili.
Idee di contenuti per la fase di sostegno
- Contenuti per campagne di referral: chiedi ai clienti soddisfatti di consigliare la tua azienda ad amici e parenti e fai loro guadagnare dei premi.
- Condividi notizie e aggiornamenti sull’attività: incoraggia i clienti più fedeli a condividere notizie interessanti sulla tua impresa, sui prodotti o sui prossimi eventi.
- Incoraggia a lasciare recensioni, testimonianze o suggerimenti: chiedi ai clienti soddisfatti di condividere le loro esperienze positive con gli altri per contribuire a costruire la reputazione del tuo marchio e attirare nuovi clienti.
Contenuti in base ai trigger
Esistono una miriade di trigger per l’email. Utilizza quelli che elenchiamo di seguito come ispirazione per definire quelli rilevanti per la tua attività.
- Trigger: carrello abbandonato
Email di promemoria: “Hai dimenticato qualcosa?”
- Trigger: conferma dell’ordine
Email di conferma: “Stiamo imballando il tuo prodotto”
- Trigger: compleanno dell’abbonato
Email personalizzata: “Buon compleanno! Abbiamo un regalo per te!“
- Trigger: inattività
Email di ricoinvolgimento: “Dai un’occhiata a quest’offerta a tempo limitato”
- Trigger: rinnovo dell’abbonamento
Email di promemoria: “Il tuo abbonamento scadrà a breve”
Step 5. Esegui la tua strategia di email marketing
Dopo aver definito le domande fondamentali sul Perché, Chi e Cosa della tua strategia di email marketing, ora è il momento di rispondere al Come e Quando inviare le tue campagne email.
Per quanto riguarda l’esecuzione, una buona strategia di email marketing è un mix equilibrato di email automatiche (preimpostate/drip) attivate da determinate azioni del cliente, e di campagne email o newsletter una tantum (notizie aziendali, promozioni stagionali, etc.). Per iniziare il lavoro vero e proprio sulle email, però, è necessario disporre di un pratico strumento di email marketing.
Scegli uno strumento di email marketing
Scegliere la soluzione più adatta semplificherà molte delle tue attività, come la creazione delle email, la crescita della tua lista di iscritti, la creazione di template, i test, l’invio, il monitoraggio delle metriche e molto altro ancora.
Scegli una piattaforma che soddisfi le tue esigenze in termini di funzionalità, scalabilità, budget e semplicità d’uso. Nella piattaforma di Email Marketing di SiteGround, ci siamo concentrati sulla semplicità e sull’efficienza. Avrai a disposizione tutte le funzionalità essenziali per l’email marketing di cui hanno bisogno gli imprenditori e i marketer. È facile da usare ed è sviluppata dagli specialisti di SiteGround che con 20 anni di esperienza nell’hosting di email, garantiscono piattaforma con un’elevata capacità di consegna.
Offre un modo conveniente per far crescere e gestire la tua lista di abbonati, un modo semplice per creare email di grande impatto senza alcuna conoscenza tecnica e dispone persino un assistente di scrittura IA integrato che può creare per te email avvincenti, facendoti risparmiare un sacco di tempo! Oltre all’assistenza H24, ha diverse caratteristiche premium come:
- layout e modelli predefiniti e personalizzabili
- pubblico illimitato
- gestione degli iscritti
- programmazione delle campagne
- nessun limite di invio giornaliero
- reportistica dettagliata
- design responsive (ottimizzato per i dispositivi mobili) e molto altro ancora!
Una volta scelto lo strumento di email marketing più adatto alla tua attività, è il momento di rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare sulle tue email.
Per prima cosa, automatizza le tue campagne basate sui trigger
Per strutturare ed eseguire bene la tua strategia di email, è meglio automatizzarla il più possibile. Predisponi le tue email di benvenuto, di onboarding, di acquisto e altre email legate a dei trigger. Questo tipo di automazione è preferibile farla tramite il software del carrello della spesa, se lo utilizzi. Per la nostra gioielleria artigianale, queste email automatizzate potrebbero includere:
- Email di benvenuto: per accogliere i nuovi iscritti, presentare il marchio e raccontarne la storia;
- Email di onboarding: per condividere consigli su come prendersi cura dei propri gioielli, fornire suggerimenti per lo styling e suggerire altri prodotti con cui abbinarli;
- Email di acquisto: per inviare conferme d’ordine, di spedizione, ecc;
- Email di compleanno: per inviare sconti speciali per i compleanni dei clienti;
- Email da abbandono del carrello: per ricordare ai clienti i prodotti che hanno lasciato nel loro carrello;
L’automazione di queste email ripetitive libera il tuo tempo per altre attività aziendali ancora più importanti. Inoltre, l’automazione delle email porta molti altri vantaggi oltre al risparmio di tempo. Assicura una comunicazione tempestiva, coerente e pertinente che, a lungo andare, porta a una migliore esperienza per i clienti.
Poi, pianifica le tue email una tantum con un calendario
Sapendo cosa hai già preimpostato, il passo successivo è quello di pianificare le tue campagne email e newsletter una tantum. A questo scopo, è utile creare un calendario dei contenuti email. Ti aiuterà a organizzare meglio il tuo lavoro, a tenere il tuo team al corrente e ad assicurarti di non perdere nessuna data importante. Vediamo cosa potrebbero includere queste newsletter per il nostro esempio di attività artigianale:
- Annuncio di un evento: per invitare gli abbonati a visitare il tuo negozio virtuale o un evento online;
- Lancio di una nuova collezione: per annunciare i nuovi prodotti della gioielleria;
- Promozioni per le vacanze: per allettare i clienti con sconti per le vacanze e offerte limitate;
- Dietro le quinte: per condividere il processo di creazione dei gioielli, in modo da creare entusiasmo e aspettativa per il lancio.
Puoi creare un calendario per il mese successivo o per diversi mesi in avanti se puoi pianificare le tue newsletter per un periodo più lungo. La struttura del calendario può variare a seconda degli obiettivi, dei segmenti e della frequenza di invio. Tuttavia, come inizio, ti suggeriamo di includere i seguenti campi comuni:
- Oggetto dell’email
- Tipo di email (newsletter, promozione una tantum, etc.)
- Gruppo target dell’email
- Obiettivo della campagna
- Stato dell’email
- Data di invio dell’email
- Ora di invio dell’email
A tal fine, seleziona un orario in cui il tuo pubblico di riferimento controlla molto probabilmente la propria casella di posta elettronica. Se non sei sicuro, prova a fare uno split test: invia una campagna email in diversi giorni della settimana per vedere quale giorno funziona meglio. E poi, prova a farlo in orari diversi per vedere quando il tasso di apertura è più alto. Inoltre, considera le eventuali differenze di fuso orario e tieni presente che i giorni infrasettimanali sono spesso considerati i migliori per l’invio di email.
Per creare il tuo calendario di email marketing, puoi utilizzare i fogli di calcolo di Google Sheets e Microsoft Excel, oppure un’applicazione per le attività da svolgere (come Trello o Asana).
⚠️ IMPORTANTE!
È fondamentale monitorare attentamente ed evitare di duplicare informazioni o promozioni nelle diverse email che vengono inviate in contemporanea.
Pianifica e decidi come costruire la tua mailing list
Se non hai ancora iniziato a costruire la tua mailing list, è il momento di decidere come farlo. Il modo più semplice per iniziare a raccogliere iscritti (nel caso in cui tu abbia già un sito web) è tramite moduli di iscrizione sul sito web. Puoi codificarlo tu stesso, integrarlo con una terza parte o utilizzare le opzioni offerte dalla tua piattaforma di email marketing.
Noi di SiteGround, ad esempio, abbiamo semplificato il processo per i nostri utenti sviluppando un plugin di lead generation per WordPress, progettato specificamente per il nostro strumento di email marketing. Il plugin consente di creare facilmente un modulo di iscrizione e di aggiungerlo al tuo sito web in pochi minuti. Inoltre, il plugin può integrare un casella di controllo per l’iscrizione nel checkout di WooCommerce, così come nelle sezioni dei commenti o nella pagina di registrazione di WordPress.
Un altro modo per far crescere la tua mailing list è attraverso i social media. Un’attività artigianale, ad esempio, potrebbe incoraggiare i propri follower a iscriversi evidenziando i vantaggi, come il primo accesso alle nuove collezioni e gli sconti esclusivi.
Le piccole imprese possono anche raccogliere le email in occasione di eventi dedicati; chiedere ai clienti di iscriversi alla loro lista durante il processo di checkout di un acquisto; oppure collaborare con influencer per omaggi che richiedano ai partecipanti di iscriversi alla loro lista email per poter partecipare.
Se sei interessato a esplorare altri metodi per raccogliere contatti, consulta il nostro articolo su come costruire la tua mailing list.
⚠️ NOTA IMPORTANTE: Non comprate mailing list!
Potrebbe sembrare una soluzione rapida e allettante, ma l’acquisto di liste di email può avere gravi conseguenze per la tua attività e il tuo marchio. Potrebbe compromettere non solo la tua reputazione, ma anche i tassi di recapito delle tue email. Le mailing list acquistate hanno spesso informazioni vecchie e inaccurate, che comportano il rischio di un aumento della frequenza di rimbalzo. Inoltre, i destinatari in queste liste non si aspettano i tuoi messaggi, non hanno dato il loro consenso a ricevere le tue email, il che potrebbe far sì che le tue email vengano contrassegnate come spam e quindi danneggiare la tua reputazione di mittente.
Segmenta gli iscritti alle tue email in gruppi d’interesse
Una volta che hai degli iscritti alla tua lista (o un piano per raccoglierli), puoi pensare a come dividerli in gruppi di interesse, in modo da poter inviare messaggi diversi a ciascun gruppo. Questo è un aspetto essenziale della propria strategia di email marketing, che consente di inviare un messaggio più mirato al giusto gruppo di persone.
Può migliorare notevolmente la rilevanza delle tue email e portare a un maggiore coinvolgimento. Il report State of Marketing di HubSpot rivela che le email segmentate ottengono il 30% in più di aperture e il 50% in più di click rispetto a quelle non segmentate.
I criteri da utilizzare per segmentare il pubblico variano a seconda degli obiettivi e del tipo di attività. Ecco alcune delle strategie di segmentazione più comuni a cui puoi prendere spunto:
- Segmentazione del percorso del cliente
Come abbiamo già detto, ogni iscritto segue un percorso, passando da essere un lead, a un nuovo cliente e a un cliente che desidera rinnovare. Segmentare il pubblico in base al momento in cui si trova nel suo percorso è un modo intelligente per suddividere l’elenco dei destinatari. In questo modo potrai personalizzare le tue email con le informazioni utili di cui hanno bisogno in quel momento.
- Segmentazione demografica
Si tratta di dividere il tuo pubblico in gruppi basati sui loro dati demografici, come età, sesso, località, istruzione, lavoro e simili. Se si dispone di questo tipo di informazioni sui propri iscritti, è possibile personalizzare i messaggi e le offerte per aumentarne la pertinenza. Ad esempio, se offri prodotti stagionali come abbigliamento da spiaggia o accessori per lo sci, è opportuno segmentare i destinatari in base alla loro ubicazione e al clima.
- Segmentazione per comportamento
Un altro approccio che potresti utilizzare è quello di suddividere gli abbonati in base alle loro interazioni con i tuoi prodotti (come la cronologia degli acquisti, l’uso di coupon e sconti, etc.), al loro coinvolgimento nelle tue email (se aprono le tue email, se cliccano sui link all’interno, etc.) o alla loro attività sul tuo sito web o sulla tua piattaforma. Ad esempio, è possibile segmentare i clienti che hanno acquistato gioielli di alta fascia rispetto a quelli che hanno acquistato solo prodotti scontati (o più convenienti), e personalizzare le campagne con prodotti pertinenti per ciascun gruppo.
- Segmentazione psicografica
Questo è uno dei tipi di segmentazione più complessi, in quanto richiede una conoscenza più approfondita delle informazioni personali del pubblico, come i valori, le credenze, gli hobby, gli interessi, lo stile di vita o persino i tratti della personalità. Tuttavia, se disponi di questo tipo di dettagli, assicurati di utilizzarli nella tua strategia di segmentazione e di adattare di conseguenza i tuoi messaggi. I messaggi avranno sicuramente una risonanza maggiore a livello psicologico.
Ad esempio, se sai che la sostenibilità è importante per il tuo tipo di pubblico, potresti evidenziare il processo di produzione eco-friendly della tua azienda o i materiali utilizzati. Oppure, se apprezzano l’artigianalità, puoi sottolineare l’aspetto artigianale della tua attività.
🔥CONSIGLIO UTILE: Segmenta in modo facile con lo strumento di email marketing di SiteGround
Nell’Email Marketing di SiteGround, puoi facilmente segmentare il tuo pubblico utilizzando la funzionalità “Gruppi”, che ti permette di dividere e organizzare i tuoi contatti in base a vari dati demografici o interessi. Oltre a utilizzarla per la messaggistica personalizzata, è possibile utilizzare i gruppi per effettuare ricerche più efficienti tra i propri iscritti ed esplorare le statistiche per ogni segmento di pubblico.
Crea dei modelli di email per comodità e per garantire la coerenza del marchio
Un altro aspetto importante della tua strategia di email marketing è assicurare che le tue email siano coerenti, in modo da assicurare la coerenza del marchio. Puoi ottenerla facilmente utilizzando dei layout di email e personalizzandoli per adattarli al tuo branding aziendale.
I layout di email pronti all’uso forniscono un quadro strutturato per le tue email. Determinano già il posizionamento delle sezioni all’interno dell’email e ti risparmiano il tempo di organizzarle manualmente. Se sei un esperto di tecnologia e design, puoi creare tu stesso i layout delle tue email. Oppure si possono utilizzare modelli precostituiti, se il proprio strumento di email marketing offre tali opzioni. Nello strumento di Email Marketing di SiteGround, ci siamo assicurati di fornire ai clienti la flessibilità di fare entrambe le cose: costruire i propri template da zero senza bisogno di alcuna competenza tecnica (possono farlo in pochi click), oppure sceglierne uno già pronto dalla nostra selezione di layout che possono essere ulteriormente personalizzati con i colori unici del marchio, i font, etc.
🔥 CONSIGLIO EXTRA: non dimenticare di ottimizzare per il mobile
È un dato di fatto che il cellulare offre un livello di comodità imbattibile. Ecco perché le persone aprono e leggono le email più sul proprio smartphone o su altri dispositivi mobili (per la precisione, il 41,6%) che su desktop. Se vuoi raggiungere una percentuale massiccia del tuo pubblico, rendere le tue campagne email compatibili con i dispositivi mobili è d’obbligo. Ecco alcuni suggerimenti rapidi per garantire che i layout e le email in generale siano ben ottimizzati per i dispositivi mobili:
Design a colonna singola – inserisci i contenuti e le immagini in un’unica colonna per facilitare la navigazione ed evitare lo scorrimento orizzontale.
Design responsive – scegli un email builder che ti fornisca modelli di email responsive. In questo modo il tuo messaggio di posta avrà lo stesso aspetto su piattaforme e schermi diversi.
Call-to-action grandi – assicurati che i tuoi pulsanti o link di call-to-action siano visibili e abbastanza grandi da poter essere cliccati agevolmente.
Immagini ottimizzate – comprimi le immagini per ridurne le dimensioni e migliorare il tempo di caricamento delle tue email.
Oggetto e preheader brevi – opta per un oggetto e un preheader (l’anteprima che appare accanto all’oggetto) più brevi, in modo che siano più facili da leggere su uno schermo più piccolo.
Testa le tue email e definiscine le metriche di successo
All’inizio dei tuoi tentativi di email marketing, sarebbe utile incorporare dei test A/B quando invii le campagne email per trovare ciò che funziona meglio per il tuo pubblico. A tal fine, invia delle varianti di un’email a diversi gruppi di destinatari per determinare quale funziona meglio. Puoi sperimentare sistematicamente su diverse sezioni delle tue email: oggetto, contenuto del corpo, CTA, immagini e persino l’orario di invio.
Insieme ai test A/B, è fondamentale rendere indispensabile l’invio di test a te stesso e ai tuoi colleghi. In questo modo è possibile raccogliere feedback sul contenuto, sul design e sull’aspetto dell’email su diverse app di posta elettronica prima di inviarla ai tuoi contatti.
Affinché i test e la strategia complessiva per le email siano significativi, è necessario definire le metriche chiave. In questo modo potrai misurare oggettivamente il successo delle tue email e decidere con cognizione di causa se la tua strategia deve essere rivista, eventualmente modificata e, in futuro, questo aumenterà le sue probabilità di successo.
Se utilizzi uno strumento di email marketing per l’invio delle tue email, molte di queste metriche potrebbero essere facilmente disponibili nelle sue analitiche integrate. Ecco una rapida panoramica delle metriche essenziali che è bene tenere d’occhio e degli approfondimenti che si celano dietro di esse.
- Tasso di apertura: indica la percentuale di destinatari che hanno aperto la tua campagna email. In genere, un tasso di apertura elevato indica che il tuo oggetto è pertinente e interessante per il tuo pubblico. Inoltre, indica che hai inviato l’email in un momento conveniente per i tuoi destinatari.
- Tasso di consegna: questa metrica mostra la percentuale di email consegnate con successo ai tuoi abbonati. Se questo tasso è basso, potrebbe indicare un problema con alcuni fattori che lo influenzano, come l’infrastruttura dell’email, la reputazione del dominio e del mittente e altro ancora.
- Tasso di click (CTR): una metrica piuttosto importante che può rivelare se i tuoi contenuti sono interessanti, rilevanti e utili per il tuo pubblico. È la percentuale di destinatari che cliccano sui link presenti nell’email.
- Frequenza di rimbalzo: misura la percentuale di email che non sono state consegnate. I motivi possono essere diversi: la qualità della tua mailing list, un problema con i contenuti, un errore di battitura nell’indirizzo email, etc.. Nel nostro articolo sulla frequenza di rimbalzo delle email, puoi trovare maggiori dettagli su questa metrica, su come influisce sulla tua attività e su come ridurla.
- Segnalata come spam: la percentuale di email che i destinatari hanno segnalato come spam. Questa metrica indica la rilevanza e l’utilità delle tue email. Leggi il nostro altro articolo per scoprire le strategie efficaci per evitare che le tue email finiscano nello spam.
- Disiscritti: una metrica che calcola la percentuale di destinatari che hanno scelto di non ricevere più le tue email. Il tasso può fornire indicazioni sull’utilità dei tuoi contenuti, se sono rilevanti e coinvolgenti, oppure se sono troppo frequenti e fastidiosi.
Punti chiave
Per concludere, ricorda che una strategia di email marketing efficace è un mix di obiettivi chiaramente definiti, un pubblico ben studiato e segmentato, una pianificazione intelligente dei contenuti e l’analisi dei risultati. Con la volontà di adattarsi e migliorare costantemente, sarai sulla strada giusta per creare una strategia che porti risultati. Non dimenticare di sfruttare la possibilità di ottimizzare il tuo lavoro con la potenza di uno strumento di email marketing. Ora dicci qual è la tua attività e cosa vuoi ottenere con l’email marketing nella sezione commenti qui sotto!
Domande frequenti sulla strategia di email marketing
Con quale frequenza devo inviare le email ai miei iscritti?
Purtroppo non c’è una regola fissa da rispettare. Dipende dagli obiettivi che hai e dalle specificità della tua attività e del tuo settore. Ad esempio, le aziende di e-commerce, o quelle che si occupano di vendite, possono inviare campagne email quasi ogni giorno. D’altro canto, le imprese che si occupano di servizi inviano generalmente email una volta a settimana o bisettimanalmente. È importante inviare una campagna il più spesso possibile SENZA causare frustrazione agli abbonati. All’inizio, comincia con una campagna email settimanale o bisettimanale e testa pian piano come si comporta il tuo pubblico se invii le email più spesso. I tassi di apertura e disiscrizione possono aiutarti ad analizzarli.
Quanto devono essere lunghe le mie email?
La lunghezza migliore per la tua attività varia a seconda dei tuoi obiettivi, del pubblico, della frequenza delle email e del tipo di contenuti che intendi creare. Tenendo presente l’importanza di mantenere le email ottimizzate e adatte ai dispositivi mobili, è meglio che le email siano il più possibile brevi. Non dimenticare di utilizzare una struttura a colonna singola e di posizionare le informazioni più importanti all’inizio dell’email per garantire che i lettori le vedano.
Come faccio a sapere se un’email ha avuto successo? Qual è la metrica chiave che dovrei monitorare?
Per valutare l’efficacia della tua campagna email, è fondamentale identificare innanzitutto il tuo obiettivo e poi tracciare e analizzare le metriche ad esso relative. Il tasso di apertura, come abbiamo spiegato sopra, ti indicherà se il tuo oggetto è stato nel complesso efficace. La percentuale di click ti aiuterà a capire la percentuale di abbonati che hanno trovato interessante il tuo contenuto e hanno cliccato sui link o sulle chiamate all’azione (CTA). Al contrario, la metrica dei disiscritti rivelerà quale parte del tuo pubblico non è rimasta soddisfatta dei tuoi contenuti. È inoltre importante analizzare i risultati di una serie di email piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulle metriche delle singole email. Questo approccio permette di fare confronti significativi tra di esse. Se sei interessato ad approfondire le metriche delle email, ti consigliamo di consultare questo articolo sulle metriche di analisi in cui ne elenchiamo e spieghiamo altre.
Quando devo inviare le email?
Anche questo aspetto varia a seconda degli obiettivi, del tipo di contenuto e dei dati demografici dei tuoi iscritti. Come accennato nella sezione ‘Crea il tuo calendario di email marketing’, una buona prassi è quella di inviare le campagne email nei giorni infrasettimanali (martedì, mercoledì e giovedì), perché è più probabile che le persone controllino le loro email. Le ore del mattino sono solitamente più efficaci, perché le persone sono più concentrate all’inizio della giornata. Naturalmente, queste linee guida generali potrebbero non essere il momento perfetto per una tua specifica campagna. Sperimenta quindi con i test A/B per scoprire cosa funziona per il tuo pubblico.
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